lunedì 25 novembre 2013

BERGAMO SERA - 25/11/13- CITTADINANZA "FACILE". STUCCHI CHIEDE INTERVENTO DEL MINISTRO

Il senatore bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi ha presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno sulla questione della cittadinanza “facile” e al boom di concessioni avvenute grazie al cambiamento delle regole in corsa.“La cittadinanza italiana – scrive Stucchi – è la condizione della persona fisica alla quale il nostro ordinamento giuridico conferisce la pienezza dei diritti civili e politici; il rilascio della cittadinanza italiana è attualmente disciplinato dell’art. 9, della Legge 91 del 5 febbraio 1992 e successive modifiche e integrazioni e dai regolamenti di esecuzione; la cittadinanza italiana si acquisisce principalmente per nascita se almeno uno dei genitori è cittadino italiano (jus sanguinis)”. “La concessione della cittadinanza – precisa il parlamentare – non è un diritto soggettivo della persona, ma un riconoscimento se lo Stato stesso e la comunità nazionale hanno interesse ad accogliere il nuovo cittadino richiedente che abbia dato prova di buon grado d’integrazione, oltre che a non essere un potenziale pericolo per l’ordine pubblico o la sicurezza nazionale; per valutare tale grado d’integrazione viene anche svolto un colloquio attraverso il quale la Questura o i Carabinieri verificano la sufficiente conoscenza della lingua italiana e dei principi fondamentali del nostro ordinamento”.“Le cittadinanze rilasciate nella bergamasca a cittadini stranieri risultano cresciute negli ultimi mesi in modo esponenziale: se nel 2010 in tutta la Provincia di Bergamo erano diventati italiani per residenza 258 stranieri, negli ultimi sei mesi sarebbero già oltre 400″.“Il ministero dell’Interno ha diramato nel mese di aprile 2013 a tutti i questori una comunicazione con la quale si interviene sui Procedimenti di concessione della cittadinanza, ritenendo che ‘le Questure, superando la prassi del colloquio’, possano reperire tutte le informazioni rilevanti il profilo della sicurezza dalle risultanze della banche dati. Di conseguenza sono numerosi i paesi che hanno introdotto il superamento di test linguistici e di integrazione civica, come requisito essenziale per l’acquisto della cittadinanza”. Per questo Stucchi chiede al ministro “se non ritenga opportuno ripristinare, nell’ambito dei procedimenti previsti per il rilascio della cittadinanza italiana, la prassi del colloquio presso le competenti sedi, al fine di una puntuale e completa valutazione da parte delle autorità preposte della documentazione inerente il cittadino straniero richiedente, prima del definitivo rilascio della cittadinanza stessa”.

mercoledì 13 novembre 2013

BERGAMO NEWS - 13/11/13 - CLASSI D'ALFABETIZZAZIONE LA RIFORMA SCUOLA DICE SI' E TELGATE (LEGA) ESULTA

"Dopo una lotta di quattro anni finalmente è stata riconosciuta la bontà del nostro progetto, si ragiona non più con il paraocchi ideologico ma con il buonsenso". Fabrizio Sala, vicesindaco del Carroccio di Telgate esulta. La riforma della scuola che porta la firma del ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza appena approvata raccoglie la mozione della Lega Nord e istituisce le classi d'alfabetizzazione. "La cosa che fa particolarmente piacere è che nel documento recepito ci sia in evidenza che il tutto si basa sulla collaborazione tra la scuola, la famiglia e le istituzioni locali - rimarca Sala -. Cosa che deve essere alla base di una scuola moderna, altro che ingerenza nella scuola come viene descritta e vista da alcuni, non in ultimo alcuni insegnanti e dirigenti che sistematicamente rifiutano il confronto". "Il fatto curioso è che mentre mercoledì sera passava in consiglio comunale a Telgate la mozione della Lega sulle classi d'inserimento, quasi contemporaneamente veniva accolta alla Camera - sorride il vicesindaco Sala -. Oggi coloro che hanno polemizzato in consiglio comunale dando alla mozione un connotato razzista, ghettizzante e pedagogicamente inadeguato, dovranno rivolgere ai propri esponenti politici questo tipo di accuse, addirittura al ministro dell'Istruzione, a questo punto vediamo fino a che punto si è coerenti con se stessi". Per Sala la verità "è che finalmente ci stiamo uniformando al resto d'Europa. Si è considerato il fenomeno dei non italofoni a scuola in maniera concreta e non ideologica e ci si appresta a dare una risposta a centinaia di famiglie che hanno sempre manifestato e subito questa situazione".Sala ringrazia poi a sorpresa anche l' istituto Besta di Bologna che ha formato una classe di soli studenti stranieri sollevando un caso nazionale e l’assessore alla Scuola del Comune di Bologna Marilena Pilati del Partito Democratico che aveva dichiarato: "Si tratta di un progetto sperimentale che affronta con serietà e coraggio una situazione specifica di particolare complessità. Come ogni nuova progettualità, come ogni sperimentazione, questa esperienza di inclusione deve essere non solo attentamente monitorata, ma anche letta e interpretata rispetto alla realtà con cui si misura”. Il vicesindaco di Telgate ringrazia in modo speciale l'onorevole Davide Caparini, l'onorevole Giacomo Stucchi ed il segretario della Lega Nord Bergamo Daniele Belotti per essersi presi a cuore questo problema in tempi non sospetti. "perché grazie anche alla loro tenacia insieme a quella dei nostri cittadini oggi si è raggiunto un risultato importante".

venerdì 1 novembre 2013

BERGAMO SERA - 01/11/13 - STAZIONE DI SPIE A MILANO: IL COPASIR CONVOCA LETTA

Il presidente del consiglio Enrico Letta si presenterà mercoledì prossimo davanti al Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) per un’audizione. Lo rende noto la presidenza del Copasir, retta dal senatore bergamasco Giacomo Stucchi. Erano stati gli stessi membri del Copasir a chiedere di poter ascoltare il premier sulla vicenda del Datagate, lo scandalo delle intercettazioni ai danni dei governanti di mezzo mondo che vede coinvolta la Nsa americana.Intanto prosegue l’attività di verifica e tutela per “contribuire fattivamente alle iniziative internazionali per l’elaborazione di una nuova cornice di leale collaborazione fra servizi”. È questo il mandato conferito dal premier Enrico Letta all’autorità delegata e ai responsabili dell’intelligence nazionale al termine del Cisr, il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica riunitosi stamane a Palazzo Chigi. Intanto, il settimanale “L’Espresso”, sulla base dei nuovi file di Edward Snowden, rivela l’esistenza di una centrale di spionaggio elettronico anche a Milano e di un team di specialisti dell’unità scelta Scs nell’ambasciata di Roma. Mentre il quotidiano “El Pais”, rivale a suo volta che in Spagna il Centro nazionale d’intelligence trasmette “periodicamente” alla National security agency grandi quantità di metadati di comunicazioni telefoniche personali che l’intelligence americana analizza: una prassi comune alla “quasi totalità dei principali servizi di spionaggio europei”.