mercoledì 7 ottobre 2009

BERGAMO SERA - 07/10/09 - L'INAIL ATTENDERA' L'ESITO DEL PROCESSO PRIMA DI RISARCIRE LA VEDOVA DI SOGGIU

BERGAMO — La vicenda del risarcimento alla famiglia dell’operaio morto sul cantiere del nuovo ospedale si tinge di giallo. Dopo le reazioni sdegnate di ieri, questa mattina il deputato della Lega Giacomo Stucchi ha diffuso un comunicato che diceva che la vicenda con l’Inail era risolta. Ma a quanto pare, non lo è ancora del tutto. Ieri Stucchi aveva interceduto personalmente per fare avere alla famiglia l’indennizzo che l’Istituto nazionale assicurazione contro gli infortuni negava loro. Il parlamentare ha detto di aver contattato direttamente il presidente dell’Inail, Marco Fabio Sartori. Nonostante la figuraccia, l’ente avrebbe fatto marcia indietro, assicuravano i protagonisti della vicenda, garantendo il risarcimento alla moglie del povero Mario Soggiù, originario di Alghero, con tanto di scuse. Ebbene, pareva l’ennesima storia assurda risolta con il lieto fine invece sembra che la sede Inail di Sassari non sia così propensa a considerare chiuso il caso. La decisione presa dalla sede sarda di negare il risarcimento avrebbe infatti un suo fondamento giuridico. Una norma secondo la quale alla famiglia del malcapitato operaio andava versato in automatico il risarcimento solo nel caso in cui la morte fosse da addebitare a «causa professionale». Ma nel caso di Soggiu il nesso tra morte e causa professionale non è ancora stato accertato. Toccherà al tribunale deciderlo. In attesa del processo, la cui prima udienza non è stata ancora fissata, l’Inail resterebbe in stand-by e non autorizzerebbe alcun pagamento, per con la disponibilità a rivedere la questione.

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