sabato 30 maggio 2009

ECO DI BERGAMO - 30/05/09 - INTERROGAZIONE A DUE MINISTRI PER LA CHIUSURA

I parlamentari bergamaschi della Lega Nord, dopo aver saputo della futura chiusura della Miti di Zogno, hanno subito presentato un'interrogazione a due ministri, quello del Lavoro Sacconi e dello Sviluppo economico Scajola per tentare di intervenire con urgenza per salvare 72 posti di lavoro a rischio. Gli onorevoli Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Pierguido Vanalli e Nunziante Consiglio, fanno una premessa: «l'azienda ha una tradizione consolidata, avendo iniziato a produrre nel 1931 e questa chiusura rappresenterebbe l'ennesimo duro colpo per la valle Brembana anche sul piano sociale, con pesanti ripercussioni occupazionali e con conseguenti situazioni familiari delicatissime». Quindi chiedono ai due ministri «se non ritengano necessario convocare con urgenza l'azienda e sindacati per cercare di individuare ogni utile soluzione che possa permettere ai dipendenti interessati di ottenere garanzie circa il loro futuro occupazionale».

venerdì 29 maggio 2009

BERGAMO NEWS - 29/05/09 - STUCCHI AI MINISTRI: TROVATE SOLUZIONI PER I LAVORATORI

Crisi Miti - Giacomo Stucchi, parlamentare leghista, insieme ai colleghi Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli, hanno presentato al ministro del Lavoro e al ministro dello Sviluppo economico una interrogazione a risposta scritta sulla Miti di Zogno

Giacomo Stucchi, parlamentare leghista, insieme ai colleghi bergamaschi Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli, hanno presentato al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali e al ministro dello Sviluppo economico una interrogazione a risposta scritta sulla Miti di Zogno che ha annunciato la chiusura. Ecco il testo.“Premesso che la M.I.T.I. S.p.A., società produttrice di tessuti a maglia ad alta tecnologia e performanti per il mondo dello sport che ha iniziato la sua attività nel 1931, ha reso noto che intende chiudere la sede di Zogno (BG), che conta 72 dipendenti, entro il prossimo settembre, mantenendo ancora attiva la sede di Urgnano (BG) con 130 dipendenti;i pesanti segnali della crisi, iniziata lo scorso anno con un sensibile calo degli ordini e la crescita esponenziale dei costi di produzione (soprattutto per quanto riguarda il consumo energetico), si sono concretizzati nel più drammatico epilogo per gli attuali 72 dipendenti, la cui gran parte sono donne;la proprietà della M.I.T.I. giustifica questa sua scelta sulla base del risparmio in termini di costo della manodopera e costi per il consumo energetico dei macchinari con la prevista delocalizzazione in Ungheria dell’attività di tessitura che si svolge presso la sede di Zogno;per la Valle Brembana, la vicenda della M.I.T.I. rappresenta l’ennesimo duro colpo anche sul piano sociale, con pesanti ripercussioni occupazionali e con conseguenti situazioni personali e familiari delicatissime da affrontare;chiedonose non ritengano necessario convocare con urgenza l’azienda e i rappresentanti dei lavoratori, al fine di individuare ogni utile soluzione che possa permettere ai dipendenti interessati di ottenere garanzie circa il loro futuro occupazionale, anche valutando eventuali ipotesi di subentro della proprietà che possano garantire la prosecuzione dell’attività lavorativa in corso;se non ritengano di dover intervenire presso la proprietà rimarcando che le modalità adottate per affrontare la crisi in corso appaiono estremamente lesive dell’interesse dei lavoratori coinvolti e dell’economia bergamasca nel suo complesso, specificando che le scelte attuate rispondono ad una logica contabile di abbassamento dei costi, ma che non possono rappresentare l’unica soluzione alla crisi industriale e produttiva che da diversi anni investe pesantemente il comparto manifatturiero;se non ritengano opportuno intervenire con urgenza, qualora malauguratamente non si verifichino le condizioni per far continuare le attività lavorative del M.I.T.I. S.p.A. a Zogno, al fine di accelerare l’iter per la concessione degli ammortizzatori sociali ordinari e straordinari per i lavoratori coinvolti”.

martedì 26 maggio 2009

L'ECO DI BERGAMO -26/05/09- LA STRADA DELLE URNE PASSA DALLA VARIANTE

ZOGNO. Saranno tre i candidati che si contenderanno la poltrona di primo cittadino del Comune di Zogno: pochi, se si considera che nel 2004 gli elettori zognesi erano stati chiamati a scegliere tra una schiera di ben sette candidati. E 1.724 voti, che valsero una netta vittoria, andarono alla lista della Lega Nord, capeggiata da Angelo Capelli.Alle prossime amministrative la lista di maggioranza leghista si ripresenta con un nuovo candidato, Giuliano Ghisalberti, al quale la sfida arriva da due consiglieri comunali dell'attuale minoranza: Roberto Mazzoleni, della lista del Popolo della libertà-Unione di Centro e Roberto Fustinoni, della lista civica «Zogno democratica». Una sfida tra tre liste diverse per colori e ideali, ma con un minimo comune denominatore che sta a cuore ai candidati zognesi: la realizzazione dell'ormai «famosa» variante di Zogno.Forte dei consensi ottenuti in questi ultimi cinque anni di mandato, la lista della Lega Nord si ripresenta con un candidato giovane, ma già veterano della politica. Si chiama Giuliano Ghisalberti, ha 38 anni, è laureato in economia e commercio, bancario e padre di un bambino di sei mesi. Già nel 1999 è stato assessore alla Cultura e Istruzione, mentre dal 2004 è capogruppo e consigliere di maggioranza della Lega Nord di Zogno. «Un programma per crescere insieme» è quello con cui la lista del Carroccio si presenta agli elettori del capoluogo brembano, insieme a una squadra giovane e rinnovata nei suoi componenti. «Tra le nostre priorità - precisa il candidato Ghisalberti -c'è la realizzazione della variante stradale in galleria e della bretella del Monte di Zogno, oltre al miglioramento della viabilità e alla messa in sicurezza della stazione degli autobus in collaborazione con la Provincia, dopo aver già realizzato in questo mandato la rotatoria e il sottopasso alle cinque vie. Al primo punto del programma mettiamo l'occupazione locale e tutte le nostre frazioni, che verranno riqualificate e migliorate nei loro accessi stradali». La lista leghista si ripresenta quindi con l'obiettivo di completare le opere in progetto, ma anche di potenziare i servizi già attivi, soprattutto nel settore dei servizi sociali, della famiglia, delle politiche giovanili e della terza età. Fondamentale sarà l'interazione con le scuole. «Continueremo - precisa Ghisalberti - a favorire, sostenere e finanziare una serie di progetti per accrescere la qualità del sistema educativo. Attenzione alla scuola, ma anche al recupero del patrimonio storico-artistico, grazie ad un finanziamento statale di più di 400 mila euro per la ristrutturazione delle facciate esterne delle scuole primarie di via Roma, grazie all'interessamento del deputato leghista Giacomo Stucchi». L'azzurro Roberto Mazzoleni, nell'ultimo mandato seduto tra i banchi della minoranza per la lista «Forza Italia-Zogno verso il Pdl» punta invece a riportare l'ascolto e il dialogo con i cittadini al centro dell'azione amministrativa: «Le opere - sostiene - non devono essere calate dall'alto, ma valutate e condivise con i cittadini». Mazzoleni, 34 anni, commercialista e revisore contabile, è riuscito a formare un gruppo compatto sotto il nome del Popolo della libertà, rispetto alle quattro liste che nel 2004 erano espressione del centrodestra.«Una lista - afferma Mazzoleni - per essere vicini alle persone che vivono la difficoltà di questo periodo di regressione economica, con detassazioni e contributi. Ma anche per sostenere la realizzazione della variante di Zogno, quale unica soluzione al problema della viabilità caotica sulla ex strada statale e per studiare il percorso della bretella del Monte di Zogno, perché non crei più problemi ma benefici». La vera sfida di Mazzoleni è progettare la Zogno del futuro, con la stesura nell'immediato del nuovo Piano di governo del territorio, che «pensi a una Zogno senza il traffico sulla ex strada statale e promuova idee per valorizzare le sponde fluviali del Brembo, senza dimenticare l'opportunità di sfruttare il "Progetto Percassi" a San Pellegrino, come occasione di rilancio». Creare nuove opportunità di occupazione rimane per la lista Pdl-Udc una priorità, «con la certezza che gli immobili oggi destinati ad uso industriale o artigianale non subiranno modifiche d'uso». Senza simboli di partito si presenta invece Roberto Fustinoni, 56 anni, di professione fotografo, padre di due figlie, vicino da anni al mondo della scuola e alle attività parrocchiali e giovanili. Sul fronte amministrativo Fustinoni ha da sempre appoggiato la lista «Zogno democratica», attualmente rappresentata nei banchi della minoranza, che si ripresenta agli elettori puntando a obiettivi ben precisi. «Innanzitutto - spiega Fustinoni - mettiamo al primo posto l'ascolto delle persone per cogliere problemi e necessità attraverso incontri periodici e mirati con la popolazione in tutti i quartieri e le frazioni del comune. Oltre a un'attenzione alle vere necessità, per poter progettare ed investire, promuovendo costruttive sinergie con enti e associazioni del territorio». Progetti mirati ed efficaci, dai servizi sociali al mondo del lavoro, fino alle opere pubbliche, passando attraverso famiglie, giovani e a chi vive in condizioni di disagio, sempre con un corretto utilizzo delle risorse economiche. «Vogliamo garantire - continua Fustinoni - massima efficacia e lungimiranza nella progettazione. Vogliamo essere garanzia di trasparenza e di informazione: un diritto di ogni cittadino, un nostro dovere per promuovere un servizio di sempre maggiore qualità». Su queste basi la lista «Zogno democratica» intende assicurare alla cittadinanza servizi efficienti, come una viabilità più sicura nel centro del paese e nelle frazioni, «spingendo al massimo per la realizzazione della variante di Zogno».

