mercoledì 25 giugno 2008

DNEWS 23/06/2008 - "ALLEANZE? BOSSI E BERLUSCONI DECIDONO TUTTO"

In vista del 2009 servirà un accordo nazionale.
Su una cosa Stucchi è d’accordo con l’alleato azzurro Gregorio Fontana: non sarà la questione del campus universitario a decidere dell’alleanza o meno tra la Lega Nord e il Pdl alle amministrative 2009 a Bergamo. O meglio, non sarà nessuna questione locale specifica. «Noi faremo semplicemente quello che ci dirà di fare Bossi - taglia corto il deputato del Carroccio -. Parlare ora di alleanze per la corsa alla presidenza della Provincia e al Comune di Bergamo è inutile: se e quale sarà l’accordo lo decideranno solo Berlusconi e Bossi, non saranno i responsabili né provinciali né cittadini dei partiti a determinare questa scelta».

DNEWS 23/06/2008 - "RIUNITI, SOLDI PER IL CAMPUS DALL’EXPO"

di Simone Bianco

La Lega, Stucchi agli alleati: «Partita chiusa? Non lo decide Forza Italia, Castelli troverà i finanziamenti»
Due punti di vista difficili da conciliare: il Carroccio e An insistono per la città studi in largo Barozzi, dove agli azzurri già sembra di vedere un hotel e case.
BERGAMO - Partita chiusa? Non per la Lega Nord, che sul campus universitario a Bergamo ha due certezze: si farà e si farà sull’area dei Riuniti. E se il Ministero dell’Istruzione e dell’Università è sottoposto a tagli di bilancio che non lasciano intravedere i margini perché arrivino a Bergamo i fondi necessari all’operazione (40 milioni di euro), il Carroccio è convinto di aver individuato il canale vincente: «Nei finanziamenti per le opere riguardanti l’Expo 2015 di Milano, si potranno trovare anche i fondi per il campus universitario di Bergamo». A dirlo è il deputato leghista Giacomo Stucchi, che indica il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli come il possibile artefice del l’operazione: «Se gli verranno confermate le deleghe per le opere dell’Expo 2015, siamo sicuri che Castelli saprà operare per portare a Bergamo i fondi per il campus». D’altro canto lo stesso Castelli ha più volte spiegato come ritenga il progetto del campus ai Riuniti non solo apprezzabile, ma anche realizzabile con costi relativamente bassi. Durante un’assemblea pubblica sul tema, organizzata nel febbraio scorso dall’associazione L’Aurora, Castelli ipotizzò proprio come fosse possibile trovare vie alternative a quella del Ministero dell’Università per finanziare l’opera. «E ha dimostrato - dice Stucchi - di essere a disposizione della nostra città per questioni importanti, dal reperimento dei fondi per il nuovo tribunale, alla difesa, qualche settimana fa, della sede della scuola di magistratura». Il problema è però politico, oltre che finanziario. Forza Italia, per bocca del coordinatore provinciale Pagnoncelli e del deputato Fontana, ha fatto intendere di considerare la questione campus ai Riuniti chiusa: lì ci andrà il nuovo quartiere residenziale e l’hotel, come previsto dalla Regione; al massimo sarà Porta Sud a offrire lo spazio per la cittadella universitaria. Una posizione che irrita e non poco la Lega Nord. «Su questa questione non decide da sola Forza Italia - dice Stucchi -. Noi porteremo avanti la scelta del campus su quell ’area, come è scritto in una precisa previsione urbanistica. Per altro nel centrodestra bergamasco questa posizione è maggioranza: con la Lega c’è An e una parte di Forza Italia. Forse Pagnoncelli e Fontana vogliono rinunciare perché il loro partito non ha rappresentanti bergamaschi nella delegazione ministeriale. Noi ne abbiamo (Calderoli e l’«oriundo» Castelli, ndr.) e siamo decisi a ottenere questo risultato». Resta ora da valutare in che tempi dal Ministero delle Infrastrutture sarà possibile avere una risposta. Entro l’estate infatti la Regione si aspetta una risposta dal Comune di Bergamo sulla proposta che prevede la trasformazione dei Riuniti in un nuovo quartiere di residenziale e terziario. Da lì dovranno arrivare i soldi per completare, magari entro i primi mesi del 2009, il cantiere del nuovo ospedale alla Trucca.