martedì 28 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 28/06/11 - LA BANDA LARGA ARRIVA A SEDRINA CON I "1.000 COMUNI" DI VODAFONE

Con la copertura di Sedrina, Comune con oltre 2.500 abitanti, prosegue – al ritmo di un comune al giorno – il progetto Vodafone per superare il digital divide, portando la banda larga in mille Comuni nei prossimi tre anni. Sul tavolo, un piano da un miliardo di euro per portare la banda larga via radio in tutta Italia. «Grazie a Vodafone – dichiara l'onorevole Giacomo Stucchi, segretario di presidenza della Camera dei deputati – una realtà importante della Valle Brembana come quella di Sedrina accede a pieno titolo e con pari dignità al mondo delle nuove comunicazioni, superando in modo intelligente e efficace il gap tecnologico che fino ad ora aveva limitato le potenzialità di cittadini e aziende locali».«Il progetto 1.000 Comuni che fa tappa oggi a Sedrina, terzo comune della provincia di Bergamo ad esser raggiunto dall'iniziativa, rappresenta il nostro contributo concreto per coprire ogni giorno un Comune italiano privo di accesso alla banda larga – ha sottolineato Massimo Scapini, direttore Regione Nord Ovest di Vodafone Italia –. Un lavoro impegnativo, premiato dall'entusiasmo di cittadini e pubblica amministrazione, che possono così valorizzare a pieno le potenzialità del territorio e della comunità». «Accanto all'innovazione tecnologica legata alla realizzazione un'infrastruttura di rete all'avanguardia – continua Scapini – crediamo sia indispensabile mettere a disposizione anche strumenti che contribuiscano a colmare le differenze tra le generazioni e che aiutino a utilizzare la rete in modo consapevole e responsabile». Accanto al Progetto «1.000 Comuni», Vodafone Italia ha avviato l'iniziativa «Infamiglia», con l'obiettivo di sensibilizzare ed educare genitori, nonni e figli ad utilizzare internet, telefono cellulare e nuove tecnologie. Nel portale infamiglia.vodafone.it, genitori e nonni potranno trovare tutte le informazioni per conoscere ed utilizzare le nuove tecnologie e il telefono cellulare.

giovedì 23 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 23/06/11 - POSTE A ORARI RIDOTTI IN ALTA VALLE. DUE INTERROGAZIONI AL MINISTRO

L'eco dei disservizi postali e i conseguenti disagi che la popolazione dell'alta Valle Seriana si trovano a vivere è arrivata fino a Roma. Il deputato del Pd Giovanni Sanga e, per la Lega Nord, i colleghi Giacomo Stucchi, Nunziante Consiglio, Ettore Pirovano e Pierguido Vanalli hanno presentato due distinte interrogazioni in aula. Il deputato del Partito democratico chiede al presidente del Consiglio e al ministro dello Sviluppo economico «quali iniziative si intendano assumere, con urgenza, per consentire l'immediata revisione degli orari di apertura degli uffici di Poste italiane». Inoltre Sanga sollecita «provvedimenti per evitare che tali iniziative unilaterali, evidentemente decise sulla base di criteri per nulla collimanti con l'efficacia e l'essenzialità del servizio offerto, si ripetano in avvenire». All'origine dell'interrogazione di Sanga come dei deputati leghisti c'è la lettera inviata loro – come pure al presidente e al direttore generale di Poste Italiane Spa, al ministro per lo Sviluppo economico, al direttore di filiale di Bergamo, al prefetto, ai presidenti delle Province di Bergamo e della Regione Lombardia, al presidente della Comunità montana Valle Seriana – dai sindaci di Valbondione, Gandellino, Valgoglio e Gromo. I quattro sindaci lamentano i disagi dovuti alla «riduzione indiscriminata dei giorni e degli orari di apertura al pubblico degli uffici postali» e le ore di fila, specialmente a ridosso delle scadenze dei pagamenti. Inoltre in alcuni di questi comuni le chiusure cadono anche nei giorni di mercato settimanale «nei quali – scrivono – , notoriamente, vi è maggior affluenza». Anche Stucchi, Consiglio, Pirovano e Vanalli hanno fatto loro questa protesta e, nel sottolineare che «gli interroganti hanno più volte segnalato i disservizi postali nella provincia di Bergamo con numerosi atti di sindacato ispettivo», chiedono al ministro «se intenda invitare Poste italiane a rivedere le decisioni assunte, al fine di evitare pesanti disagi alle già penalizzate popolazioni montane e gravi ripercussioni sulla stagione turistica estiva».

