giovedì 31 marzo 2011

BERGAMO SERA - 31/03/11 - STUCCHI: INDEGNO IL COMPORTAMENTO DELL'UE SUGLI IMMIGRATI

ROMA — “Anziché dare addosso al Premier, per aver detto di aver comprato casa a Lampedusa, bisognerebbe indignarsi per l’atteggiamento dell’Unione Europea che ad oggi continua a non fare nulla per farsi carico del problema dei clandestini che premono alle nostre porte”. E’ quanto ha detto il parlamentare bergamasco della Lega Nord, e segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, a margine dei lavori parlamentari. “Il ministro dell’Interno Maroni – ha aggiunto l’esponente leghista – sta facendo tutto quanto è nelle sue possibilità per affrontare al meglio una situazione che, occorre ricordarlo, è di assoluta emergenza. Basti pensare che, come ha detto il responsabile del Viminale in conferenza stampa, dall’inizio dell’anno sono sbarcati in Italia un totale di 22 mila persone, di cui solo duemila profughi dalla Libia. E’ del tutto evidente quindi – conclude Stucchi – come ad essere in gioco ci sia la sicurezza di tutti i cittadini”.

mercoledì 30 marzo 2011

ECO DI BERGAMO - 30/03/11 - L'INTERVISTA ANGELA MARAVENTANO "LAMPEDUSA CI SALVERA', L'ANNESSIONE A BERGAMO"

Angela Maraventano è senatrice della Lega e, dopo una revoca della delega, è tornata vicesindaco di Lampedusa. Una doppia veste «scomoda» in queste ore drammatiche per l'isola siciliana, alle prese con l'emergenza immigrazione. Qualche anno fa lanciò l'idea dell'annessione di Lampedusa alla provincia di Bergamo. «Resta il mio più forte desiderio. Bergamo per noi è la salvezza», ribadisce.Senatrice, è sull'isola?«Torno a Lampedusa ogni fine settimana, dov'è la mia famiglia. Ho un filo diretto continuo con l'amministrazione e i comitati locali».Com'è la situazione?«È una situazione critica e la popolazione è giustamente stremata, si sente abbandonata».L'emergenza c'è?«L'emergenza c'è, perché le persone che sbarcano sono immigrati clandestini, soprattutto tunisini. Solo due barche trasportavano profughi».Il governo sta varando il «piano di svuotamento». Funzionerà?«Senza ombra di dubbio. Nel giro di pochi giorni gli immigrati verranno smistati in vari centri d'Italia e si potrà tornare alla normalità».Secondo molti, l'intervento del governo è tardivo.«Il governo, con i ministri Maroni e Frattini in prima linea, ha lavorato 24 ore su 24 e benissimo per risolvere questa emergenza, che io ho vissuto sulla pelle. Nessuno ha la bacchetta magica. Qualsiasi governo, di fronte a un esodo come questo, massiccio e concentrato in pochi giorni, avrebbe avuto le stesse difficoltà. Che invece in questo caso sono state strumentalizzate».Ad esempio dal governatore della Sicilia Raffaele Lombardo?«Sono arrabbiatissima con Lombardo, che ha fatto della strumentalizzazione politica e del terrorismo psicologico. Mi dispiace, perché pensavo che stesse iniziando a fare un lavoro serio per la Sicilia, volevo dargli fiducia. Invece si è dimostrato ancora una volta poco affidabile. A Lampedusa è venuto a fare una passeggiata con le telecamere. Ha detto che era merito suo se è arrivata l'acqua, invece senza l'intervento del ministero della Difesa nulla si sarebbe mosso».In questi giorni si è trovata a fianco dei lampedusani, che spesso hanno attaccato la Lega, il suo partito, sostenendo: «Gli immigrati? Li mandino in Padania».«I lampedusani sono giustamente stanchi e sconfortati, ma in questi attacchi alla Lega sono stati fomentati da chi in questi giorni è venuto sull'isola solo per fare propaganda».Quindi è d'accordo che gli immigrati vadano distribuiti tra tutte le Regioni, anche del Nord?«La torta va spartita, e ognuno deve fare la sua parte. È però indubbio che in questo momento il Nord ha molti più immigrati del Sud. Il problema non è il Nord».Qual è allora il problema?«La Comunità europea e soprattutto la Francia, che anziché fare la sua parte chiude le frontiere a Ventimiglia. Anche se la soluzione migliore, certo, resta aiutare i libici e i tunisini nella loro terra».Qualche anno fa aveva lanciato l'idea dell'annessione di Lampedusa alla provincia di Bergamo. Ne è ancora convinta?«Il mio unico desiderio è sempre quello e magari si avverasse domani mattina. Tutti i lampedusani, salvo qualche piccolo gruppetto, voterebbero a favore».Come mai?«Perché Bergamo è l'unica salvezza per Lampedusa. I lampedusani sono abituati alla sopravvivenza, si sono fatti tutto da soli, senza Stato né Regione, ed è da 20 anni che affrontano gli sbarchi, dandosi da fare anche per aiutare chi arriva. Però è solo grazie alla Lega che ora posso dire qualche parola in più per far valere la voce dei lampedusani e lottare per il territorio. È stato l'onorevole bergamasco Giacomo Stucchi a intervenire quando i lampedusani morivano perché sull'isola non c'era neanche un medico».Quindi anche Bergamo, ora, dovrebbe fare la sua parte, per affrontare l'emergenza?«Ripeto che la parte la devono fare tutti, non solo Bergamo».Da Bergamo arrivano anche molti turisti. La prossima stagione secondo lei è compromessa?«Spero di no. Se il piano del governo risolve la situazione e la Tunisia rispetta i patti, ci sono ancora margini per sistemare l'isola in tempo, fare campagne pubblicitarie e aumentare i voli, dando la possibilità a tutti di venire a fare il bagno nel nostro meraviglioso mare».

martedì 29 marzo 2011

NOVE DA FIRENZE - 29/03/11 - LEGA NORD TOSCANA A ROSSI "NON SIAMO COMMISSARIATI"

Tra la Lega Nord e il presidente Enrico Rossi è ormai bagarre. Ad accendere la miccia questa volta sono le ultime dichiarazioni del Presidente della Regione secondo cui la Lega Nord Toscana sarebbe commissariata e, di fatto, il segretario nazionale del Carroccio toscano, onorevole Claudio Morganti, avrebbe “un badante, ovviamente bergamasco… La ‘Lega Nord Toscana ai Lombardi’ sarà il loro prossimo slogan?”.L'onorevole Giacomo Stucchi, legato federale per il Carroccio toscano e Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio: «Noi non commissariamo nessuno – ha detto Stucchi –, ma organizziamo il Movimento per vincere e quindi esorto tutti a mettersi a lavoro nell’ambito dei propri compiti e competenze. Il Carroccio – ha aggiunto l'onorevole – si candida a vincere ovunque presenti proprie liste e candidati. La battaglia per le amministrative costituisce un banco di prova importantissimo: sia perché cade in una fase storica irripetibile, che vede la nostra riforma sul federalismo fiscale diventare una realtà, sia perché arriva dopo tre anni di Lega Nord alla guida del Paese. Le polemiche inutili e pretestuose, come quelle sollevate dal presidente Rossi, non ci interessano, saranno le urne a mettere tutti a tacere». A mettere i puntini sulle 'i' è anche l'onorevole Morganti che, oltre a rassicurare Rossi che tuttora è segretario del Carroccio, lo informa che attualmente in Toscana c'è «un legato il cui compito, concertandosi con il sottoscritto, è quello di ristabilire l'armonia all'interno del nostro Movimento, inclinato dall'entrata di arrivisti e affaristi che hanno visto nella Lega, un partito in forte crescita, solo un'opportunità per accomodarsi». Inoltre, l'europarlamentare del Carroccio toscano evidenzia come il Governatore toscano sia «un comunistello, amico dei clandestini per i quali il suo partito in Toscana ha fatto una legge ad hoc per assicurar loro sanità, vitto e alloggio gratis, alla faccia dei toscani da anni in attesa di una casa popolare» e che sia «totalmente senza coraggio e polso perché si nasconde dietro il suo profilo Facebook dove diventa facile comunicare, oltre che cancellare i commenti discordanti al suo. La sua incapacità al confronto l'ha dimostrata a più riprese sia quando disertò il confronto in Consiglio Regionale, dove era stato invitato per spiegare le offese dirette alla Lega Nord, sia quando cancellò l'appuntamento con i parlamentari a Bruxelles perché i suoi compagni di partito non erano presenti». Non solo, ma l'europarlamentare leghista fa notare anche che «quasi tutti gli immigrati sbarcati a Lampedusa non sono libici e, quindi, non sono profughi politici, bensì provenienti da altri Paesi e, quindi, clandestini nel nostro Paese. Il ministro Maroni sta facendo quanto gli è possibile. Sembrerebbe, inoltre, che i profughi si siano lamentati dell'impossibilità di connettersi a internet. Probabilmente – commenta il segretario del Carroccio – dovevano contattare il loro Governatore preferito». E sulla la battuta infelice di Rossi “Lega Nord Toscana ai Lombardi” è secca la replica di Morganti. «La Lega Toscana – afferma – fa parte a tutti gli effetti del progetto Padania, un progetto che è stato sponsorizzato anche dal sindaco di Livorno, Alessandro Cosimi, nell'incontro con il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Il problema – spiega Morganti – non sono io che sono nervoso, bensì Rossi che vede nella Lega Nord un pericolo per il suo regime rosso che fino ad ora ha avuto in Toscana un'opposizione inesistente. Mentre Rossi sbraita contro la Lega, il suo leader di Partito, Bersani, si astiene in Aula sulla votazione del Federalismo regionale, ammettendo di fatto, che è un ottima riforma che salverà questo Paese. Tutto questo senza considerare le dichiarazioni del segretario del Pd su "La Padania" dove invitava la Lega a fare il Federalismo con il Pd e dove sosteneva che Pd e Lega sono gli unici movimenti autonomisti. I toscani si ricordano bene dei suoi 10 anni come assessore alla sanità e allo stesso modo si ricordano quando il Presidente sosteneva che il fiore all'occhiello della Toscana era la sanità. I continui buchi delle Asl, in particolare quella di Massa, ci dimostrano i risultati della sua amministrazione. Ma non dimentichiamoci la chiusura dei piccoli ospedali, con l'intento di risanare i buchi creati nelle varie Asl attraverso il progetto di creazione di un unico grande ospedale per provincia. Tutto questo – termina Morganti – dimostra l'incapacità gestionale e amministrativa di Rossi».

BERGAMO SERA - 29/03/11 - STUCCHI (LEGA): DAL FEDERALISMO NASCA UNA NUOVA COSTITUENTE

BERGAMO — “Fatta eccezione per l’iter di approvazione del decreto sul federalismo municipale, sul quale le opposizioni hanno alzato delle barricate pretestuose che non hanno permesso un sereno confronto sui contenuti del provvedimento, tutto il procedimento legislativo per l’approvazione del federalismo fiscale è stato, sino ad oggi, un esempio di come dovrebbe e potrebbe operare il Parlamento se solo volesse avviare davvero una nuova fase costituente”. E’ quanto scrive il deputato della Lega Nord e Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, sul suo blog. “Quando parliamo di confronto politico – spiega l’esponente del Carroccio – non intendiamo riferirci a intese elettorali, che per la Lega Nord sarebbero contro natura rispetto alla salda alleanza esistente con il Pdl, ma più precisamente come forze di maggioranza al comune auspicio con il Pd, o con qualunque altro partito dell’opposizione, di contribuire alla costruzione di un nuovo assetto costituzionale. Sul piano prettamente politico – è la conclusione di Stucchi – il dato è che la legislatura dura e quindi il Parlamento, portato a compimento il federalismo fiscale, ha la possibilità, di guardare oltre”.

domenica 27 marzo 2011

CORRIERE DI SIENA - 27/03/11 - BATTISTINI: "CECCUZZI E NANNINI DEBOLI"

Subito all'attacco la candidata a sindaco della Lega Nord. Siena - la prima battaglia l'ha vinta, venerdì ha ricevuto anche dal legato Giacomo Stucchi quella benedizione che equivale al nullaosta per avviare la sua campagna elettorale: Loredana Battistini in queste ore sta chiudendo le liste ed è pronta a presentarsi alla città come candidata della Lega Nord, cosa che avverrà venerdì o al massimo lunedì prossimo. Ultimi ritocchi ad una candidatura a sindaco messa in discussione a più riprese, sospesa sul filo dell'allenza, miseramente fallita, con il PDL. Eppure era stata la prima a presentarsi nell'agone elettorale, ma anche la prima a pagare il conto.

venerdì 25 marzo 2011

ECO DI BERGAMO - 25/03/11 - STIPENDIO D'ORO, UNA MAXI STANGATA

Stezzano, l'ex sindaco Oberti e l'ex direttore del Comune condannati a risarcire 174 mila euroPoma (Lega): la verità è venuta a galla. Stezzano '99: faremo appello, da valutare i benefici
Stezzano. Benedetta RavizzaNel 2008 è stato il caso politico che ha infiammato Stezzano. Ora la Corte dei Conti si è pronunciata: l'ex sindaco Stefano Oberti e l'allora segretario-direttore generale Giovanni Barberi Frandanisa dovranno risarcire un danno erariale di poco più di 174 mila euro. Il giudice contabile ha infatti ritenuto «abnorme e ingiustificata» la busta paga del dirigente: 247 mila euro lordi all'anno. Per l'incarico ricoperto nel 2007 e nel 2008 (a dicembre le dimissioni in seguito alle polemiche).Il casoLa Lega, che all'epoca dei fatti sedeva all'opposizione, con un'interpellanza in Consiglio comunale (ripresa da un'interrogazione parlamentare di Giacomo Stucchi) aveva denunciato lo stipendio d'oro del segretario e direttore generale del Comune, Giovanni Barberi Frandanisa, nominato dall'ex sindaco Stefano Oberti (ora in minoranza, sempre con la civica di centrosinistra Stezzano '99). La notizia del super compenso aveva trovato eco sulla stampa locale e nazionale e in paese si era scatenato un vero e proprio braccio di ferro tra l'amministrazione in carica e il Carroccio. Il caso era quindi arrivato all'orecchio della Corte dei Conti, che, deputata al controllo delle finanze pubbliche, aveva avviato un'indagine.La sentenzaIeri la sentenza. Con il procuratore generale della Corte dei Conti in Lombardia, Paolo Evangelista che, all'inaugurazione dell'anno giudiziario, ha addirittura citato il «caso Stezzano», come uno dei più rilevanti nel «cahier de doleances del 2010». Precisando che, «a fronte di una indennità aggiuntiva aumentata del 500% rispetto al predecessore, al segretario del Comune non sono state date nuove attribuzioni con la nuova nomina a direttore generale. Se è vero che nell'ordinamento degli enti locali non è stato specificato, neppure a livello di contrattazione collettiva, l'ammontare della predetta indennità aggiuntiva, è altrettanto vero che il potere discrezionale del sindaco deve essere esercitato in coerenza con i principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa e deve essere sorretto dal superiore principio di ragionevolezza dell'agire pubblico».Le reazioniIl commento a caldo dell'attuale sindaco Elena Poma (Lega-Pdl): «Non siamo felici per l'ex sindaco e la sua amministrazone. Ma la Corte dei Conti ha dimostrato che avevamo ragione. Era chiaro che l'operazione fosse contestabile, e infatti la Lega si era fortemente opposta». Poma ricorda come si siano «trascorsi giorni di tensione in paese, legati a questa vicenda, proprio perché ci accusavano di dire cose false. Oggi, finalmente, la verità è venuta a galla, e al Comune andranno risarciti 174 mila euro». Mentre Oberti replica, insieme al gruppo «Stezzano '99» compatto intorno a lui: «La Giunta che ha amministrato durante il precedente mandato, nel pieno rispetto dell'autonomia della magistratura, prende atto dell'esito del giudizio, riservandosi ogni valutazione alla lettura della sentenza, non ancora note. In ogni caso, si tratta di una sentenza di primo grado avverso la quale sarà immediatamente proposto appello, confidando possano essere fatte valere le ragioni a sostegno della scelta, assunta a suo tempo dalla Giunta, di conferire l'incarico di direttore generale ad un professionista che poteva coadiuvare efficacemente l'amministrazione nel perseguimento di obiettivi di interesse generale che la cittadinanza si aspettava fossero realizzati, così come in effetti è stato. L'auspicio, quindi, è che la vicenda possa essere valutata sulla base dei benefici complessivi conseguiti dall'amministrazione e non solo sull'investimento economico».

NOVE DA FIRENZE - 24/03/11 - 25 ANNI DI LEGA NORD DI TOSCANA

La Lega Nord Toscana sabato 19 marzo ha compiuto 25 anni. Il 19 marzo 1986, infatti, il Comitato “Per la Toscana”, nato il 14 settembre 1985 all’interno del Centro Studi Toscano “Eugenio Albèri” per valutare un’eventuale discesa in politica, assunse connotazioni politiche e, col presidente Tommaso Fragassi de Roseto, divenne politico ed autonomo dall’Albèri. Furono i primi passi di quell’organo politico che oggi tutti conosciamo come Lega Nord Toscana. In occasione del primo quarto di secolo, il gruppo consiliare della Lega Nord Toscana in Regione ha organizzato un incontro presso l’hotel Relais Certosa, situato in via Colle di Ramole 2 a Firenze, per venerdì 25 marzo alle ore 18. Si parlerà di Federalismo e un grande spazio della serata sarà riservato alla presentazione del libro “Federalismo: meno sprechi, più benessere per tutti” di Manuel Vescovi. Parteciperanno, oltre all’autore del libro, anche l’eurodeputato Claudio Morganti, segretario nazionale del Carroccio toscano, l’onorevole Giacomo Stucchi, legato federale, Antonio Gambetta Vianna, capogruppo della Lega in Regione nonché presidente nazionale, e Gian Luca Lazzeri, consigliere regionale del Carroccio eletto nella circoscrizione fiorentina. Alla presentazione del libro interverrà anche il segretario provinciale fiorentino Andrea Asciuti. Verranno spiegate le varie tappe del Federalismo e i prossimi traguardi, che sono quelli dell’autonomia fiscale di tutti gli Enti territoriali, della perequazione infrastrutturale, dell’armonizzazione dei bilanci e il punto inerente i premi e le sanzioni. Al termine dell’evento verrà offerto un aperi-cena a tutti i presenti.

giovedì 24 marzo 2011

ECO DI BERGAMO - 24/03/11 - SIAMO RESPONSABILI, MA NON POLITICAMENTE AFONI

Giacomo Stucchi«Sulla Libia la Lega è responsabile, ma non politicamente afona». È il titolo dell'intervento che Giacomo Stucchi, deputato del Carroccio, ha fatto sul suo blog e che riassume la posizione personale e del partito.«La Lega ha già indicato le priorità: petrolio, gas, profughi e blocco navale – riassume Stucchi –. Non c'è nessun distinguo rispetto agli impegni presi da Palazzo Chigi, ma una cosa è la responsabilità di governo, e gli obblighi che da essa derivano, un'altra cosa invece l'afonia politica e istituzionale». Bando quindi alle polemiche («È davvero stupefacente constatare come le opposizioni riescano a farle anche su una vicenda preoccupante e complessa come la crisi libica»), ed ecco le cose che contano davvero. «Il ministro dell'Interno Maroni ha giustamente denunciato l'immobilismo dell'Europa sul fronte umanitario. Aiutare quella gente nella loro terra, anche per impedire che approdino sulle nostre coste, è un imperativo categorico». E su Gheddafi precisa: «Non ci interessa difenderne la causa, ma dal suo destino dipendono importanti conseguenze per il nostro Paese: dai contratti commerciali con le aziende italiane, sui quali altri partner europei vorrebbero mettere le mani, all'approvvigionamento energetico; dal rischio immigrazione al pericolo di cellule terroristiche infiltrate tra i profughi».

IL GIORNO BERGAMO - 24/03/11 - BUSTE PAGA DA RECORD AL COMUNE DI STEZZANO. NEI GUAI L'ASSESSORE E L'EX PRIMO CITTADINO

Lo stipendio del direttore generale ammontava a oltre 247 mila euro. Il caso era anche approdato nel settembre del 2008 in Parlamento. La Corte dei conti li ha condannati a risarcire il danno erariale calcolato in 174 mila euro

Stezzano, 24 marzo 2011 - "Abnorme e ingiustificato. Con un aumento superiore al 500% rispetto al suo predecessore". E' stato ritenuto in questo modo l'incarico di direttore generale affidato tre anni fa dall'ex sindaco di Stezzano Stefano Oberti al suo segretario comunale Giovanni Barberi Frandanisa, la cui busta paga - pari a 247.031 euro e 92 centesimi, al lordo di tasse e spese - era salita agli onori delle cronache nazionali per essere finita dritta dritta in un'interpellanza parlamentare. Ora la Corte dei Conti (la magistratura contabile deputata al controllo delle finanze e delle spese degli enti pubblici) ha condannato l'ex segretario comunale e direttore generale (dimessosi nel dicembre 2008) e l'ex primo cittadino a risarcire il danno erariale, calcolato in 174.157 euro e 16 centesimi. Il caso era stato sollevato nel settembre del 2008 dalla Lega Nord, attraverso un'interpellanza parlamentare del deputato Giacomo Stucchi, che aveva criticato l'emolumento del segretario di Stezzano definendolo "esorbitante per un Comune di 12 mila abitanti, superiore perfino a quello delle più alte cariche dello Stato" e la regolarità della procedura seguita per la sua nomina. Tutte critiche che l'allora sindaco aveva rispedito al mittente accusando la minoranza di malafede e faziosità, e di avere volutamente divulgato notizie false. La vicenda è stata citata dal procuratore milanese della Corte dei Conti facente funzioni Paolo Evangelista nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario, secondo il quale "se è vero che nell'ordinamento degli enti locali non è stato specificato, neppure a livello di contrattazione collettiva, l'ammontare della predetta indennità aggiuntiva, è altrettanto vero che il potere discrezionale del sindaco deve essere esercitato in coerenza con i principi di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa e deve essere sorretto dal superiore principio di ragionevolezza dell'agire pubblico".

martedì 22 marzo 2011

SIENA FREE.IT - 22/03/11 - AMMINISTRATIVE A CHIUSI, NICCOLO' MARTINOZZI CANDIDATO PER LA LEGA NORD

"Sarà Niccolò Martinozzi a rappresentare la Lega Nord alle prossime elezioni amministrative di Chiusi". È quanto emerso dal vertice regionale del Carroccio toscano al quale hanno partecipato presenti l'onorevole Claudio Morganti, segretario nazionale ed eurodeputato della Lega Nord, l'onorevole Giacomo Stucchi, legato Federale, e tutta la segreteria provinciale del Carroccio senese. "Come già annunciato precedentemente – asserisce l'onorevole Claudio Morganti –, a Chiusi ci presenteremo da soli. Martinozzi, già iscritto in Lega da qualche mese e attualmente consigliere comunale, sarà il nostro candidato. È la persona giusta per vincere il Comune chiusino ed avrà il compito di formare tutta la squadra".Dall'altra parte, molta soddisfazione per Martinozzi che promette: "Faremo del nostro meglio. La Lega Nord a Chiusi – afferma – è un'alternativa per soppiantare tutto lo sbando in cui versa la città a causa delle scelte scellerate del Pd".

mercoledì 16 marzo 2011

TOSCANA TV - 16/03/11 - "COMMISSARIATA LA SEGRETERIA REGIONALE DELLA LEGA, ARRIVA GIACOMO STUCCHI

PRATO - 16/03/2011 - Un fax di Umberto Bossi ha annunciato il cambio di guardia al vertice toscano. Claudio Morganti affiancato dal parlamentare a cui sono stati dati pieni poteriLa resa dei conti si e' compiuta. La segreteria regionale della Lega nord e' stata "commissariata": Claudio Morganti non e' piu' il numero uno assoluto in Toscana. L'europarlamentare e uomo simbolo del Carroccio a Prato, e' uscito indebolito dalla battaglia che si e' consumata a colpi di voto dopo la mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti da sette segretari provinciali su dieci, da due consiglieri regionali e da altri due big del partito. Il fax, a firma Umberto Bossi, e' arrivato in nottata e annuncia l'arrivo nei prossimi giorni dell'onorevole Giacomo Stucchi al quale sono stati affidati pieni poteri allo scopo di risolvere le 'conflittualita' interne' al partito. Tecnicamente il deputato avra' il ruolo di 'legato federale', questo e' il gergo leghista la cui traduzione e' 'commissario'. Si chiude qui un periodo di veleni e lunghi coltelli che nei giorni scorsi aveva avuto anche un altro capitolo: la destituzione di Federico Tosoni, consigliere comunale e presidente provinciale della Lega, ritenuto uno dei principali traditori di Morganti, con le dimissioni in blocco di cinque dei sei membri del consiglio direttivo. Lunedi' l'europarlamentare ha avuto un confronto, a Milano, alla segreteria politica federale, con Roberto Calderoli: doveva essere decisivo, ma la pronuncia e' arrivata solo la scorsa notte. Morganti si e' detto 'soddisfatto' per questo esito. “E’ quello che volevo, arriva un mediatore che cercherà di rilegare il partito e in più potrà prendere decisioni inappellabili”. Lo stesso vale per i dissidenti che hanno apprezzato il fatto che Bossi abbia dato pieni poteri a Stucchi. Ma c'e' altro, e questa volta la battaglia non e' politica ma si sposta in Palazzo di giustizia : Morganti ha presentato un esposto per denunciare e-mail diffamatorie nei suoi confronti. E-mail anonime inviate a indirizzi di eletti e militanti su cui l'europarlamentare chiede di fare chiarezza e risalire all'autore.

martedì 15 marzo 2011

BERGAMO SERA - 15/03/11 - STUCCHI (LEGA): L'OPPOSIZIONE STRUMENTALIZZA LA PAURA DEL NUCLEARE

ROMA — “E’ del tutto fuori luogo che l’opposizione cerchi di cavalcare gli eventi in Giappone per rilanciare il referendum sul nucleare”. Lo ha detto il deputato bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi. “Il caso ha voluto che la catastrofe in Giappone, che con le esplosioni dei reattori nucleari è diventata se possibile ancora più grave, coincida con il dibattito in Italia sul nucleare e a pochi mesi dalla celebrazione del referendum promosso dall’Idv di Di Pietro” argomenta Stucchi. “”Se per un verso è normale che questo susciti il dibattito, dentro e fuori il Parlamento, sull’opportunità o meno di un ritorno al nucleare, per un altro verso invece appare fuori luogo che l’opposizione cerchi di cavalcare gli eventi per rilanciare il referendum”. “La scelta delle forme di approvvigionamento di un Paese, peraltro a volte obbligata – continua Stucchi – è cosa troppo importante per discuterne, come stanno facendo Bersani e il suo alleato Di Pietro, o gli stessi esponenti dei Verdi, solo e soltanto a fini strumentali, e per giunta sull’onda dell’emozione che inevitabilmente suscita nella gente una tragedia come quella in atto in Giappone”. “Rilanciando il programma sul nucleare – conclude l’esponente leghista – l’Esecutivo ha fatto, come è normale che sia per tutti i governi che hanno a cuore le sorti dei loro cittadini, una scelta politica. Su questa c’è modo e tempo per discutere, ma non per fare l’ennesima polemica a fini elettorali”.

