giovedì 8 ottobre 2009

IL BERGAMO - 08/10/09 - INDENNIZZO NEGATO ALLA VEDOVA. L'INAL DI SASSARI RIAPRE LA RIAPRE

Il caso di Mario Soggiu, operaio algherese morto nel cantiere del nuovo ospedale di Bergamo, sarà riaperto dall'Inail di Sassari. Ma per avere un nuovo parere dell'Istituto bisognerà attendere i risultati dell'indagine della Procura di Bergamo. Martedì la notizia del negatoindennizzo alla vedova. E l'ira di sindacati e politici. Ieri le scuse per le espressioni utilizzate dall'Istituto nella lettera in cui vengono liquidate come “rischio non lavorativo” le cause della morte dell'operaio. E insiemealle scuse arrivano anche le motivazioni del mancato risarcimento. Finora - è la versione ufficiale dell'Istituto - non sarebbero pervenuti elementi sufficienti per poter affermare che
l'episodio nel quale ha perso la vita l'idraulico sardo è un caso di incidente sul lavoro. Le relazioni dell'ispettore del ministero del Lavoro e quella dell'ispettore dell'Inail redatte dopo la tragedia non conterrebbero insomma elementi sufficienti per dare il via alla pratica di indennizzo. La causa della mancanza di chiarezza secondo gli uffici dell'Inail sarebbe da imputare anche al fatto che il cantiere al momento dell'ispezione era sotto sequestro giudiziario. Per questo la dinamica dell'incidente in diversi punti risulterebbe poco chiara agli uffici del nord Sardegna. Soggiu quel
giorno risultava in formazione, non in forza lavoro. Sul fatto non sono stati finora sollevati dubbi. Nella prima parte della giornata l'uomo ha seguito un corso di due ore. Poi il pranzo, insieme ai nuovi colleghi. L'incidente è avvenuto dopo il pasto, quando il gruppo di operai faceva rientro al cantiere: è da questo momento che la ricostruzione dei fatti pervenuta all'Istituto e quella dei sindacati divergono. In base alle testimonianze e agli elementi raccolti dall'Inail l'operaio si arebbe allontanato dagli altri per entrare in un edificio completamente al buio, dove l'ingresso era vietato - la torre numero 3 - di propria volontà. Questa versione corrisponde in molti punti a quella sostenuta dai committenti del cantiere, gli Ospedali riuniti. Ma per i sindacati e per la vedova le cose non stanno così. Le segreterie bergamasche di Cigl, Cisl e Uil hanno da subito spiegato che Soggiu sarebbe salito sulla torre 3 per lavorarci. Il lavoratore sarebbe caduto, battendo la testa, mentre saliva in un vano scala completamente buio e privo delle più elementari misure di sicurezza. A verificarlo sono stati gli stessi sindacalisti con un sopralluogo effettuato poco dopo il ritrovamento dell'operaio. Sul caso il deputato lombardo del Pd Antonio Misiani ha presentato un'interrogazione parlamentare, sollecitando l'intervento del ministro del Lavoro. Anche il deputato Giacomo Stucchi, segretario alla presidenza della Camera, ha contattato il presidente dell’Inail Marco Sartori. Il leghista ha poi affermato che la vicenda era legata a un errore Inail riconosciuto e risolto: l'Istituto invece afferma di non aver commesso errori e di affidarsi alle indagini della Procura.

Nessun commento: