venerdì 31 maggio 2013

BERGAMO SERA - 31/05/13 - STUCCHI (LEGA): STOP AL BICAMERALISMO PERFETTO

“Sulle riforme costituzionali, che devono essere divise dalla gestione ordinaria del governo, rispetto al quale rimaniamo all’opposizione, la Lega Nord c’è perché riteniamo indispensabile una Carta ammodernata nella parte del funzionamento delle istituzioni”. Così il senatore della Lega Nord, Giacomo Stucchi, intervenendo questa mattina a “Un Caffè Con”, l’approfondimento politico di Sky."Circa la legge elettorale - ha aggiunto l’esponente leghista – occorre dire che nessun sistema di voto garantisce che ci sia la stessa maggioranza alla Camera e al Senato e quindi sino a quando avremo due assemblee legislative che esprimono entrambe la fiducia al governo si porrà sempre il problema della governabilità”.“Una delle cose da fare perciò è avere una sola Camera politica come avviene in tutte le altre democrazie occidentali. Bisogna finirla – ha concluso Stucchi – con il bicameralismo perfetto, e a quel punto discutiamo di legge elettorale”.

giovedì 23 maggio 2013

BERGAMO SERA - 23/05/13 - STUCCHI: DAL GOVERNO SOLUZIONI MINIMALISTE SULL'ECONOMIA

“Dinanzi al grido di dolore del leader di Confindustria Giorgio Squinzi non possiamo che denunciare l’inadeguatezza di un governo che continua a vivere solo perchè le forze politiche di maggioranza vanno avanti con soluzioni minimaliste ai tanti problemi sul tappeto”. Lo ha detto il senatore bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi, commentando le dichiarazioni di oggi del presidente di Confindustria.“Il fatto che la coalizione Pd-Pdl sia caratterizzata da mille contraddizioni, delle quali ogni giorno ne abbiamo un assaggio – continua l’esponente leghista – non costituisce certo una notizia, tuttavia non ci si può rassegnare al ‘tanto peggio, tanto meglio’ che penalizza soprattutto il modello economico del Nord”.“Gli effetti di tale deleteria politica sono già sotto gli occhi di tutti”, conclude Stucchi.

