domenica 11 ottobre 2009

ECO DI BERGAMO - 11/10/09 - COLOGNO, PREMIATI I GEOMETRI STORICI

Cologno. Riconoscimenti e plausi ai geometri bergamaschi. Venerdì sera, all'Antico borgo La Muratella di Cologno, diverse le autorità che hanno omaggiato il Collegio dei geometri della provincia di Bergamo e premiato quelli iscritti all'Albo da 40, 50 e 60 anni.A dare per primo il saluto ai colleghi, intervenuti numerosi, è stato il presidente del Collegio Renato Ferrari. Poi la consegna delle pergamene e delle medaglie d'oro a chi per tanti anni ha messo passione e impegno nel proprio lavoro. «È festa per i premiati, ma soprattutto per la figura del geometra, fondamentale per una provincia che si fonda sull'edilizia – ha detto Giacomo Stucchi, parlamentare della Lega –. Non si può essere che orgogliosi di premiare chi ha segnato l'aspetto urbanistico e lo sviluppo armonioso di Bergamo». La parola è poi passata al parlamentare Nunziante Consiglio, geometra, che ha sottolineato le qualità dei lavoratori bergamaschi. Complimenti sono arrivati ai geometri anche dal presidente della Cassa geometri Fausto Amatasi e dal sottosegretario alla presidenza della Regione Marcello Raimondi. A portare i saluti del sindaco di Bergamo Franco Tentorio e del presidente della Provincia Ettore Pirovano sono stati rispettivamente Tommaso D'Aloia, assessore all'Edilizia, e Silvia Lanzani, architetto e assessore alle Grandi infrastrutture in via Tasso. «La scorsa settimana sono stata all'Aquila e ho visto le prime case consegnate ai terremotati e fatte da imprese bergamasche – ha raccontato Lanzani –. Lì ho potuto toccare con mano la rapidità e la bravura dei bergamaschi». A raccomandarsi che il lavoro dei geometri venga svolto sempre con un occhio attento alla sicurezza dei cittadini è stato il comandante dei vigili del fuoco Giulio De Palma che, accompagnato da due giovani volontari, ha mostrato alcune foto dell'intervento delle squadre provinciali in Abruzzo. Don Bruno Caccia dell'ufficio dei Beni culturali della diocesi ha portato il saluto del vescovo Francesco Beschi e un particolare augurio «per il vostro lavoro che continua, in qualche modo, quel lavoro di Colui che ha costruito il mondo».

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