lunedì 20 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 20/06/11 - "I CORI SULLA SECESSIONE? LA RISPOSTA SONO LE RIFORME"

«Bellissimo». Giacomo Stucchi, deputato del Carroccio, non ci pensa un secondo. E nel commentare la Pontida 2011 usa i superlativi: «È stato bellissimo, ed è andata benissimo. Le persone erano più del doppio del 2010». Esprime soddisfazione come la esprimono anche gli altri esponenti di vertice della Lega orobica. Contestazioni? «Non ce ne sono state, si è visto». E i cori dedicati alla secessione? «Il popolo della Lega è inquieto, ci sta dicendo che se non si arriva alle risposte sperate, allora è meglio che si torni a certe battaglie». Quelle in cui, quando si invocava la secessione, non era una metafora. «Ma è un segnale. Umberto Bossi ha detto chiaramente quali sono gli obiettivi, agli alleati ha lanciato un messaggio preciso». Lo stesso ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli, commentando i cori, ha detto: «La risposta sono le riforme».Il sindaco di Pontida Pierguido Vanalli, insieme al segretario provinciale Cristian Invernizzi, è fra i pochi intervenuti sul palco. «È già un grande successo, vedervi così in tanti è bellissimo», ha detto. Invernizzi, nel pomeriggio, commenta: «Siamo molto soddisfatti, c'è stato il pienone». E sui cartelli «pungolo»: «la nostra gente è molto motivata, come sempre. I cori sulla secessione? Quella è stata una bella pagina della nostra storia, ma sappiamo che ora la situazione è diversa. Da segnalare: nessuna contestazione, nonostante i gufi della vigilia». Anche il presidente della Provincia Ettore Pirovano sottolinea questo: «È andata molto bene, la gente c'era e si è vista tutta. Abbiamo dimostrato la nostra compattezza, gli interventi sono stati tre e tutti hanno detto cose condivise. Cose anche un po' dure, ma indubbiamente servirà». La base, però, è ancora più dura. «Come giusto che sia. Si sa che alle richieste segue poi una mediazione». «Secessione? Il sentimento nella Lega è ben presente e non è certo una novità, non vedo perché stupirsi – chiosa l'assessore regionale Daniele Belotti, speaker del raduno –. Con il cuore si pensa alla secessione, ma la testa guarda al federalismo». Anche per lui «Pontida, pure in un momento difficile, si è rivelata un momento chiave, in cui ci siamo ricaricati». Le questioni sono state poste, «vedremo le risposte. Anche se – e apre una nuova pagina – il gran sbraitare che si è visto da Roma non è un buon inizio...»

BERGAMO NEWS - 20/06/11 - STUCCHI: "MINISTERI AL NORD? E' INDUBBIO CHE QUI GLI UFFICI FUNZIONINO MEGLIO"