lunedì 6 maggio 2013

ECO DI BERGAMO - 06/05/13 - "SLOT SERVONO REGOLE" IN CAMPO LA POLITICA OROBICA

Slot machine, videolotterie, sale gioco: l'inchiesta promossa da «L'Eco di Bergamo» sta tracciando il profilo di un fenomeno dalle proporzioni preoccupanti per il numero dei giocatori affetti da ludopatia, per il giro di denaro, per il numero di locali presenti nella nostra provincia. Un fenomeno che preoccupa anche i parlamentari bergamaschi di ogni appartenenza politica. «Si tratta di un'emergenza che non può essere ignorata - afferma Antonio Misiani, deputato Pd -, un tema che il governo dovrà affrontare soprattutto per quello che riguarda i meccanismi di concessione delle autorizzazioni. Agli enti locali si dovrebbe riconoscere maggiore potere, invece credo che nei ricorsi presentati al competente Tar del Lazio ai Comuni che avevano negato le concessioni, è stato dato torto». Per Elena Carnevali, deputata Pd alla prima esperienza parlamentare, «il decreto Balduzzi che inizialmente sembrava restrittivo, in realtà nella sua approvazione definitiva è stato ammorbidito. Porre dei limiti all'apertura di case da gioco apre la questione del rapporto tra esercizio della libertà e l'emergenza sociale. È necessario il supporto dei giuristi». Che sia necessaria una normativa più completa in materia è indubbio anche per il deputato Pd Giovanni Sanga: «Si deve portare a compimento quanto non è stato possibile nella legislatura scorsa, perché siamo di fronte a una nuova emergenza dal forte impatto sociale ed economico». Per Giacomo Stucchi, senatore della Lega Nord, «la crisi spinge le persone alla ricerca di soluzioni facili, mentre il gioco d'azzardo muove interessi fortissimi in assenza di controlli. Una spinta al proliferare delle sale si è avuta con il governo D'Alema che aveva permesso l'apertura delle sale Bingo». Le forze di centrodestra intravedono una soluzione percorribile con l'istituzione di casinò. «Nella nostra provincia - spiega Gregorio Fontana deputato Pdl - da decenni è in discussione la riapertura del Casinò di San Pellegrino. Quello sarebbe un luogo protetto in cui è possibile il gioco d'azzardo. Per le Forze dell'ordine sarebbe più semplice esercitare un controllo, evitando l'accesso ai minori o a chi abusa del gioco». Concorda Nunziante Consiglio, senatore Lega Nord: «Ci siamo impegnati anche in passato per restituire a Bergamo un casinò. Sarebbe un modo per controllare il fenomeno, incentivando anche il turismo. È un'ipocrisia essere contrari perché poi basta andare in Svizzera. E al contrario si preferisce il proliferare di sale slot i cui effetti sono pesanti sulle persone deboli». Come nel caso di alcolici e tabacco, la questione «gioco» evidenzia il comportamento contraddittorio dello Stato: «È un vero conflitto di interessi tra gli introiti incamerati e l'emergenza sociale causata dalle ludopatie, ma prima di tutto dovrebbe essere posta la salute dei cittadini» dice Misiani. Aggiunge Carnevali: «C'è una responsabilità etica di cui lo Stato deve farsi carico». «Sarebbe necessario - suggerisce Fontana - uno studio serio sulla ludopatia. Lo Stato chiude un occhio a favore degli introiti e ignora gli effetti devastanti sulla società».

venerdì 3 maggio 2013

ECO DI BERGAMO - 03/05/13 - NOVEM GARANZIE PER I DIPENDENTI. IL SEN. STUCCHI SOLLECITA I MINISTERI

Un tavolo istituzionale con il Gruppo Novem e i rappresentanti dei lavoratori, per permettere ai dipendenti interessati di ottenere garanzie circa il loro futuro occupazionale. A chiederlo è il sen. Giacomo Stucchi con una interrogazione al Ministro dello Sviluppo economico e al Ministro del Lavoro.«L'azienda tedesca Novem Car Interior Design SpA - premette Stucchi - è fra i leader mondiali specializzati nella produzione di interni in legno per automobili d'alta gamma; l'Amministratore delegato Kumpf ha presentato il 22 febbraio 2012 il piano di riorganizzazione dello stabilimento di Bagnatica (BG), a seguito dell'uscita dalla produzione di alcuni modelli di auto; entro il corrente mese di maggio 2013 l'azienda procederà al licenziamento di circa 100 dipendenti, quasi la metà degli attuali lavoratori impiegati nella sede bergamasca; le gravi conseguenze sull'occupazione, con le inevitabili ripercussioni sociali sul territorio orobico, si aggiungono alla pesante situazione di congiuntura economica negativa che ha fortemente colpito il tessuto produttivo della Provincia di Bergamo».Stucchi chiede dunque ai ministeri «se intendano convocare con urgenza un tavolo istituzionale con il Gruppo Novem e i rappresentanti dei lavoratori, al fine di ogni utile soluzione che possa permettere ai dipendenti interessati di ottenere garanzie circa il loro futuro occupazionale; quali iniziative intendano intraprendere affinchè la proprietà Novem Car Interior Design SpA fornisca elementi utili per una corretta valutazione del proseguimento dell'attività di produzione nel territorio bergamasco, a seguito della presentazione del piano di ristrutturazione aziendale; quali iniziative intendano promuovere, per fare fronte alla crisi industriale e produttiva che da diversi anni investe pesantemente il comparto manifatturiero lombardo coinvolgendo migliaia di lavoratori».