giovedì 19 maggio 2016

BERGAMO SERA - 19/05/16 - BERGAMO, LA QUESTIONE POSTE FINISCE IN PARLAMENTO

Il senatore bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi ha presentato un’interrogazione al ministro dello Sviluppo economico sulla situazione delle Poste in provincia di Bergamo. “L’interrogante ha più volte segnalato negli ultimi anni, con numerosi atti di sindacato ispettivo, i disservizi dell’azienda Poste Italiane nella Bergamasca” scrive Stucchi.“I cittadini lombardi sono da anni costretti giornalmente ad affrontare disorganizzazioni, caos, chiusure stagionali, lunghe attese presso gli Uffici Postali del territorio. E come riportato anche dagli organi di stampa, a seguito del piano di riorganizzazione del servizio postale messo in atto dall’azienda, la corrispondenza viene consegnata già dallo scorso mese di aprile con il sistema del recapito a giorni alterni”.“Il piano aziendale con tale sistema ha interessato nella provincia di Bergamo numerosi centri e nonostante l’impegno dei lavoratori, si possono riscontrare importanti giacenze di posta non consegnata. Questo progetto di riorganizzazione rischia di cancellare il 30% dei posti di lavoro sul recapito, che nella Provincia di Bergamo si concretizzerebbero in circa 130 esuberi”. Per questo Stucchi chiede al ministro “quali iniziative intenda adottare per assicurare che Poste Italiane eroghi un servizio puntuale, capillare e rispondente alle esigenze dei cittadini lombardi. E se non ritenga necessario convocare un tavolo istituzionale invitando Poste Italiane Spa e i rappresentanti dei lavoratori, al fine di valutare le possibili ricadute occupazionali e le eventuali soluzioni alternative per coloro che potrebbero essere coinvolti dal piano di riorganizzazione presentato dall’azienda”.

martedì 10 maggio 2016

ECO DI BERGAMO - 10/05/16 - LEGA ALLA CAMERA: AGLI ITALIANI POVERI LE STESSE RISORSE GARANTITE AI PROFUGHI

Stornare parte delle risorse destinate all’assistenza dei richiedenti asilo per assegnarle agli italiani vittime della crisi economica. Lo chiede la Lega Nord in una mozione illustrata martedì 10 maggio alla Camera e che sarà presto presentata sia a Montecitorio che al Senato.
«Quando si tratta di assegnare i fondi sociali - ha spiegato il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, spiegando l’iniziativa parlamentare insieme ai colleghi Massimiliano Fedriga e Nunziante Consiglio (Stucchi e Consiglio sono bergamaschi) - questo Governo ha fatto la precisa scelta di privilegiare chi arriva nel nostro Paese invece che gli italiani. Sia chiaro - sottolinea - che noi non vogliamo sottrarre fondi ai veri rifugiati che fuggono dalle guerre, ma c’è un eccesso di richieste di riconoscimento: basti pensare che su oltre 20mila domande analizzate quest’anno soltanto a 811 (il 3%) è stato concesso lo status di rifugiato. E dalla presentazione della domanda all’esito dei ricorsi passano a volte anche due anni in cui queste persone sono a nostro carico». «Tanti soldi dunque - prosegue il senatore leghista - vanno a migranti che sono sostanzialmente dei clandestini arrivati in Europa per migliorare la propria situazione economica e ciò penalizza gli italiani che stanno soffrendo la crisi. Noi chiediamo invece - aggiunge - che gli italiani possano godere degli stessi diritti riconosciuti a coloro che anche furbescamente cercano di ottenere aiuti dallo Stato pur sapendo di non avere i requisiti». A sostegno della mozione anche una sessantina di sindaci leghisti rappresentati oggi in conferenza stampa da Fabrizio Sala di Telgate (Bergamo) e Vallì Cipriani di Montefiore Conca (Rimini). «Tutti i giorni - spiegano i due - riceviamo richieste da cittadini in difficoltà economiche, pensionati che non arrivano a fine mese, giovani senza lavoro, mentre sul nostro territorio continuano ad arrivare persone che non hanno diritto a stare lì e ricevono assistenza per 35-36 euro al giorno. Chiediamo per gli italiani lo stesso trattamento riservato ai clandestini».

mercoledì 4 maggio 2016

BERGAMO NEWS - 04/05/16 - VARIANTE DI CISANO: STUCCHI LANCIA L'ALLARME

Il senatore della Lega Nord Giacomo Stucchi ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture in merito alla variante di Cisano. “Per la fine del mese di maggio dovrebbe essere definito il passaggio delle competenze di alcune ex strade statali all’Anas, tra cui la n. 342 Briantea, interessata da un progetto di cui si parla da 30 anni, ovvero la variante di Cisano, lunga tre chilometri” si legge nel documento.“Il progetto, che ha avuto il via libera del Cipe tre mesi fa per un importo di 40 milioni di euro, di cui 25 messi a disposizione dal ministero, non è ancora stato messo in gara – spiega Stucchi – e il nuovo codice sugli appalti (decreto legislativo n. 50/2016) prevede la revisione dei finanziamenti già stanziati, ma non utilizzati”. Per questo il senatore della Lega chiede al ministro “se non ritenga opportuno chiarire la destinazione delle risorse assegnate per il lotto della variante di Cisano, nell’ambito del passaggio di competenze all’Anas, al fine di sbloccare definitivamente la viabilità tra Bergamo e Lecco”.