ECO DI BERGAMO 15/03/11 - RIFORME, STUCCHI IN CATTEDRA

Gli alunni di tre classi del liceo scientifico (due quarte e una quinta) e di una classe di quinta ragioneria del «Fantoni» di Clusone a tu per tu con Giacomo Stucchi, segretario della presidenza della Camera dei deputati. Stucchi ha illustrato loro «Il funzionamento degli organismi parlamentari e riforme in esame». Un tema – spiega la vicepreside Luciana Colzani – estremamente attuale che introdegli studenti a un confronto politico super partes».

giovedì 10 marzo 2011

BERGAMO NEWS - 10/03/11 - IL DOPO BOSSI: CALDEROLI TRA I PAPABILI

Matteo Salvini scaricato da Umberto Bossi per la poltrona di vice Moratti a Milano, il congresso provinciale di Verona spostato a data da destinarsi, il toto-rimpasto, le amministrative in solitaria con la guerra per le candidature: la Lega Nord come l’avevamo conosciuta non esiste più. Il monolite si è rotto. L’Umberto è sempre il «capo», ma intorno a lui è già scattato il toto-successore.Negli ultimi anni sono nate anche nel Carroccio le correnti, stile balena bianca. Il peso politico al governo, fondamentale, e la conquista di due regioni chiave come Veneto e Piemonte, hanno moltiplicato le poltrone e quindi hanno provocato polemiche e divisioni fra i big del partito. Una voltac’era il Senatur con un manipolo di fidati (Maroni e Calderoli su tutti). Erano gli anni ’90. Poi c’èstata l’irruzione dei quarantenni.Yuppies padani, laureati, competenti, furbi. Cresciuti alla scuola di Bossi, re della tattica e dellastrategia politica. Dalle feste padane al Parlamento. Stiamo parlando di Giancarlo Giorgetti, RobertoCota, Luca Zaia, Flavio Tosi, Marco Reguzzoni, Federico Bricolo, Davide Boni, Matteo Salvini e decine di altre giovani promesse, attivissime nel partito e nelle sedi istituzionali. In molti si sarebbero aspettati una lotta generazionale. Invece no: i rampanti padani si sono avvicinati ai senior e hanno creato alleanze trasversali d’età e “nazione”.DI FAMIGLIASu tutte le correnti però svetta il cosiddetto “cerchio magico”, ovvero lo stretto gruppo che vive e lavora a stretto contatto con la famiglia Bossi: ne fanno parte Federico Bricolo, presidente dei senatori leghisti, Marco Reguzzoni, capogruppo alla Camera, e Rosi Mauro, vicepresidente del Senato, leader del virtuale Sindacato padano e perfidamente definita «la badante» dell’Umberto.Aquesti si aggiungono il sottosegretario ligure Francesco Belsito, segretario amministrativo dopo la scomparsa di Maurizio Balocchi, la sottosegretaria Francesca Martinie il leader della Liga Veneta Gian Paolo Gobbo. Ovviamente di questa corrente fa parte anche Renzo Bossi, il quale «deve studiare», ma intanto partecipa a tutti i vertici, come un colonnello navigato. Il loro punto debole non è di secondopiano: solo alcuni hanno preso dei voti. Quindi non si conoscono a fondo le loro potenzialità elettorali.CALDEROLI POWERD a notare che nel cerchio magico con compaiono bergamaschi, fedelissimi invece di Roberto Calderoli, l’uomo cerniera fra Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti e lo stesso Bossi. Coordinatore delle segreterie leghiste da una decina d’anni, conosce gli affari di tutti. Pregi e difetti delle centinaia di militanti e amministratori padani. Un grande potere che, unito all’enorme capacità di muoversi e farsi valere fra i palazzi della politica romana, fa del ministro della Semplificazione un potenziale successore al Senatur. Nel partito è abile nel fare il pendolo fra il «capo», la base e gli altri dirigenti. Con lui ovviamente c’è la potente truppa bergamasca, dove emerge Giacomo Stucchi, fra i candidati a prendere il posto di Reguzzoni a Montecitorio, se l’ex presidente della provincia di Varese andasse al governo.Può contare su molti voti e sull’affetto dei militanti, anche perché - nonostante tutto - è rimasto quello delle origini.MARONI PESANTIDopo anni di raffreddamento Calderoli si è riavvicinato a Roberto Maroni, l’altra storica colonna portante del Carroccio. In funzione anti-cerchio magico, quindi in vista del dopo-Bossi. Il ministro dell’Interno, grazie agli enormi successi conseguiti in questi due anni di governo, ha visto aumentare le sue quotazioni anche per il dopo-Berlusconi.Lui la butta in ridere, si schermisce, ma nel frattempo sta tessendo la tela con chiunque sia sedutoin Parlamento. I bene informati dicono che nel partito non abbia seguito, sebbene dalla sua parte ci siano Flavio Tosi, sindaco di Verona, e Giancarlo Giorgetti, il Cuccia della Lega, l’uomo su cui Bossi aveva puntato tutto, prima dell’avvento del cerchio magico. Vicini a Bobo ci sono anche Matteo Salvini e Gianni Fava, potenziale candidato leghista per la provincia di Mantova.LO SCONTROGli schieramenti sono in campo: in palio c’è l’eredità del Senatur.Il cerchio magico ha sferrato un paio di colpi: il commissariamento del partito in Liguria ed Emilia, ma soprattutto lo slittamento del congresso provinciale di Verona. Doveva tenersi domenica, a porte chiuse. Ma Bricolo, veronese ed ex tosiano, ha chiesto il commissariamento dell’attuale segretario Matteo Bragantini (onorevole fedele a Tosi) per piazzare Alessandro Montagnoli, vice di Reguzzoni alla Camera.Gli amici del sindaco scaligero sono riusciti a bloccare il blitz (già avvenuto con Stefano Stefani nel2003), ottenendo almeno lo slittamento della convention. A quando? «Dopo le amministrative», ha fatto sapere il segretario veneto Gobbo. Praticamente dopo l’estate, quando dovrebbe tenersi anche il congresso della Liga, con Tosi pronto a sfidare il sindaco di Treviso. L’operazione è chiara: commissariare o congelare tutto per prendere il Carroccio.Il «capo» per ora lascia fare, ma Calderoli e Maroni stanno già studiando le contromosse.Proprio così, la balena bianca è diventata verde.

