mercoledì 22 dicembre 2010

ECO DI BERGAMO - 22/12/10 - STUCCHI (LEGA): ATTENZIONE AI FACINOROSI

«Si ha l'impressione che, tra i giovani, il dibattito sulla riforma universitaria sia contaminato da chi è dedito più a distruggere città che non a costruire il proprio futuro». Così il deputato bergamasco della Lega Giacomo Stucchi

martedì 21 dicembre 2010

ECO DI BERGAMO - 21/12/10 - INVERNIZZI: "VIGILI SUI BUS DA ESTENDERE ALL'HINTERLAND"

«Garanzie di sicurezza per chi viaggia sui pullman non solo in città ma anche nell'hinterland». È la traccia di lavoro con cui il segretario leghista Cristian Invernizzi intende affrontare il 2011. Una linea guida promossa in qualità di assessore alla Sicurezza del Comune di Bergamo. «Questo progetto rappresenta una delle più importanti iniziative che saranno poste in essere a partire dal prossimo anno, che riguarderà la sicurezza sui mezzi pubblici e, nella fattispecie, i pullman di linea». Si sta pianificando, infatti, una mappatura delle fermate dei bus lungo un comprensorio esteso sull'arco di dieci Comuni, che partirà da Dalmine fino a Sorisole e, parallelamente, da Seriate a Ponte San Pietro, coprendo così le due principali direttrici.Presidi alle fermate«Lo scopo – ha dichiarato Invernizzi – è quello di garantire un presidio del territorio e delle fermate degli autobus circa 10/15 volte al mese, tramite un'azione preventiva della polizia locale a sostegno delle utenze più deboli: anziani, donne incinte e bambini». Per questioni numeriche sarà il Comune di Bergamo a ricoprire il ruolo di capofila, forte di un'esperienza già provata e riuscita, che consentirà di agire ad ampio respiro interessando l'intera area dell'hinterland.L'annuncio è stato fatto in occasione della Convention leghista natalizia organizzata domenica in «casa» della Giunta Aldegani a Ponteranica. Tra i partecipanti al pranzo di sezione, c'erano l'europarlamentare Mario Borghezio, gli onorevoli Carolina Lussana, Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio, gli esponenti regionali con l'assessore Daniele Belotti e il consigliere Giosué Frosio.Esperienza positiva«Ponteranica si è dimostrata capace di agire e costruire prescindendo dai soli oneri di urbanizzazione, valorizzando al meglio le risorse interne» ha detto l'assessore regionale all'Urbanistica Belotti commentando la recente approvazione del pgt. E poi ha promosso a pieni voti l'iniziativa proposta da Invernizzi per l'hinterland. «Che porta nei paesi – ha aggiunto Belotti – un'esperienza di sicurezza che ha portato buoni frutti nel capoluogo». Ma anche Ponteranica, in questi mesi, ha lavorato per la sicurezza.Corsi di autodifesaSpicca il ciclo preventivo denominato «Sicurezza percepita», strutturato sia sul piano teorico con conferenze, sia pratico con corsi di autodifesa finanziati dal Comune. Un'iniziativa aperta a tutta la popolazione, con cadenza settimanale, svoltasi nei primi mesi del 2010. «Il tutto – conferma il sindaco Cristiano Aldegani – va a completare un servizio di sicurezza incrementato anche all'interno del paese, con il contributo di quattro nonni vigili e con la realizzazione di una rete collegata a telefoni cellulare per le gestione in loco delle nostre forze dell'ordine». Operazioni, queste, che trovano il consenso anche nei due parlamentari presenti. «Vedo forte coesione e univocità di intenti, Bergamo ha intrapreso la strada giusta» ha dichiarato l'onorevole Giacomo Stucchi. E Carolina Lussana ha aggiunto: «La capacità di saper crescere su ogni fronte é indice di un cammino virtuoso iniziato da tempo, che deve continuare a beneficio del paese e della popolazione che lo abita».

ECO DI BERGAMO - 21/12/10 - UN CUORE PER GUZZANICA "ED ORA UNA PIAZZA PER GLI ALTRI QUARTIERI"

Un luogo di incontro per la comunità. È questo che il vescovo Francesco Beschi si augura possa diventare la nuova piazza di Guzzanica, a Dalmine. Lo ha più volte ribadito nel corso della Messa da lui presieduta nella mattinata di domenica, in occasione della cerimonia di inaugurazione della piazza rimessa a nuovo dopo mesi di lavori. «Che questa piazza possa diventare luogo di incontro e dialogo per coloro che vi passeranno e sosteranno, in quanto questo è il cuore di un centro per l'intera comunità» si è augurato monsignor Beschi, nel corso della celebrazione religiosa che ha preceduto il taglio del nastro da parte del sindaco Claudia Maria Terzi. «È una giornata importante per Dalmine, perché si inaugura un elemento centrale per la vita della comunità di Guzzanica – ha dichiarato il primo cittadino, alla presenza di assessori e consiglieri e dell'ex sindaco Francesca Bruschi, che durante l'ultimo mandato aveva portato avanti il progetto per il rifacimento –. Ci auguriamo che questa sia solo la prima piazza di Dalmine che viene sottoposta a un intervento di rifacimento. La nostra intenzione nei prossimi anni, infatti, è quella di sistemare anche le piazze di Sforzatica Sant'Andrea, Mariano e Sforzatica Santa Maria. Ora l'auspicio è che questa piazza possa realmente diventare uno spazio vivo e d'incontro per coloro che vivono a Guzzanica». A rendere possibile la realizzazione dell'opera, costata complessivamente circa 500 mila euro, sono stati i finanziamenti dalla Camera: «È motivo di grande soddisfazione vedere realizzata quest'opera – ha dichiarato il deputato del Pdl Gregorio Fontana –: ci siamo impegnati molto affinché fossero messi a disposizione i fondi necessari alla sua realizzazione». «Constatare che i fondi che vengono stanziati sono utilizzati per la realizzazione sul territorio di opere come queste è sicuramente una soddisfazione» ha aggiunto il deputato della Lega, Giacomo Stucchi, alla presenza anche del deputato Nunziante Consiglio e degli assessori regionali Marcello Raimondi e Daniele Belotti. La piazza è stata intitolata all'enciclica «Pacem in Terris» di Papa Giovanni XXIII, quale omaggio al pontefice bergamasco. Angelo Roncalli, infatti, nel 1907 era stato economo spirituale in Santa Maria d'Oleno, della quale allora facevano parte anche i quartieri di Guzzanica e Brembo. Il progetto per il restyling della piazza, redatto dall'architetto Davide Cangelli, scomparso nel 2004, e perfezionato dall'architetto Diego Scopelliti, si è dunque concretizzato dopo anni di attesa, apportando anche alcune modifiche al progetto originario, a seguito delle indicazioni dei residenti.

BERGAMO SERA - 21/12/10 - STUCCHI (LEGA): I CONTESTATORI NELLE UNIVERSITA' CERCANO LO SCONTRO

BERGAMO — 

“Spiace dirlo ma si ha l’impressione che il dibattito sulla riforma universitaria in atto nelle facoltà, così come in tutti i luoghi di aggregazione giovanile, sia purtroppo contaminato da chi è dedito più alla distruzione delle città che non alla costruzione del proprio futuro”. Lo scrive il parlamentare della Lega Nord e segretario di presidenza alla Camera dei deputati, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Costoro – continua Stucchi – mirano a trasformare la protesta in sommossa, il confronto in scontro, e vogliono che la contestazione faccia a pugni con la pubblica sicurezza. Macchiare di sangue legittime rimostranze è il loro principale obiettivo, così come lo è il tentativo di uscire dall’isolamento per trasformarsi in avanguardie della protesta sociale, non solo studentesca”. 



venerdì 17 dicembre 2010

BERGAMO SERA - 17/12/10 - STUCCHI (LEGA): IN PARLAMENTO CAPORETTO POLITICA PER IL TERZO POLO

BERGAMO — “La manovra di palazzo per far cadere il premier non è riuscita perché i partiti di governo hanno fatto argine e mantenuto l’appoggio all’esecutivo, sicché per il presidente della Camera, che è stato parte in causa, si pone oggi il serio problema di valutare se restate o meno al suo posto.” Lo scrive il parlamentare della Lega Nord, e segretario di presidenza alla Camera dei deputati, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Il cosiddetto Polo della nazione – continua Stucchi – non può ambire alla guida del Paese, ma molto più realisticamente si tratta di un ripiegamento delle truppe dopo la disfatta del 14 dicembre, una ritirata dopo la Caporetto politica”.

ECO DI BERGAMO - 17/12/10 - SCAMBIO DEGLI AUGURI, CENTINAIA IN PREFETTURA

Rispettando la consuetudine, in occasione delle festività, nel Palazzo del Governo di via Tasso il prefetto Camillo Andreana, con la moglie Marina, ha tenuto il tradizionale ricevimento per lo scambio degli auguri.Un invito accolto da centinaia di persone, tra cui autorità cittadine e provinciali, oltre a esponenti del mondo politico, militare, economico e dell'associazionismo bergamasco. Tra gli intervenuti, il vescovo Francesco Beschi, il senatore Alessandra Gallone, gli onorevoli Antonio Misiani, Giacomo Stucchi e Giovanni Sanga, il questore Vincenzo Ricciardi, il presidente del Tribunale Ezio Siniscalchi, il sindaco di Bergamo Franco Tentorio. L'Amministrazione provinciale era rappresentata da alcuni assessori. Tra gli intervenuti anche il comandante provinciale dei Carabinieri Roberto Tortorella e quello della Guardia di Finanza, Giancarlo Trotta, con il comandante dell'Accademia Rosario Lorusso, il presidente della Camera di Commercio Paolo Malvestiti.

ECO DI BERGAMO - 17/12/10 - POSTE, IL RITIRO RACCOMANDATE E' UN'ODISSEA "MOLTI DISAGI"

L'Idv sul servizio spostatoda via Pascoli a Redona«Penalizzato chi non ha l'auto»
Scorgere nella propria cassetta postale la cartolina di avviso per il ritiro di una raccomandata fa sussultare molti cittadini di Bergamo. L'eventuale contenuto non c'entra, è riuscire ad andare a «recuperarla» che per alcuni si trasforma in un'impresa piuttosto ardua. L'operazione, infatti, da marzo di quest'anno può essere effettuato, a seconda del proprio domicilio o nell'ufficio di via Manzù o nell'ufficio postale di via Galimberti, in zona Redona. Ma in questo secondo caso i disagi per gli utenti non sono indifferenti; prima infatti il ritiro era possibile nella centralissima via Pascoli. Tra le due sedi c'è differenza, eccome: la struttura abilitata a rilasciare le raccomandate di via Galimberti, oltre a risultare estremamente decentrata non è servita dai mezzi pubblici.Questo stato di cose, alimentato da cori di protesta da parte degli utenti, ha indotto gli onorevoli bergamaschi dell'Italia dei Valori, Gabriele Cimadoro e Sergio Piffari, a presentare un'interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico per chiedere interventi contro i disagi. «Siamo di fronte a un paradosso – si legge in una nota dell'Italia dei Valori diffusa ieri – , se pensiamo agli anziani e a tutti coloro che non sono muniti di auto proprie e non possono permettersi di chiamare un taxi ogni volta che ricevono della posta speciale».Intervenne anche la LegaQuella dell'Idv è tutt'altro che un'iniziativa isolata. È stata infatti preceduta da una analoga attuata alla fine dello scorso maggio. In tale occasione i deputati della Lega, Giacomo Stucchi, Nunziante Consiglio, Pierguido Vanalli ed Ettore Pirovano avevano già inviato un'interrogazione a risposta scritta al ministro per lo Sviluppo economico sui disagi provocati dal ritiro centralizzato delle raccomandate, ma anche degli atti giudiziari non consegnati per assenza del destinatario, nella sede postale di via Galimberti. Nell'interrogazione i firmatari chiedevano «se non ritenga opportuno invitare l'azienda Poste italiane a non peggiorare ulteriormente il già carente servizio offerto ai cittadini della provincia di Bergamo». Per quanto riguarda l'area cittadina, prima chi non aveva l'auto riusciva a risolvere il problema prendendo i bus diretti verso il centro, raggiungendo così via Pascoli. Questa possibilità ora non c'è più proprio perché in via Galimberti non passano mezzi pubblici. Senza dimenticare i pendolari che spesso non possono raggiungere questa sede prima che chiuda nel pomeriggio.Polemiche continue In risposta a questi problemi, qualche mese fa era giunta dall'ufficio comunicazione di Poste italiane a Milano una precisazione apparsa come un tentativo di gettare acqua sul fuoco delle polemiche. «In via Galimberti – diceva la nota – l'operazione di ritiro delle raccomandate è possibile anche al sabato mattina. Inoltre c'è un ampio parcheggio interno». E chi non ha la macchina e deve andare a piedi o preferisce usare i mezzi pubblici? Le lamentele non accennano ad affievolirsi.

mercoledì 15 dicembre 2010

ECO DI BERGAMO - 15/12/10 - CESTI NATALIZI CON I SAPORI OROBICI. GLI AUGURI DELLA LEGA ALLA CAPITALE

Stucchi, Pirovano, Consiglio e Vanalli consegnano i cesti ai sapori orobici ad una funzionaria del Parlamento

Anche per questo Natale i deputati leghisti eletti in Provincia di Bergamo - Ettore Pirovano (Presidente della Provincia), Giacomo Stucchi, Pierguido Vanalli e Nunziante Consiglio hanno deciso di ringraziare i funzionari e responsabili di alcuni enti, ministeri e del Parlamento per la collaborazione alla soluzione delle problematiche interessanti la comunità orobica donando loro dei cesti contenenti dei prodotti tipici bergamaschi (formaggi vari della Valle Brembana e salumi tra cui il prosciutto crudo di Ardesio). Oltre ai soggetti sopra citati, i cesti di prodotti tipici sono stati recapitati, sempre senza nessuna spesa per le casse pubbliche, anche ad alcuni ristoranti di Roma specializzati nella valorizzazione dei prodotti tipici (come il ristorante Gusto) che si sono resi disponibili alla loro promozione.

BERGAMO NEWS - 15/12/10 - STUCCHI IN SOPRALLUOGO ALL'AGENZIA DELLE DOGANE

Prosegue l’attività della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria commerciale, presieduta dal deputato della Lega Nord Giacomo Stucchi. A conclusione dell’audizione del direttore dell’Agenzia delle Dogane Giuseppe Peleggi, svoltasi in più sedute, la Commissione ha effettuato oggi un sopralluogo nella sede centrale dell’Agenzia delle Dogane a Roma. “Abbiamo fatto una visita – ha precisato il presidente Stucchi – nella Sala Analisi antifrode, dove è stata illustrata l’attività dei controlli che vengono svolti sul territorio dall’Agenzia delle Dogane. Dalla sottofatturazione alla valutazione dei rischi, dalle conseguenze finanziarie all’impatto economico del fenomeno, il fronte della lotta alla contraffazione e alla sottofatturazione è molto vasto e complesso. Ringrazio - ha concluso Stucchi - il direttore dell’Agenzia delle Dogane Giuseppe Peleggi per la illuminante relazione conclusiva, presentata alla Commissione, e per la disponibilità dimostrata anche nella visita di oggi”.

ECO DI BERGAMO - 15/12/10 - E ADESSO AVANTI CON IL PROGRAMMA

I parlamentari bergamaschi del centrodestra«Il voto ha sconfitto l'antiberlusconismo»
«L'esito del voto di fiducia al governo boccia l'antiberlusconismo». Il senatore bergamasco Valerio Carrara (Pdl), legge così il responso della seduta parlamentare di ieri. E, come gli altri parlamentari bergamaschi del centrodestra, sottolinea che ora l'obiettivo è «proseguire il lavoro»: «Questo voto promuove la volontà di chi vuole continuare a fare il proprio dovere, rispettando il mandato degli elettori e il programma. Il Senato conferma ancora una volta di essere il caposaldo di Berlusconi. Per il futuro mi auguro che il buon senso e l'amore per il nostro Paese si concretizzino in un sostegno allargato nella responsabilità della gestione della cosa pubblica».«La maggioranza c'軫Abbiamo avuto la maggioranza dei consensi alle elezioni politiche del 2008, alle Europee del 2009 e alle Regionali del 2010 – è il commento del deputato Gregorio Fontana –. Nonostante la disinformazione di questi giorni, oggi è arrivata la conferma che la maggioranza c'è anche in Parlamento. Resto sconcertato dal fatto che i finiani abbiano bloccato per un mese l'attività del governo – prosegue il parlamentare – Da domani si continua l'attività, per tener fede al mandato affidatoci dagli elettori. Come ha annunciato Berlusconi, da oggi apriremo, in accordo con la Lega, un confronto senza pregiudizi sulle cose concrete che interessano davvero gli italiani».All'ipotesi di un allargamento della maggioranza accenna la senatrice Alessandra Gallone, che, nel ribadire come «la maggioranza si mostri forte nonostante l'uscita di Fli», osserva che «ora si intraprenderanno le azioni che servono a garantire stabilità, soprattutto alla Camera. Lo sguardo va in particolare all'Udc: credo che si possa cominciare ad aprire un dialogo, vista anche la posizione di apertura espressa dalla Lega». Ma ieri è stata anche una giornata di guerriglia intorno a Camera e Senato: «La mia gratitudine va a tutte le forze dell'ordine – dice Gallone –. Sono state esemplari, dimostrando un alto senso del dovere hanno consentito al Parlamento di svolgere in maniera regolare i suoi lavori».«Rasserenare il clima»«Mi auguro che l'importante vittoria del governo segni una tregua – aggiunge Giorgio Jannone -. Gli episodi di violenza dimostrano quanto serva rasserenare il clima, in Parlamento e nel Paese«. Quanto al sì risicato, osserva: «Potrà creare qualche problema, ma non mi spaventa. In molti Paesi, e penso per esempio a Germania e Stati Uniti, si governa anche in situazioni più complesse della nostra».«Alla luce del sole»Passando alle reazioni in casa Lega, da segnalare l'intervento del deputato Giacomo Stucchi, che dal suo blog chiede le dimissioni del presidente della Camera, Gianfranco Fini: «Le sfide che ci aspettano nell'immediato futuro, dal completamento delle riforme alle misure da adottare per il rilancio dell'economia – scrive - sono troppo importanti e impegnative per poterle affrontare con il virus della faziosità che l'attuale inquilino di Montecitorio ha ormai irreparabilmente iniettato». Stucchi prosegue definendo «straordinario» il risultato a favore del governo e sottolinea «un aspetto, nel dibattito parlamentare degli ultimi giorni, che lo rende ancora più importante per la democrazia: la ferma volontà di Berlusconi, e delle forze politiche che gli hanno rinnovato la fiducia, di mantenere l'evolversi della crisi in Parlamento, alla luce del sole e senza sotterfugi».Per Carlo Saffioti, coordinatore provinciale del Pdl, con il voto di ieri «sono stati sconfitti i giochi di palazzo. È una vittoria straordinaria, che ha impedito che si prevaricasse il voto popolare. Ora torna la piena sintonia fra Parlamento e cittadini». Inoltre, con questo voto, «il bipolarismo non viene abbattuto, ormai è entrato nelle corde degli italiani».