L'ECO DI BERGAMO -26/05/09- "PIROVANO PRESIDENTE"

«C'è scritto Lega Nord, ma si legge Bossi», urla Ettore Pirovano, mentre l'Audi del ministro infila il sagrato della chiesa di Guzzanica, quella piazza non ancora completata che i lumbard hanno scelto per ospitare il capo e sottolineare allo stesso tempo la differenza tra loro e il centrosinistra che «in dieci anni di governo non è nemmeno riuscito a finirla». Lui, il ministro per le Riforme con la camicia a righe verde padano ricambierà a fine comizio, quando dopo il Va Pensiero d'ordinanza, arriva la tirata al candidato di via Tasso con qualche precisa indicazione non solo elettorale. Primo: «Noi crediamo alle Province», dice replicando un po' fuori tempo alla polemica innescata qualche mese fa dall'Italia dei Valori sull'utilità delle stesse istituzioni. Secondo: «Alla Provincia di Bergamo deve andarci un uomo della Lega». Nella fattispecie: Ettore Pirovano, «che è una brava persona e suona anche bene la chitarra». «Ti porto i miei figli - scherza il ministro - e mettiamo su un complessino orobico». A dire il vero il «complessino» alle sue spalle c'è già e suona una musica tutta elettorale: accanto a Pirovano e ad altri candidati al consiglio provinciale, si trovano infatti, quello al Comune di Dalmine Claudia Terzi (il ritrovo è ufficialmente organizzato per sostenere la sua candidatura), Roberto Pedretti ed Elena Poma, entrambi candidati alle europee, oltre naturalmente ai vertici locali del partito, tra cui il segretario provinciale Cristian Invernizzi, i parlamentari Giacomo Stucchi, e i consiglieri regionali Giosuè Frosio e Daniele Belotti. Umberto Bossi se li coccola a modo suo (gustoso il siparietto con la pasionaria Emma Farinotti Modesti che saluta con un «ciao amore»). Perché a Bergamo ci viene sempre volentieri e si vede. Quello orobico è un serbatoio sicuro: roba da 30-35 per cento, con la speranza di andare anche oltre. «Senza i voti non si fa niente - aggiunge - ma noi i voti li abbiamo perché la Lega è un partito pulito non un imbroglio». Un partito che fa «miracoli». Primo fra tutti il federalismo fiscale: «È un risultato importantissimo - aggiunge - anche perché significa meno tasse per i lavoratori. Il passo conseguente adesso è adeguare i salari al costo della vita che è diverso da zona a zona». Il resto? Altri «miracoli», come lo «stop all'invasione degli immigrati» o come la scuola di magistratura a Bergamo. Tutti obiettivi centrati anche grazie all'alleanza di ferro con Berlusconi: «È stato di parola - ha affermato ancora il ministro per le Riforme - tutte le volte che gli abbiamo chiesto i voti sono arrivati». Noemi? Una montatura: «Lo vogliono far passare come uno che butta via il tempo rincorrendo le ragazze, invece devo dire onestamente che è uno che lavora molto. Non c'è come andare a Napoli per farsi incastrare. Se veniva a Bergamo non lo incastrava nessuno. Del resto lo attaccano pure sul lodo Alfano. Io ho proposto un provvedimento che consentirà anche ai bergamaschi di eleggere magistrati della loro stessa provincia e questo non lo dice nessuno». «L'era ura», gli urlano dalla platea. Lui per tutta risposta butta lì un altro annuncio da applauso: «Bisogna ottenere l'insegnamento del bergamasco nelle scuole. È una cosa importante». Nel frattempo ci sono gli altri appuntamenti: per la chiusura della campagna elettorale a Bergamo in piazza Vittorio Veneto e il 14 a Pontida «a festeggiare l'elezione di Ettore Pirovano». Per Bossi è cosa fatta.

