martedì 6 ottobre 2009

BERGAMO SERA - 06/10/09 - LA VICENDA INAIL? INCONCEPIBILE. IL LEGHISTA STUCCHI CHIEDE L'INTERVENTO DEL MINISTRO

ROMA — Fuoco di fila dei politici bergamaschi sulla vicenda Inail, considerata una palese ingiustizia verso la famiglia del povero operaio morto nel giugno scorso sul cantiere del Nuovo Ospedale di Bergamo. Dopo l’interrogazione parlamentare presentata da Antonio Misiani del Partito Democratico, sul tavolo del ministro del Lavoro Sacconi stavolta arriva una nuova interrogazione firmata dai parlamentari della Lega Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli. “Un operaio di 56 anni, Mario Soggiu, originario di Alghero – si legge nel documento presentato dai leghisti è deceduto il 15 luglio scorso al cantiere del Nuovo Ospedale di Bergamo, a causa di una caduta da un vano scale, picchiando la testa sul pavimento. Inutili sono stati i soccorsi e i tentativi di rianimare l’operaio da parte dei medici del 118. L’uomo era entrato in cantiere per la prima volta proprio il giorno della tragedia, seguendo il percorso di accoglienza e frequentando un corso di formazione di circa due ore”.“Gli inquirenti – proseguono i parlamentari della Lega – hanno aperto un’inchiesta per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente, che secondo una prima ricostruzione dei fatti, tra le cause non era da escludere la scarsissima illuminazione all’interno dell’edificio. L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) ha informato la vedova di Mario Soggiu che non le spetta alcuna indennità in quanto l’infortunio non risulta avvenuto per rischio lavorativo, bensì per il verificarsi di rischio generico incombente su tutti i cittadini e comune ad altre situazioni del vivere quotidiano”. Quindi la chiamata in causa di Sacconi: “Chiediamo al Ministro se non intenda verificare i fatti esposti in premessa, accertando eventuali responsabilità, al fine di provvedere a far luce sulla vicenda che vede l’ennesimo incidente sul lavoro nella Provincia di Bergamo e, in questo caso, anche l’inconcepibile mancata erogazione dell’indennizzo ai familiari per l’avvenuta tragedia”.

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