E’ scontro aperto tra Popolo della Libertà e Lega Nord sulla proposta di Bossi di trasferire quattro ministeri al Nord. Roberto Calderoli dal palco di Pontida ha addirittura mostrato le quattro targhe ufficiali con l’indicazione di villa Reale a Monza quale sede di Riforme, Semplificazione, Lavoro e Interni. Uno strappo che non è piaciuto ad Alemanno e Polverini pronti a chiedere il voto in aula. Giacomo Stucchi, ovviamente presente a Pontida, non ne fa una tragedia politica. Secondo l’onorevole leghista si tratta di una richiesta del tutto giustificata. “Tutto è fattibile, basta la volontà politica – spiega il parlamentare -. Non c’è scritto da nessuna parte che i ministeri debbano rimanere in una sola città, possono essere distribuiti in tutta Italia. Senza contare che con le nuove tecnologie non è più necessario sottoporsi alle lungaggini burocratiche tipiche di Roma. E’ indubbio che le realtà pubbliche del Nord funzionino meglio rispetto a quelle di altri posti”. Stucchi è più che soddisfatto della Pontida edizione 2011. Un appuntamento che ancora una volta ha saputo catalizzare l’attenzione dei militanti nonostante le Cassandre giornalistiche degli giorni precedenti il grande raduno. “E’ arrivata tantissima gente. Tutti aspettavano da Bossi messaggi che mi sembra siano arrivati soprattutto per quanto riguarda le richieste di 12 punti al governo. Quest’anno non era facile perché siamo stati abituati bene dal 2005 a oggi. Credo però che il Carroccio non stia attraversando un periodo di crisi. Dobbiamo solo riprendere a pedalare un po’ in salita dopo anni di discesa”. Ora si attende la contromossa di Silvio Berlusconi, che dovrà riuscire a mantenere le redini del comando. “Secondo me basta aspettare mercoledì, in base a quello che dirà Berlusconi alla Camera. Il nostro è uno scadenziario preciso, tutta una serie fatti concreti che devono essere realizzati. E portarli a termine è fondamentale”.

sabato 18 giugno 2011

BERGAMO NEWS - 18/06/11 - BOSSI A BERGAMO: PORTEREMO A MONZA TRE MINISTERI

Tre ministri, sindaco e presidente di Provincia, parlamentari ed istituzioni alla presentazione della nuova scuola di Magistratura presentata sabato pomeriggio al teatro Donizetti di Bergamo. Presenti il ministro delle Riforme, Umberto Bossi, quello della Semplificazione Roberto Calderoli e Angelino Alfano per la Giustizia. A fare gli onori di casa Franco Tentorio ed Ettore Pirovano oltre a deputati e senatori bergamaschi come Giacomo Stucchi, Gregorio Fontana, Carolina Lussana, Nunziante Consiglio, Alessandra Gallone e Giorgio Jannone. Bossi anticipa un passaggio del discorso che avverrà domenica davanti ai fedelissimi a Pontida. "Porteremo 3 ministeri a Monza. Il sindaco ci ha regalato Villa Reale come sede. Chi andranno? Io, Calderoli e Tremonti". Così il ministro a margine della presentazione della nuova scuola di Magistratura che entrerà in funzione tra poche settimane nel capoluogo orobico. "Come mai non c'è un ministero del Lavoro in Lombardia?", si è chiesto infine Bossi che poi ha parlato della scuola. "È importante che a Bergamo parta una scuola di magistratura. Finalmente, e menomale - le parole del Senatur -, sarà la scuola della Lombardia. Io mi sento più sicuro se vado a farmi giudicare da un magistrato che capisce il mio dialetto". Infine il ringraziamento al ministro della Giustizia Angelino Alfano che "ci è stato amico e ci ha sostenuto".

venerdì 17 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 17/06/11 - "FRA I MILITANTI E BOSSI UN RAPPORTO INDISSOLUBILE

«Per capire sino in fondo il significato che per i leghisti ha il raduno di Pontida bisogna prima soffermarsi sul rapporto che i militanti hanno con Umberto Bossi. Un rapporto indissolubile, che si dimostrerà tale anche quest'anno, perché Bossi è la Lega e la Lega è Bossi». Così il parlamentare bergamasco della Lega Giacomo Stucchi, segretario dell'Ufficio di presidenza di Montecitorio, in un articolo pubblicato sul suo blog.«Il movimento – continua l'esponente leghista - non esisterebbe senza il suo capo e la sua guida. Ecco perché siamo certi che in quest'estate che si annuncia difficile, soprattutto per le mille implicazioni politiche, ma anche per le decisioni che dovranno essere prese, Pontida rappresenterà un punto di svolta per il Carroccio ma anche per l'intero centrodestra».

ECO DI BERGAMO - 17/06/11 - IBS, AVVIATO L'ALLEVAMENTO DI SUINI ALLO STATO BRADO

Luca Chiesa (primo a sinistra), spiega all'assessore Gibelli le lavorazioni Ibs. Un'iniziativa unica nel suo genere nel Nord Italia: il gruppo Ibs che fa capo alla famiglia Chiesa di Azzano San Paolo ha avviato la sperimentazione dell'allevamento di suini allo stato brado.Questa la novità più importante annunciata ieri durante la visita della delegazione capitanata dall'assessore all'Industria Andrea Gibelli che è rimasto ammirato «dal perfetto binomio tra evoluzione tecnologica dei processi produttivi e passione umana che vedo in questo salumificio». Sono una ventina i suini che fanno parte del progetto-pilota di allevamento allo stato brado e che sono già stanziali ad Albino: a regìme diventeranno un centinaio e costituiranno il Cru della lavorazione del prosciutto Botto, stagionato sul fieno, uno dei vanti dell'azienda insieme al salame montanaro lavorato «a caldo». Ibs è stata fondata negli anni Settanta da Ezio Chiesa, affiancato poi dal figlio Luca. La diffusione dei prodotti avviene in gran parte in Italia: l'azienda fattura circa 20 milioni di euro all'anno, un andamento costante che negli ultimi tempi ha fatto registrare un lieve incremento. Un centinaio i dipendenti suddivisi nei due stabilimenti di Azzano e Ardesio. «Sono circa 1.200 i maiali – ha detto Luca Chiesa – che macelliamo ogni settimana. A livello di strategia stiamo cercando di incrementare i piccoli allevamenti per fare un prodotto che risulti il più simile possibile a quello dei nostri nonni».Numerose le autorità presenti, tra cui il sindaco di Azzano Simona Pergreffi, l'assessore provinciale alle Attività produttive Giorgio Bonassoli e gli onorevoli Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio. Quella di ieri è stata la terza visita in cui Gibelli ha preso contatto, nel giro di pochi mesi, con le realtà produttive del territorio bergamasco.Francesco Lamberini

martedì 14 giugno 2011

BERGAMO SERA - 14/06/11 - STUCCHI (LEGA): PONTIDA SEGNERA' UN PUNTO DI SVOLTA

BERGAMO — “La Lega Nord non ha nessuna intenzione di continuare a subire nel prossimo futuro altri risultati elettorali negativi. Per questo l’intervento del segretario federale Umberto Bossi domenica prossima a Pontida, con le proposte che saranno avanzate per dare risposte concrete alle esigenze della nostra gente, segnerà un punto di svolta”. lo ha detto il parlamentare della Lega Nord, e segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi. “La Lega Nord .– continua l’esponente del Carroccio – non sta al Governo per galleggiare ma, al contrario, per veleggiare con le riforme verso il cambiamento che ci siamo impegnati a fare”.

sabato 11 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 11/06/11 - SOTTOPASSI FS MAI FINITI INTERROGAZIONE STUCCHI