martedì 14 dicembre 2010

BERGAMO NEWS - 14/12/10 - "IL GOVERNO MANGERA' IL PANETTONE MA NON LA COLOMBA"

Calderoli - Il ministro leghista sicuro che ci saranno presto nuove elezioni mentre per Silvana Mura "il voto non cambia la sostanza delle cose, con questi numeri non si può governare".
“Il governo mangia il panettone, ma penso che non mangerà la colomba, perché in mezzo ci saranno le elezioni”. Lo sottolinea all'Adnkronos Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione normativa, lasciando Montecitorio insieme al titolare di via XX settembre, Giulio Tremonti e all'ex sottosegretario Aldo Brancher. Un altro esponente della Lega, Giacomo Stucchi, parla invece di Fini: “Ha vinto la democrazia, ma Fini non più super partes: il risultato favorevole per il Governo - scrive sul suo blog - espresso nella duplice votazione al Senato e alla Camera dei Deputati, è straordinario e c'è un aspetto, nel dibattito parlamentare degli ultimi giorni, che lo rende ancora più importante per la democrazia: la ferma volontà del premier Berlusconi, e delle forze politiche che gli hanno rinnovato la fiducia, di mantenere l'evolversi della crisi in Parlamento, alla luce del sole e senza sotterfugi». «Le sfide che ci aspettano nell'immediato futuro - continua Stucchi - dal completamento delle riforme alle misure da adottare per il rilancio dell'economia, sono però troppo importanti e impegnative per poterle affrontare con il virus della faziosità che l'attuale inquilino di Montecitorio ha ormai irreparabilmente iniettato nelle modalità di adempimento del suo delicato ruolo istituzionale”.Il senatore del Pdl Valerio Carrara ha visto nell'esito del voto di fiducia al Governo la bocciatura dell'antiberlusconismo e “la promozione della volontà di chi vuole continuare a fare il proprio dovere, rispettando il mandato degli elettori ed il programma”. “Il Senato, conferma ancora una volta di essere il caposaldo del governo Berlusconi. Per il futuro - ha concluso Carrara - mi auguro che il buon senso e l'amore per il nostro Paese si concretizzino in un sostegno allargato nella responsabilità della gestione della cosa pubblica”. "Ero certo che avremmo avuto la fiducia»: questa la prima reazione del deputato bergamasco del Popolo della Libertà Gregorio Fontana dopo il voto che ha riconfermato la fiducia al Premier Berlusconi. «Resto sconcertato dal fatto che i finiani abbiano bloccato per un mese l’attività del Governo – afferma il parlamentare – Da domani si continua l’attività di Governo per tener fede al mandato affidatoci dagli elettori. Come ha annunciato il presidente Berlusconi, da oggi apriremo, in accordo con i nostri alleati della Lega, un confronto senza pregiudizi sulle cose concrete che interessano davvero gli italiani ».«Abbiamo avuto la maggioranza dei consensi alle elezioni politiche del 2008, alle europee del 2009 e alle regionali del 2010 – argomenta Fontana – Nonostante la disinformazione di questi giorni, oggi è arrivata la conferma che la maggioranza c’è anche in Parlamento».All’opposizione non danno troppa importanza dell’esito del voto perché “non cambia la sostanza delle cose. Il governo non ha la maggioranza e con questi numeri non può governare, come sarà evidente già a partire da domani con l'esame del decreto rifiuti, ammesso che abbiano il coraggio di portarlo in aula”. Lo afferma la deputata di Idv Silvana Mura. “Se l'opposizione sarà compatta e intransigente -aggiunge- il governo a breve sarà comunque costretto a dimettersi”.