domenica 24 maggio 2009

ECO DI BERGAMO - 24/05-09 - SERIATE. APERTA LA FARMACIA ALL'IPER

«Finalmente ce l'abbiamo fatta»: soddisfazione a Seriate per la fine del lungo percorso burocratico che ha portato all'apertura di una nuova farmacia comunale nel complesso commerciale Iper Alle Valli. L'attività è iniziata ieri pomeriggio dopo l'inaugurazione alla presenza del sindaco Silvana Santisi Saita, di Giampaolo Volpi (presidente di Sanitas srl, società a partecipazione comunale che gestisce due farmacie comunali, l'asilo nido e la mensa scolastica), dell'assessore Elena Poma, di Ferdinando Bialetti (presidente dell'Ordine dei farmacisti di Bergamo), di don Cesare Micheletti della parrocchia di Seriate, che ha benedetto i locali. Presenti anche i parlamentari leghisti Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio. È la sesta farmacia di Seriate secondo la norma che prevede una farmacia ogni quattromila abitanti (e Seriate ne ha più di 22.500).Era attesa dal novembre 2008. Sarà aperta da lunedì a sabato (ore 9.30-13.30 e 15.30-19.30). L'obiettivo dichiarato dal sindaco, da Volpi e da Poma è quello che «la farmacia abbia introiti tali da poter compensare nel bilancio di Sanitas srl i costi irrinunciabili dell'asilo nido comunale». In un recente dibattito consiliare era emerso che il Comune ha speso 130 mila euro per l'acquisto dei primi farmaci e delle attrezzature, destinando a Sanitas srl altri 130 mila euro come prestito da rendere al Comune.Em. C.

sabato 23 maggio 2009

ECO DI BERGAMO - 23/05/09 - ROMANO, NEL PIANO DI LAMERA AL PRIMO POSTO C'E' LA SICUREZZA

Romano. Per la prima volta insieme la Lega Nord e il Pdl con un unico candidato sindaco, per vincere a Romano le prossime amministrative e cambiare puntando «sulla sicurezza, sullo sviluppo e sulla trasparenza». È stato questo, in sintesi, il messaggio lanciato giovedì sera nel salone della Rocca cittadina in occasione della presentazione ufficiale del candidato sindaco Michele Lamera, delle liste del Pdl e della Lega Nord che lo sostengono, di Pier Luigi De Vita del Pdl e di Romualdo Natali della Lega Nord, candidati al collegio provinciale di Romano. In caso di vittoria sarà Mario Suardi, capolista della Lega Nord, il prossimo vicesindaco di Romano.Hanno partecipato alla serata Carlo Saffioti e Piero Macconi del Pdl, Giacomo Stucchi e Daniele Belotti della Lega e il sottosegretario alla presidenza della Regione Marcello Raimondi, Orio Zaffanella in rappresentanza del Partito dei pensionati e Sergio Boschetti, ex Udc ora nel Pdl.«Pdl e Lega vogliono governare Romano, stare in mezzo alla gente, piazza Locatelli alias Tirana, deve tornare ai romanesi entro un anno. Bisogna recuperare il fatto che Romano è stata trascurata, come la Bassa, da Bergamo in questi anni»: sono alcuni dei flash dei vari interventi.«Abbiamo già un programma dei nostri primi 100 giorni - ha detto il candidato sindaco Michele Lamera - con la nomina di un assessore alla Sicurezza e la lotta all'accattonaggio e al commercio abusivo».Pier Luigi De Vita e Romualdo Natali vogliono portare in Provincia i problemi del territorio, con attenzione al polo della scuola superiore e ai problemi dei pendolari perché Romano «è decaduta e il Piano di governo del territorio approvato è un'utopia» ha detto Natali, da 15 anni in Consiglio comunale.G. B. R.