Le infrastrutture connesse al raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio ovest sono l'oggetto dell'interrogazione presentata dal deputato della Lega Giacomo Stucchi al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Interrogazione successiva alla nuova presa di posizione dei Comuni di Levate, Ciserano, Verdello e Verdellino che nei giorni scorsi hanno lamentato ancora una volta il fatto che, nonostante i numerosi solleciti ricevuti, Rfi non ha ancora provveduto ad effettuare sulle infrastrutture in questione i lavori di completamento e sistemazione previsti. Nel testo della sua interrogazione Stucchi fa una breve panoramica della situazione sottolineando come il sottopasso in via don Minzoni a Verdello non è ancora stato aperto perché «a circa quattro mesi dall'ultima riunione fra Regione, Rfi e Comune per concordare gli interventi di sistemazione degli scarichi del sottopasso, sembra che non sia stato fatto ancora nulla». A Ciserano «i lavori contro le infiltrazioni nel sottopasso in via Arcene dovevano già essere stati completati o almeno cominciati». A Levate si «è ancora in attesa del completamento dell'area adibita al parcheggio adiacente la fermata Fs che sarebbe già dovuta essere pronta da un anno». Premesso ciò Stucchi rivolge un'interrogazione al ministro Altero Matteoli chiedendogli «se non ritenga opportuno dover intervenire, al fine di sollecitare gli interventi programmati ed evitare il rischio di allagamenti nei sottopassi, nonché il miglioramento del sistema viario nella provincia». A breve è previsto che sulla questione la Regione convochi un'altra riunione fra Rfi e i Comuni.Pa. Po.

venerdì 10 giugno 2011

BERGAMO SERA - 10/06/11 - DEBITO PUBBLICO, STUCCHI: PD E TERZO POLO FANNO LE "VERGINELLE"

BERGAMO — “Il dibattito in corso nella maggioranza che vede il premier, con i ministri Bossi e Tremonti, al lavoro per trovare una soluzione che coniughi le esigenze di crescita dell’economia con quelle della stabilità dei conti da presentare all’Europa, non è una questione personale tra i tre. L’enorme debito pubblico accumulato da decenni di mal governo della Prima Repubblica”. Lo sostiene il parlamentare bergamasco della Lega Nord, e Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Il debito pubblico costituisce un fardello che ci portiamo dietro e con il quale qualsiasi governo deve fare i conti, non è stato creato dal centrodestra negli ultimi tempi, ma il Pd e il Terzo Polo fanno finta di non saperlo”. “L’aria da verginelle istituzionali – continua Stucchi – che nulla sanno della politica degli ultimi decenni di questo Paese, non si addice né ai dirigenti del Pd né a quelli del cosiddetto Terzo Polo, il cui unico obiettivo è quello di poter fare l’ago della bilancia tra le due maggiori coalizioni per poterne ricavare delle posizioni di rendita politica”.

giovedì 9 giugno 2011

BERGAMO SERA - 09/06/11 - INFRASTRUTTURE: STUCCHI CHIEDE L'INTRVENTO DEL MINISTRO

BERGAMO — Il deputato bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli per cercare di sbloccare alcune opere indispensabili per il il sistema viario bergamasco. Ecco il testo. “Per sapere, premesso che:molti comuni della Provincia di Bergamo sono in attesa di interventi per il completamento e la sistemazione di alcune opere infrastrutturali;il sottopasso stradale di via Don Minzoni, nel Comune di Verdello, sarebbe dovuto aprire entro la fine dell’estate 2011;a circa quattro mesi dall’ultima riunione fra Regione, Rfi (Rete ferroviaria italiana) e Comune per concordare gli interventi di sistemazione degli scarichi del sottopasso, sembra che non sia stato fatto ancora nulla;i Comuni di Verdellino, Ciserano e Levate, come Verdello, da quasi tre anni chiedono di terminare i lavori connessi al raddoppio della linea ferroviaria Bergamo-Treviglio ovest;al Comune di Ciserano i lavori contro le infiltrazioni nel sottopasso in via Arcene dovevano già essere stati completati o almeno cominciati; il Comune di Levate è ancora in attesa del completamento dell’area adibita al parcheggio adiacente la fermata ferroviaria, che sarebbe già dovuta essere pronta da un anno; se non ritenga opportuno dover intervenire, al fine di sollecitare gli interventi programmati ed evitare il rischio di allagamenti nei sottopassi, nonché il miglioramento del sistema viario nella Provincia di Bergamo”.