BERGAMO SERA - 14/12/10 - STUCCHI (LEGA): INACCETTABILE UN PRESIDENTE DELLA CAMERA FAZIOSO

ROMA — “Il risultato favorevole per il Governo, espresso nella duplice votazione al Senato e alla Camera dei Deputati, è straordinario e c’è un aspetto, nel dibattito parlamentare degli ultimi giorni, che lo rende ancora più importante per la democrazia: la ferma volontà del premier Berlusconi, e delle forze politiche che gli hanno rinnovato la fiducia, di mantenere l’evolversi della crisi in Parlamento, alla luce del sole e senza sotterfugi”. Lo sostiene il parlamentare bergamasco della Lega Giacomo Stucchi subito dopo l’esito della votazione sulla sfiducia alla Camera. “Le sfide che ci aspettano nell’immediato futuro – continua Stucchi – dal completamento delle riforme alle misure da adottare per il rilancio dell’economia, sono però troppo importanti e impegnative per poterle affrontare con il virus della faziosità che l’attuale inquilino di Montecitorio ha ormai irreparabilmente iniettato nelle modalità di adempimento del suo delicato ruolo istituzionale”.

giovedì 9 dicembre 2010

BERGAMO SERA - 09/12/10 - STUCCHI (LEGA): CRISI PILOTATA? ROBA DA PRIMA REPUBBLICA

BERGAMO — “La proposta di un reincarico al premier appare un vero e proprio ossimoro, dal momento che non si capisce perché il premier dovrebbe dimettersi per poi succedere a se stesso dopo qualche ora”. Lo sostiene il parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi.
“A meno che l’intento non sia quello di far cadere il governo in carica per favorirne subito dopo la nascita di un altro con dentro nuove formazioni politiche. Ma, una simile operazione, significherebbe il ritorno ad un stile ed una prassi da Prima Repubblica, quando le crisi pilotate, appunto, servivano per sbarcare qualcuno dal governo e imbarcare qualcun altro, che probabilmente nessuno oggi, a cominciare dal presidente della Repubblica, Napolitano, si sentirebbe di avallare”, continua Stucchi. “La verità è che la situazione sta sfuggendo di mano a Fini, in primis, ma anche ai suoi nuovi alleati, Casini e Rutelli, che pensavano di aver trovato nel presidente della Camera la soluzione per disarcionare il Cavaliere, e invece devono fare i conti con una realtà molto diversa. Insomma, tutto lascia pensare che il terzo polo sia già in grosse difficoltà prima ancora di arrivare alla prova parlamentare decisiva”.

martedì 7 dicembre 2010

BERGAMO SERA - 07/12/10 - STUCCHI: TERZO POLO IN UN VICOLO CIECO. SENZA FIDUCIA, SI VA ALLE URNE

BERGAMO — “I dirigenti del terzo polo si sono sbracciati a presentare alla Camera la mozione di sfiducia contro il Governo, ma l’ora della verità si avvicina ed è come se nel terzo polo si insinuasse sempre più il seme del dubbio”. Lo sostiene il parlamentare della Lega Nord e segretario di Presidenza alla Camera dei Deputati, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Senza sapere né dove andare a parare in caso di voto sfavorevole al Cavaliere, né con chi allearsi per l’eventuale dopo Berlusconi, i seguaci di Fini e Casini soffrono oggi una specie di crisi di identità politica – continua Stucchi -. Non possono andare da soli, perché non hanno i numeri; non possono contare più di tanto sul Quirinale, perché il presidente Napolitano ha già fatto intendere di non voler avallare un esecutivo del ribaltone; sanno di non convincere nessuno quando parlano di un governo di responsabilità nazionale, o d’armistizio”. “Insomma la sensazione è che l’ex inquilino, e quello attuale, di Montecitorio, si siano messi in un bel vicolo cieco. In ogni caso – conclude il parlamentare leghista – se davvero l’incoscienza di pochi riuscisse nell’intento di far cadere il Governo, allora la parola spetterebbe al popolo”.