mercoledì 13 maggio 2009

ECO DI BERGAMO - 13/05/09 - ARMA IN ALTA UNIFORME A BOLDENICO

Parata di militari all'inaugurazione della cappella della Virgo Fidelis

Carabinieri in alta uniforme e parata di militari - in testa il colonnello Roberto Tortorella, comandante provinciale dell'Arma - nella storica frazione del Boldesico, ai piedi del monte di Grumello. Località che ha ospitato la suggestiva cerimonia d'inaugurazione della cappella dedicata alla Madonna Virgo Fidelis, protettrice dell'Arma, promossa dalla locale Associazione nazionale carabinieri in congedo (Anc)-sezione Caduti di Nassiriya, guidata dal brigadiere Cesare Miniaci. La nuova statua della Madonna Virgo Fidelis è stata trasportata a spalle da quattro volontari del nucleo di Protezione civile dell'Anc di Grumello nella nuova cappelletta votiva al centro del parco del Boldesico.La festa è iniziata con il corteo aperto dalla Fanfara dei carabinieri del battaglione Milano, giunto nel centro del Boldesico mentre l'elicottero dei carabinieri del nucleo di Orio al Serio (alla cerimonia era presente il comandante colonnello Massimo Margini) dal cielo salutava la nuova statua della Madonna Virgo Fidelis - trasportata nella nuova cappelletta dai volontari Marco Laurenza, Domiziano Belotti, Pietro Stocco e Danilo Falco -, dove l'attendevano il cappellano militare di Brescia, don Lionello Torosani, e il parroco di Grumello, monsignor Alberto Carrara, per la benedizione e la celebrazione della Messa. La statua - una fusione in bronzo scolpita dallo stesso brigadiere Miniaci e donata all'Arma dei carabinieri e alla popolazione di Grumello - è stata collocata nella cappelletta, donata e realizzata dall'impresa «Eugenio Locatelli» di Chiuduno e progettata dagli architetti Raul Barbieri e Annamaria Nervi, dell'ufficio tecnico comunale. Alla cerimonia hanno partecipato diverse autorità, tra cui il sindaco Alessandro Cottini e amministratori dei paesi limitrofi, il senatore Ettore Pirovano e l'onorevole Giacomo Stucchi, il pubblico ministero Carmen Pugliese, il generale di brigata Antonio Serva, dell'ispettorato regionale Associazione nazionale carabinieri di Milano, il coordinatore provinciale Anc Claudio Ferrara, il comandante della compagnia Giuseppe Adinolfi, il comandante della stazione dei carabinieri di Grumello Piero Caprino, numerose sezioni Anc delle province di Bergamo e Brescia, altre sezioni d'arma, associazioni civili e sportive. Al termine, la bella giornata di festa si è conclusa con l'esecuzione dell'inno alla Virgo Fidelis, cantato dal soprano Giuseppina Viscardi Colombi e accompagnato dalla Fanfara dei carabinieri, diretta dal maestro Onofrio Muscolino. Le offerte verranno devolute ai terremotati dell'Abruzzo.

martedì 12 maggio 2009

ECO DI BERGAMO - 12/05/09 - ALBINO "CARRARA, L'UOMO PIU' FORTE DEL CENTRODESTRA"

