giovedì 29 ottobre 2015

BERGAMONEWS - 29/10/15 - I 30 anni del parco del Serio Donati: "Orgoglio e voglia di continuare"

Risale infatti al 1985 l’istituzione di questo Parco fluviale voluta dagli amministratori dell’epoca. "Da quel giorno molta acqua è passata sotto i ponti, ma grazie all'impegno di tante persone, che hanno operato con capacità, attenzione e professionalità oggi l'habitat del Serio è decisamente migliorato rispetto al passato quando invece il fiume era stato “abusato, violentato ed offeso". Questa la sintesi che il presidente del Parco Dimitri Donati ha voluto raccontare oltre che con le parole anche presentando il video realizzato per ripercorrere idealmente questi 30 anni di lavoro dal titolo "Il mio amico fiume" e che ha lasciato senza parole il pubblico e le autorità presenti: dal presidente del Co.pa.sir, il senatore bergamasco Giacomo Stucchi, all'assessore regionale all'ambiente Claudia Maria Terzi, passando per i consiglieri regionali Agostino Alloni e Silvana Saita, e a tutti i sindaci e/o assessori dei 26 comuni aderenti alla comunità del Parco. Partendo da un filmato storico degli anni Settanta il video con riprese e immagini di rara bellezza e qualità, racconta in maniera chiara e accattivante quanto di meglio è stato realizzato in questi 30 anni, e le bellezze del Parco del Serio, ancora oggi poco conosciute. Il video "Il mio amico Fiume" è stato consegnato dal presidente Donati individualmente a tutti i Sindaci e amministratori, perché venga divulgato alle scuole e alle biblioteche del territorio, con la speranza che possa essere di stimolo e di interesse per nuovi futuri approfondimenti; video che Donati ha consegnato per primo all'assessore regionale all'ambiente Claudia Maria Terzi, entusiasta della proiezione, che ha voluto sottolineare "l'impegno di Regione Lombardia nelle politiche ambientali, assicurando una particolare attenzione al Parco del Serio per l'alta qualità e professionalità con cui in particolar modo negli ultimi anni, ha lavorato verso la tutela e il rispetto dell'ambiente.Donati ha concluso il suo intervento sottolineando: "In questi 30 anni unendo gli sforzi e le sinergie abbiamo dimostrato che tutti insieme possiamo lavorare al servizio del nostro territorio con un solo e unico interesse primario, la tutela e il rispetto dell’ambiente, che ci è stato donato e che dobbiamo assolutamente preservare e tutelare a vantaggio nostro e delle generazioni future. 30 anni nei quali abbiamo dimostrato insieme che la buona politica esiste, e che molto spesso la buona politica parte proprio dal basso, dove il contatto diretto coi bisogni e le esigenze dei cittadini ci fa essere concreti e efficaci".

lunedì 26 ottobre 2015

BERGAMONEWS - 26/10/15 - Restaurato e restituito alla comunità il castello dei Conti Calepio

Sabato 24 ottobre e domenica 25 ottobre a Calepio, frazione del comune di Castelli Calepio, si è tenuta l'inaugurazione dopo i lavori di restauro effettuati nei 6 mesi scorsi del Castello dei Conti Calepio. Presenti alla cerimonia di inaugurazioni, oltre ai 10 sindaci facenti parte della Fondazione, che ne è il legale proprietario, molti volti delle istituzioni: il presidente del Copasir Giacomo Stucchi, il deputato Christian Invernizzi, il consigliere regionale Mario Barboni, il presidente della comunità montana Alessandro Bigoni e la rappresentanza della famiglia del conte. La presidente della Fondazione Conti Calepio, Cinzia Romolo, insieme ai consiglieri e al prezioso lavoro dei professionisti intervenuti nelle fasi di restauro, con l'aiuto e i consigli del sovraintendente alla belle arti di Bergamo, l'arch. Puglilelli, ha riconsegnato alla comunità un vero e proprio gioiello del XIV secolo, che diverrà da oggi, secondo l'auspicio della presidente, un punto di riferimento dei comuni aderenti, cosi da poter far rivivere una delle culle del pensiero politico, filosofico e religioso, conosciuto nei secoli scorsi. L'intervento effettuato sul castello ha avuto come priorità la messa in sicurezza della struttura, che ha comportato il riconsolidamento dei giardini all'italiana, il rifacimento del tetto , per quanto riguarda la struttura esterna; mentre per le stanze interne sono stati effettuati opere di restauro di mobili, affreschi, infissi e pavimenti. Un'opera importante, che ha sfidato, vincendo, la clessidra del tempo. La presidente Romolo insieme alle maestranze sono riusciti a fare un recupero cosi importante in soli sei mesi. "Ora il Castello - dichiara la presidente - è in grado di camminare da solo. Lo abbiamo riconsegnato pronto per essere usato, vissuto e ammirato. E' per questo che chiedo ai sindaci presenti e ai rappresentanti delle istituzioni di adoperarsi per farlo conoscere. L'obiettivo primario per la Fondazione è e sarà il centro di accoglienza per i portatori adulti di gravi disabilità, e in particolare il suo ampliamento. Oggi come ai tempi del conte Trussardo il lascito deve essere impegnato al meglio nell'aiuto di chi ha problemi, e noi continueremo su questa indicazione lasciata nel testamento del conte".

venerdì 2 ottobre 2015

BERGAMO SERA - 02/10/15 - STUCCHI: RIFORME? IN GIOCO LA DEMOCRAZIA

“L’approvazione da parte della maggioranza dell’emendamento Cociancich costituisce la rappresentazione plastica di come in questa fase del dibattito parlamentare la democrazia sia quasi un optional”. Lo ha detto il senatore bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi.“Al di là delle procedure regolamentari è importante però chiarire che il confronto in corso al Senato sulla riforma costituzionale non è una battaglia tra conservatori, che vogliono lasciare tutto com’è e non cambiare nulla, e innovatori. Raccontare così l’oggetto del contendere, come fa il premier in ogni occasione, è fuorviante” spiega Stucchi, presidente del Copasir. “La questione – continua l’esponente leghista – è molto più complessa e va considerata soprattutto alla luce della nuova elegge elettorale, l’Italicum, che una volta entrata in vigore consentirà a un unico partito, ancorché rappresenti solo una parte dell’elettorato, di avere una schiacciante maggioranza  parlamentare. Il combinato disposto di questo sistema elettorale con la riforma del Senato, derubricato a camera di serie b, comporta che in un futuro non molto lontano un solo uomo al comando possa avere il controllo del Paese. Questa – conclude Stucchi – è la posta in gioco”.