BERGAMO SERA - 07/12/10 - STUCCHI: BENE L'ETICHETTATURA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI

ROMA — “Il via libera del Senato alla sessione deliberante sul ddl etichettatura per la Commissione Agricoltura di Palazzo Madama, che considerato i lavori sul Bilancio in corso in quel ramo del Parlamento può essere considerata una procedura eccezionale, è un’ottima notizia. L’etichettatura sui prodotti alimentari, fortemente voluta dalla Lega Nord, è un passaggio fondamentale a tutela dei consumatori ma anche delle aziende produttrici”. Lo ha detto il presidente della Commissione per la lotta alla contraffazione, e parlamentare bergamasco della Lega Nord, Giacomo Stucchi, nel commentare l’iter legislativo del provvedimento. “Di prodotti taroccati – ha aggiunto Stucchi – che nuocciono alla salute dei consumatori non ne possiamo più. La vocazione e le tradizioni agroalimentari dei nostri territori avranno adesso una maggiore tutela”.

lunedì 6 dicembre 2010

ECO DI BERGAMO - 06/12/10 - SPUNTANO MANIFESTI RAZZISTI. MA LA LEGA SI DISSOCIA

Il manifesto contro i marocchini apparso ieri a Brembate SopraBrembate SopraAlcuni cartelli razzisti fanno capolino dopo il fermo di un immigrato per la sparizione di Yara. Poi scompaiono. L'amministrazione comunale si dissocia, e anche la Lega provinciale schiera uno dei suoi vertici per dire che «certi comportamenti fanno danno a tutti» e «non c'è caccia all'uomo». Giacomo Stucchi, deputato leghista, ha voluto essere accanto al sindaco di Brembate Sopra e alla Giunta tutta nella conferenza stampa indetta alla ex colonia elioterapica. Una presenza, quella di Stucchi, che a fianco degli amministratori (il paese da 20 anni è guidato dal Carroccio) vuole essere una presa di posizione forte di fronte ai cartelli razzisti. «Li condanniamo e ci dissociamo», chiosa Stucchi. «Non è questo il modo per affrontare una vicenda simile, dove oltretutto le accuse non sono confermate e le indagini sono in corso». E ripete che «questi comportamenti sono solo dannosi. Non c'è nessuna caccia all'uomo e parlare di "protesta leghista" è strumentale».Intanto il dibattito politico cresce. Le agenzie rilanciano le dichiarazioni di Mario Borghezio (Lega) che dice che «i fatti di questi giorni dimostrano la bontà della nostra proposta: è necessario introdurre un'aggravante per i reati che vengono commessi dai clandestini». Ma ieri, oltre ai cartelli contro i marocchini che «devono andare a casa loro», e all'«occhio per occhio, dente per dente», ci sono anche state dichiarazioni a ruota, proprio vicino alla casa di Yara. Efrem Belussi, asserendo di essere il «referente provinciale dei volontari verdi, quelli che fanno capo a Borghezio», ci va giù pesante: «Appena avremo la certezza che si tratta di un marocchino, organizzeremo una manifestazione qui a Brembate contro i marocchini». La dichiarazione viene ripresa dalle telecamere e annotata sui taccuini dei giornalisti. Ma non è gradita da tutti i presenti, così un residente del paese sbotta: «Ma cosa vuole lei, che non è nemmeno di qui? Viene qui a creare problemi, quando è appena stata chiarita dal sindaco quella che è l'opinione ufficiale del paese...». Sono le 17,30 e il momento di tensione in via Rampinelli si conclude con i due che si allontanano in direzioni opposte. Poco dopo dalla Lega arriva una precisazione: «Belussi è stato espulso dalla Lega tempo fa, dice di essere il referente di un'associazione ma non lo è».

venerdì 3 dicembre 2010

BERGAMO SERA - 03/12/10 - STUCCHI (LEGA) CONTRO IL GOVERNO UN'ARMATA BRANCALEONE

BERGAMO — “Si annuncia già una nuova armata Brancaleone, formata da vecchi e nuovi oppositori del Governo. Contenti loro. In questo quadro è noto come da tempo la Lega Nord auspichi un chiarimento che comporti, se necessario, anche il ricorso al corpo elettorale”. Così il parlamentare della Lega Nord, e Segretario di Presidenza alla Camera dei Deputati, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Le elezioni – continua Stucchi – sarebbero la via maestra da seguire nel caso in cui la maggioranza, che sino ad oggi ha retto l’azione di Governo, non dovesse essere più tale. Qualsiasi altra ipotesi di esecutivo che non veda Berlusconi premier, o che cacci i vincitori delle ultime elezioni all’opposizione, sarebbe solo un ribaltone. Voluto da chi ha perso le elezioni e sostenuto dai poteri forti che temono gli effetti della rivoluzione copernicana derivante dall’attuazione del Federalismo fiscale”.