martedì 7 giugno 2011

BERGAMO SERA - 07/06/11 - GUASTO ALLE POSTE, STUCCHI: ROMANI INTERVENGA

BERGAMO — Il guasto al sistema informatico delle Poste bergamasche che ha creato enormi disagi nei giorni scorsi finisce in parlamento. Il deputato bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani. Ecco il testo. “Premesso che:il giorno mercoledì 31/05/2011 a causa di un guasto informatico è andato in tilt il software di tutti gli uffici postali della Provincia di Bergamo;lo scorso venerdì 3/06/2011 a Verdello è intervenuta la polizia locale per placare le lecite proteste degli utenti, ai quali è stato comunicato il malfunzionamento dei servizi postali all’apertura dell’ufficio;sempre a Verdello (BG) gli utenti hanno avuto difficoltà persino nella riscossione delle pensioni e all’ennesimo blocco dei terminali la situazione si è nuovamente complicata, con ulteriori tensioni e proteste da parte dei cittadini;ancora oggi 7/06/2011 gli utenti di Verdello che si stanno recando presso gli uffici postali lamentano disservizi, ritardi e disagi;numerosi utenti di Verdello, e più in generale di tutta la Provincia di Bergamo, hanno subito gravi danni economici, a causa dell’impossibilità di effettuare i pagamenti nei giorni precedenti; se non ritenga necessario verificare le cause e le eventuali responsabilità di un tale incredibile disservizio, adottando opportune iniziative affinchè la società Poste Italiane SpA, che eroga un fondamentale servizio pubblico, non crei in futuro ulteriori disagi agli utenti”.

sabato 4 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 04/06/11 - COMMISSIONE TRIBUTARIA, RANGHI RIDOTTI

Il governo, e in particolare il ministero dell'Economia e delle Finanze, ha ridotto il numero di sezioni della Commissione tributaria di Bergamo (da 12 a 3) e ha tagliato di conseguenza anche il personale, con un decreto di aprile 2008.Visti gli effetti della decisione, con un'interrogazione a risposta scritta al ministro della Giustizia quattro parlamentari bergamaschi della Lega Nord chiedono di rivalutare e riequilibrare la situazione: si tratta del presidente della Provincia Ettore Pirovano, di Giacomo Stucchi, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli. La richiesta porta la data del 25 marzo e premette la necessità di una redistribuzione, anche in base alla popolazione delle varie regioni, delle sezioni delle Commissioni tributarie provinciali e regionali,I quattro leghisti chiedono al Guardasigilli Angelino Alfano se intenda intervenire, anche per evitare «che i tempi di trattazione e definizione dei procedimenti tributari divengano sempre più lunghi, con gravi ripercussioni per i cittadini bergamaschi».Anche Giorgio Jannone, parlamentare Pdl, su istanza del sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, esplicita sia al ministero della Giustizia, sia al Csm le problematiche relative alla carenza d'organico nella Commissione tributaria provinciale e nella Procura di Bergamo, ha presentato un'interrogazione al ministero della Giustizia e al ministero dell'Economia e delle Finanze, chiedendo interventi strutturali per recepire le istanze del territorio.Nell'interrogazione, che sottolinea la gravità della situazione, viene citato anche l'ordine del giorno del Consiglio comunale di Bergamo, del 22 febbraio scorso, nel quale si impegnava il sindaco a sollecitare fortemente, anche per il tramite dei parlamentari bergamaschi, il Csm e il ministero della Giustizia.

mercoledì 1 giugno 2011

ECO DI BERGAMO - 01/06/ 11 - L'INTERVISTA GIACOMO STUCCHI "PESA L'IMMAGINE NEGATIVA DEL PREMIER"