ALBINO.Passerella di senatori e deputati per la presentazione ufficiale del candidato sindaco Davide Carrara, sostenuto dalle liste Pdl e Lega Nord. Un tavolo delle autorità molto nutrito, dove si distinguevano la senatrice Alessandra Gallone (Pdl), gli onorevoli Giorgio Jannone (Pdl), Giacomo Stucchi (Lega), Nunziante Consiglio (Lega), Pierguido Vanalli (Lega), il coordinatore provinciale del Pdl Carlo Saffioti, il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia Marcello Raimondi, il segretario provinciale della Lega Cristian Invernizzi. A fare gli onori di casa il coordinatore provinciale Pdl per gli enti locali Paolo Franco e il membro del comitato nazionale della Lega Nord Aldo Piccinini, che hanno introdotto la figura di Davide Carrara, «un candidato forte che ci ha trovati tutti d'accordo», hanno detto.«È la prima volta che a Bergamo si raggiunge la quadra fra Pdl e Lega Nord, dopo anni di separazione - ha esordito Giacomo Stucchi -. Davide Carrara è la persona giusta per una svolta politica. Pdl e Lega ci hanno messo la faccia, diversamente dal Pd che non è sceso in campo direttamente e si nasconde dietro la vecchia manfrina delle liste civiche». «Carrara è il candidato dell'armonia - ha detto Alessandra Gallone -. È una persona per bene, che ha incontrato i favori di tutti i vertici del centrodestra, e spero anche dei cittadini albinesi». «Con Davide Carrara Pdl e Lega Nord vogliono cambiare pagina - ha aggiunto Marcello Raimondi -. Vogliono presentarsi alla gente, per lavorare sulle cose di tutti i giorni. Non lasciamo il destino di Albino ai vari Franceschini della politica». «Quella di Carrara è una candidatura forte - ha affermato Nunziante Consiglio -. Ho il sentore che si possa vincere al primo turno, senza andare al ballottaggio. Il sostegno a Carrara è anche il sostegno a Gina Bertocchi (vicesindaco uscente, cui il sindaco Piergiacomo Rizzi, "scaricato" dalla Lega Nord, ha tolto le deleghe, ndr), che per la sua coerenza e lealtà ha pagato in prima persona». «La mia sarà una campagna elettorale sobria e all'insegna del risparmio - ha annunciato il candidato - nel rispetto dei nostri fratelli d'Abruzzo. La mia intenzione è rilanciare Albino, farlo rifiorire nel centro storico e nelle sue frazioni, angoli verdi da valorizzare. Dopo l'inerzia degli ultimi anni, bisogna ripartire con più slancio, ascoltando la gente, condividendo i bisogni degli anziani, sostenendo le richieste dei giovani. Un lavoro che mi vedrà impegnato a tempo pieno, in un municipio sempre aperto. Senza dimenticare di dare un segno forte ai grandi interventi urbanistici in atto e risposte chiare all'emergenza occupazione». Tiziano Piazza

mercoledì 6 maggio 2009

ECO DI BERGAMO - 6/05/09 - DE CHIRICO, MANZU' MIRO' E GUTTUSO A PALAZZO FURIETTI

Presezzo. In occasione del Premio Agazzi, palazzo Furietti Carrara di Presezzo, riaperto al pubblico, ospiterà fino al 12 luglio la mostra intitolata «Da De Chirico a Paolini - Arte per immagini», promossa dal Comune e da Promoisola. L'itinerario espositivo presenta 56 opere d'arte moderna e contemporanea di alcuni protagonisti del '900 italiano, tra cui De Chirico, Mirò, Manzù, Grosz, Sassu e Guttuso. Dipinti e sculture sono stati selezionati dalla preziosa collezione dei coniugi Alfredo e Teresita Paglione, custodita al Museo Costantino Barbella di Chieti. L'iniziativa si inserisce all'interno della 25ª edizione del Premio Agazzi, il concorso nazionale di pittura, acquarello e grafica, consegnato domenica scorsa a Mapello.E domenica è stata inaugurata anche la mostra a palazzo Furietti Carrara, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Presezzo Guido Bonacina, del presidente dell'Associazione culturale Agazzi Ars Silvano Ravasio, del presidente della Provincia Valerio Bettoni e dell'onorevole della Lega Giacomo Stucchi. Sono inoltre intervenuti Giulio Achille De Capitani, presidente del Consiglio regionale, e l'assessore regionale alle Culture, identità e autonomie della Regione Massimo Zanello.La mostra di Presezzo sarà visitabile da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 21,30, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 21,30. Ingresso tre euro.Chiara Zonca