giovedì 2 dicembre 2010

ECO DI BERGAMO - 02/12/10 - BERGAMO TROPPO RICCA. MENO FONDI ALL'ATENEO

Beffa nei criteri di ripartizione dei fondi 2010«Così il sottofinanziamento cresce ancora»
La chiama la tassa sul territorio bergamasco, ed è pari a circa 14 milioni di euro. È quanto all'Università degli studi di Bergamo non arriva a causa del sottofinanziamento di cui il nostro ateneo è vittima ogni anno e di cui abbiamo più volte detto: dai 500 ai 1.500 euro per studente in meno dallo Stato rispetto alle altre università italiane comparabili per numero di studenti, docenti e tipologia di facoltà.Tra i 18 atenei italiani che possono contare un numero di studenti e di docenti simile al nostro e una distribuzione analoga delle facoltà, Bergamo è quella che percepisce meno fondi per studente dallo Stato: Trento prende 4.392 mila euro per studente e conta su 14.810 studenti e ben 578 tra docenti e ricercatori. Noi 2.532 mila euro per studente su 14.377 studenti (dati Miur e Anagrafe studenti aggiornati al 2008). Sassari ne riceve 5.115 e Brescia 4.957 con un numero di studenti simile (ma con la facoltà di Medicina che ha finanziamenti diversi).Penalizzati i meritevoliIl dato che inquieta ancora di più purtroppo è che i fondi del 2010, stanziati ma non ancora ripartiti (anche se siamo a fine anno), saranno suddivisi secondo nuovi parametri che penalizzerebbero ancora di più l'Università degli studi di Bergamo. «I fondi – spiega il rettore Stefano Paleari – sono ripartiti secondo una componente parametrale e una quota per riequilibrio dovuto a un sottofinanziamento riconosciuto dallo Stato. Sul 2010, per quel che sappiamo, ma il governo se ne occuperà una volta varata la riforma, la parte del riequilibrio verrà distribuita a seconda del numero di docenti. Chi più ha docenti, più riceve. Per cui noi che abbiamo ottimizzato negli anni le risorse umane saremo penalizzati».Bergamo ricca, meno fondi«Sulla componente parametrica invece sono state cassate alcune voci di premialità che l'anno scorso ci avevano visti ai vertici delle classifiche italiane per merito. Per esempio non verrà considerata una voce di merito come quella del numero di laureati occupati sospesa per la crisi. Noi siamo i primi in Italia: produciamo laureati che trovano lavoro ma questo non è riconosciuto dal Governo. Secondo fattore fortemente penalizzante è la ricchezza del territorio: riceveremo meno perché siamo in zona ricca».Le interrogazioni a vuotoIn questo ultimo anno il problema del sottofinanziamento dell'Università di Bergamo ha interessato anche i politici orobici che hanno a più riprese fatto interrogazioni parlamentari bipartisan cadute nel vuoto. Tre le interrogazioni dei deputati bergamaschi: una di Giorgio Jannone (Pdl), una degli esponenti del centrosinistra Antonio Misiani (Pd), Giovanni Sanga (Pd) e Sergio Piffari (Idv) e una dai leghisti Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli. «Chi – osserva Paleari – tra i nostri politici prenderà a cuore questa delicata questione, renderà un servizio all'Università e ai suoi giovani».

mercoledì 1 dicembre 2010

BERGAMOSERA - 01/12/10 - STUCCHI (LEGA): LE DOGANE ESSENZIALI PER ARGINARE LA CONTRAFFAZIONE

ROMA — Entra nel vivo l’attività della Commissione parlamentare d’inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria commerciale, presieduta dal parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi. Nel corso dell’audizione del direttore dell’Agenzia delle Dogane Giuseppe Peleggi, che ha avuto luogo oggi a Palazzo San Macuto, è stata presentata una relazione che dà conto dell’organizzazione dell’Agenzia delle Dogane ma anche dello svolgimento del suo ruolo nella lotta alla contraffazione. “Abbiamo acquisito – ha precisato il presidente Stucchi – importanti informazioni sui risultati conseguiti dall’Agenzia delle Dogane in relazione ai sequestri delle merci contraffatte, anche mediante il confronto con le medesime attività nell’ambito dell’Unione europea. L’attività delle dogane – ha concluso Stucchi – costituisce un argine essenziale nella lotta al fenomeno della contraffazione”. I lavori della Commissione sono stati aggiornati a questa mattina alle ore 8,30.