Gli elettori suonano la sveglia. «Più che sveglia, direi un campana. Anzi, un campanone. Più per i nostri alleati che per noi, ma pur sempre un campanone». Giacomo Stucchi il giorno dopo gli esiti dei battottaggi la butta in metafora. Il problema? «L'immagine del premier, le poche parole sui programmi e le molte sul resto».Però che sberla...«Già, una batosta non di poco conto».A Milano poi.«Il problema non è solo Milano. Però è andata bene a Varese».Ma pure lì il risultato ve lo siete sudato col ballottaggio. E alla fine il leghista Fontana si è definito «l'ultimo dei mohicani».«Ironia che la dice lunga sul quadro generale. Però lì è andata bene. Altrove, nelle grosse partite, buio pesto».Cosa è successo?«La Lega non è riuscita a tenere a galla la coalizione nel suo complesso. La percezione negativa dell'immagine del presidente del Consiglio è stata determinante. E di fronte a questa percezione non sono bastate le compensazioni che noi potevamo dare».Il problema è il premier?«L'immagine del premier. La gente non capiva come mai lui col presidente degli Stati Uniti finisse a parlare di giudici comunisti e non dei problemi di G8, o perché continuamente discutesse di questioni personali anziché dei problemi veri della gente».Non è inedito, come atteggiamento.«In campagna elettorale sono cose che non devi fare. In campagna elettorale ti devi confrontare sulle proposte. Quaranta giorni fa, una volta approvata l'ultima legge sul capitolo giustizia, la Lega aveva detto: basta, adesso parliamo di problemi quotidiani perché la gente vuole sentire proposte concrete. Noi l'abbiamo fatto, ma quando in televisione appariva il presidente del Consiglio si tornava daccapo».Accordi disattesi, quindi?«Non erano accordi. Erano suggerimenti. Noi leghisti li abbiamo portati avanti, altrove non è andata così. Del resto, Berlusconi è fatto così. Il problema non è solo Milano: è il vento complessivamente negativo nei confronti della coalizione. Quando anche in Veneto tiene solo Treviso, o vinci Rovigo come unico capoluogo, allora è ora di capire che sono dolori».Restate con Berlusconi, però.«Non ci sono alternative adesso. Lui resta il dominus nel Pdl».E poi sul piatto ci sono gli ultimi decreti attuativi del federalismo.«La partita vera è quella il programma e delle cose da fare. In 22 mesi bisogna riuscire a parlare in modo coerente e quotidiano dei problemi della gente, di lavoro, fisco, aiuti alle imprese, liberare da alcuni lacci i Comuni virtuosi, terminare il percorso del federalismo fiscale, fare, come credo, quattro riforme costituzionali condivise e anche altro».Ma anche la Lega è andata peggio di quanto voi stessi vi sareste aspettati.«La sveglia è suonata per tutti. Da parte nostra, magari di fronte a determinate scelte si diceva: tranquilli tanto la Lega i voti li prende. Si pensava che la Lega fosse immune al calo di consensi, che avrebbe toccato solo il Pdl. Invece è andata come è andata».La base è insofferente?«Non ho trovato nessuna insofferenza o contestazione nei confronti di Bossi e delle eventuali scelte a favore di Berlusconi».E rispetto a Berlusconi?«Su Berlusconi sicuramente parecchi dei nostri hanno messo un punto di domanda enorme, oppure ci han messo proprio una pietra sopra. Però bisogna anche stare attenti a non buttare via il bambino con l'acqua sporca».Adesso cosa farete?«La Lega farà un richiamo forte al presidente del Consiglio e al Pdl, se si lavora si ottengono i consensi. Se invece si pensa di vivere solo di immagini o di una contrapposizione fra comunisti e conservatori non si arriverà da nessuna parte».E la vicenda dei ministeri al Nord?«Non è una promessa da campagna elettorale ma un progetto in cui crediamo».A Treviglio, almeno, avete portato a casa qualche soddisfazione.«Più di qualche. Bergamo e Treviso sono state le uniche realtà in cui la Lega è andata bene».