mercoledì 9 marzo 2011

ECO DI BERGAMO - 09/03/11 - INTERNET VELOCE A TALEGGIO ARRIVA LA BANDA LARGA

TaleggioLa banda larga arriva a Taleggio. Grazie al progetto «1.000 Comuni» di Vodafone che punta a portare la banda larga in un comune al giorno nei prossimi tre anni, fino a un totale di 1.000.«Abbiamo raggiunto un altro importante traguardo – spiega il sindaco di Taleggio Alberto Mazzoleni –. Grazie all'intervento di Vodafone, anche i cittadini di Taleggio avranno una connessione Internet veloce e avanzata, adeguata alle esigenze di una Valle che con l'ambizioso progetto ecomuseale vuole stare al passo con i tempi. Lo sviluppo sociale ed economico dei piccoli Comuni montani è particolarmente legato alla capacità di essere competitivi, fornendo a cittadini e aziende gli strumenti per poter essere parte integrante del territorio».«L'iniziativa di Vodafone deve essere lodata – dichiara Giacomo Stucchi, deputato e segretario di Presidenza della Camera dei deputati – perché permette anche ai cittadini, agli operatori commerciali e imprenditoriali presenti in Comuni dalla rara bellezza perché siti in zone quasi completamente integre dal punto di vista naturalistico di godere delle nuove tecnologie di connessione in tempo reale, utilizzando mezzi e sistemi che nella loro predisposizione e installazione rispettano pienamente l'integrità e l'identità dei luoghi stessi».Una novità importante dunque per cittadini e aziende di Taleggio. «A Taleggio portiamo il "Progetto 1.000 Comuni" che rappresenta il nostro contributo concreto ed il nostro impegno per portare la banda larga nei comuni in digital divide – sottolinea Massimo Scapini, direttore regione Nord Ovest di Vodafone Italia –. Grazie alla tecnologia via radio offriamo accesso ad Internet ad una velocità adeguata a gestire le principali applicazioni web e con prestazioni paragonabili alla banda larga fissa, compatibili con i più moderni dispositivi di comunicazione sia in casa che in mobilità».Vodafone Italia ha accelerato il piano di investimenti da oltre un miliardo di euro per portare la banda larga via radio in tutta Italia. La diffusione della banda larga è un fattore chiave per il futuro. In Italia si può stimare che oggi ci siano ancora 1.800 Comuni privi di banda larga. Con questo progetto Vodafone conferma l'impegno a ridurre il divario digitale, assicurando a cittadini, famiglie e imprese la possibilità di accedere ai migliori servizi disponibili.