venerdì 19 giugno 2015

BERGAMO SERA - 19/06/15 - WATER ALLIANCE FA 8: ENTRA ANCHE SONDRIO

Anche Sondrio entrerà nella “Water Alliance” promossa da Uniacque che punta ad aggregare le società idriche lombarde. E’ quanto annunciato durante il convegno che si è tenuto quest’oggi a San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo. L’acqua del rubinetto dei territori della “Water Alliance” è tra le migliori d’Italia e tra le meno care d’Europa, è stato ribadito durante il simposio a cui hanno partecipato i vertici delle società che fanno parte dell’Alleanza, gli esperti di analisi scientifiche nel settore idrico, amministratori e politici. L’iniziativa è stata promossa da Uniacque, Gruppo CAP, Brianzacque, Padania Acque, Gruppo Lario Reti, SAL e Pavia Acque, ovvero le sette aziende pubbliche che forniscono acqua a oltre metà dei cittadini lombardi. A questo dunque si aggiungerà anche la Secam spa di Sondrio, secondo quanto annunciato. In aprile le sette aziende hanno avviato il progetto “Water Alliance, acqua di Lombardia”, la prima joint venture dell’acqua. Oggi a Bergamo il primo passo concreto: un gruppo di lavoro permanente tra i laboratori analisi per avviare sinergie e studiare risposte comuni alle criticità emergenti. “Anche in Lombardia stiamo ancora scontando il peso di falsi miti sull’acqua di rubinetto. In realtà l’acqua potabile è sicura, controllata e sottoposta a controlli rigorosissimi, certificati non soltanto dai nostri Laboratori ma prima di tutto dalle Asl – spiega Paolo Franco, presidente di Uniacque -. Con questo convegno vogliamo dare il giusto valore alla qualità dell’acqua potabile, riflettendo insieme sulle sfide che ci attendono per migliorare ulteriormente il nostro servizio”. Le sette aziende gestiscono l’acqua per le province di Bergamo, Milano, Monza e Brianza, Cremona, Lecco, Lodi e Pavia. Ora il consesso di allargherà con l’arrivo di Sondrio. “Lo scopo della Water Alliance è fare squadra per trovare insieme le soluzioni ottimali alle esigenze di un territorio che cambia. Oggi non basta più portare nelle case acqua buona: la sfida è riuscire a farlo in modo sostenibile – aggiunge Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP e coordinatore della Water Alliance -. Le nostre aziende esaminano quasi 50mila campioni ogni anno, studiano ogni possibile fonte di inquinamento, costruiscono reti interconnesse, portano acqua di qualità dove c’è carenza, investono in nuove tecnologie e ricerca e sviluppo”.Ciascuna delle sette aziende è dotata di un laboratorio analisi certificato, con specializzazioni differenti da un territorio all’altro e dotazioni all’avanguardia che già oggi vengono messe a disposizione dei colleghi delle altre società. Il progetto di joint venture è sostenuto da Anci Lombardia e Confservizi Lombardia. Il convegno è stato tenuto a battesimo da due assessori regionali, Alessandro Sorte (Trasporti) e Claudia Maria Terzi (Ambiente), che ha espresso apprezzamento per il progetto della Water Alliance: “Un’alleanza tra i gestori può essere strategica per contribuire al rilancio degli investimenti necessari al settore idrico”. Presenti anche il consigliere regionale Lara Magoni, nonché i parlamentari Giacomo Stucchi e Elena Carnevali. Durante il simposio è stato stata proiettata una piccola perla cinematografica: il documentario “La città ha sete” di Luciano Emmer, datato 1943 e prodotto dall’Istituto Luce.

mercoledì 10 giugno 2015

ECO DI BERGAMO - 10/06/15 - MIGRANTI, LEGA CONTRO LE PREFETTURE I NUMERI DI TELEFONO FINISCONO SU FB

La provocazione del leader Matteo Salvini e del senatore bergamasco Giacomo Stucchi: su Facebook i numeri telefonici delle prefetture italiane. «Chiamatele per avere risposte sui clandestini».
A dare il via alla singolare «campagna» online è stato Salvini, sempre molto attivo sui social network, con un post su Facebook: «I prefetti cercano casa per migliaia di clandestini? Facciamogli sentire cosa ne pensiamo!», scrive il segretario federale del Carroccio pubblicando i numeri di telefono delle principali prefetture italiane e aggiungendo: «Una telefonata allunga la vita». Qualche ora dopo anche il bergamasco Giacomo Stucchi, senatore leghista e presidente del Copasir, ha pubblicato su Facebook un post analogo con il numero della prefettura di Bergamo: «La prefettura – scrive Stucchi – dovrebbe essere al servizio dei cittadini che pagano le tasse. È un vostro diritto sapere chi accogliete, dove, quando e per quanto tempo e quanti soldi sono sottratti al territorio per ospitare clandestini. Per avere risposte a queste semplici domande, chiamate la vostra prefettura di riferimento».