domenica 26 settembre 2010

ECO DI BERGAMO - 26/09/10 - L'ANNO SCOLASTICO SI APRE PENSANDO AI PRECARI

Inaugurati i corsi 2010-2011. Roffia: incontrerò i prof esclusi. Novità: il Liceo musicale

Il provveditore Luigi Roffia foto BedolisLa scuola come occasione di crescita. La scuola come luogo in cui sperimentare la bellezza delle relazioni umane, e soprattutto come momento in cui valorizzare l'unicità che è propria di ogni persona. E ancora, l'istituzione del Liceo musicale come grande opportunità per la nostra provincia e come riconoscimento del lavoro fatto in questi anni. Questi i principali temi affrontati dalle numerose autorità civili e religiose che ieri mattina hanno dato vita alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2010-2011.La cerimonia, prevista in un primo momento nel piazzale degli Alpini, a causa della pioggia battente si è svolta all'interno del liceo Secco Suardo. Presente anche una rappresentanza degli studenti del liceo Lussana e del Vittorio Emanuele.«La risposta alle paure e alle incertezze del futuro – ha più volte sottolineato in apertura della mattinata il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, Luigi Roffia – deve essere il vostro impegno nell'affrontare questo nuovo anno scolastico». Da parte di Roffia poi anche un invito alle famiglie a insegnare ai figli ad amare la scuola, e un pensiero ai docenti precari che quest'anno non si sono visti confermare l'incarico: «Incontrerò questi insegnanti a ottobre per testimoniare che l'amministrazione non si è dimenticata di loro». Saluti ai ragazzi e alle famiglie da parte del vescovo Francesco Beschi che ha colto l'occasione per ricordare la bellezza e l'unicità di ciascuno di noi: «A scuola vivrete l'esperienza della classe che ha una sua fisionomia, ma che non per questo annulla la fisionomia di ciascuno di voi. Che rimanga sempre forte in voi ragazzi – ha ribadito Beschi – l'unicità e la dignità che vi è propria». Un insegnamento di cultura e di vita, ma anche un periodo da ricordare in età adulta con gioia e rimpianto. Così il presidente della Provincia Ettore Pirovano e il sindaco Franco Tentorio, che è riuscito a strappare un caloroso applauso agli studenti quando ha esclamato: «Prometto la promozione a tutti!». Le autorità presenti hanno sottolineato il ruolo fondamentale del gioco di squadra e l'impegno particolare della senatrice Alessandra Gallone (presenti anche i deputati Giovanni Sanga e Giacomo Stucchi) per l'avvio del liceo musicale al Secco Suardo: «Un risultato importante per tutta la nostra provincia – ha sottolineato il preside Giuseppe Pezzoni – ottenuto grazie al lavoro di molti». In chiusura della cerimonia, prima dell'alzabandiera e dell'Inno nazionale, Loris Colombo, segretario provinciale Snals, ma come lui stesso ha dichiarato «in qualità di uomo di scuola quale sono», ha consegnato al dirigente una targa che riproduce la prima pagina de «L'Eco di Bergamo» con la notizia dell'avvio del Liceo musicale.Tiziana Sallese

sabato 25 settembre 2010

ECO DI BERGAMO 25/09/10 - BRANZI, L'AGRICOLTURA RESTA CENTRALE

Partita la Fiera di San Matteo: Comunità montana in prima fila per il settore

È stata la Comunità montana ad aprire ieri la serie di convegni programmati nell'ambito della Fiera di San Matteo in corso di svolgimento a Branzi con il report di un anno di attività. «Attività che sono sociali, territoriali, ambientali ed economiche – ha affermato in apertura di convegno il presidente della stessa Comunità montana Alberto Mazzoleni - nella prospettiva dello sviluppo della valle con l'obiettivo di dare possibilità di vita dignitosa a chi la abita, affinché non si debba più lamentare il fenomeno dell'abbandono della montagna».Un'analisi dettagliata di quanto portato a termine nei dodici mesi e presentata agli amministratori comunali e al pubblico presente nella tensostruttura fieristica, fatta dagli assessori per le rispettive competenze. Di bilanci o meglio di potenzialità economiche piuttosto limitate e con scarse certezze sul futuro ha parlato Ambrogio Quarteroni che ha pure sottolineato il ruolo di coordinamento dei servizi associati a sostegno dei piccoli comuni. Ha fatto il punto sui problemi ambientali e di protezione del territorio Enrico Sonzogni. Il vasto settore del sociale che ha un costo di oltre 1 milione e 200 mila euro con il maggior budget comunitario è stato illustrato da Ezio Remuzzi che ha sottolineato il particolare significato delle attività programmate sul territorio dalla Comunità montana.Uno spazio molto ampio del report è stato dedicato al turismo dal vicepresidente Giovanni Fattori che ha elencato una lunga serie di iniziativa che stanno già dando frutti sul piano promozionale e di rilancio della valle. Di viabilità e trasporti – con un cenno alla penetrazione in Bergamo ed alla variante di Zogno – «due problemi cui siamo particolarmente attenti» ha affermato l'assessore - ha parlato Giovanni Carlo Salvi che ha reso noto l'impegno comunitari pure sulle nuove energie alternative accennando ad una ipotesi di fonte energetica dal biogas da produrre con il letame il cui smaltimento sta prospettandosi come grosso problema per gli allevatori vallari. In un contesto dedicato al settore primario, Orfeo Damiani ha tracciato un esauriente quadro della situazione della montagna agricola precisandone le ombre e le luci. In particolare, ci si è soffermati su strutture, alpeggi, recupero di pascoli e ancora valorizzazione della produzione, di sostegno per momenti di professionalizzazione dei giovani che intendono entrare in attività e di sostegno nel disbrigo di pratiche burocratiche «perché a volte capita che – ha affermato l'assessore - non si ha neppure il tempo di accedere a fonti di finanziamento. Ecco perché siamo vicini all'agricoltura: il supporto comunitario al settore primario è parecchio consistente, c'è un budget in via di erogazione di circa 1 milione 200 mila euro complessivo indirizzato all'assistenza all'agricoltura e agli interventi sul patrimonio boschivo, una risorsa assolutamente non trascurabile della valle». Ha presenziato al convegno anche l'onorevole Giacomo Stucchi (Lega Nord) che ha avuto parole di elogio per la comunità montana brembana.S. T.

giovedì 9 settembre 2010

ECO DI BERGAMO - 09/09/10 - SI FACCIA CHIAREZZA SULLA GUERRIGLIA ULTRA'. TESTO IN PARLAMENTO

Stucchi (Lega)Riapre il Parlamento dopo la pausa estiva e, come annunciato, è stata depositata l'interrogazione parlamentare sulla guerriglia ultrà alla Bèrghem fest di Alzano. Il firmatario è Giacomo Stucchi, deputato lumbard. Nel documento depositato ieri si chiede al ministro dell'Interno e al presidente del Consiglio dei ministri di «verificare con attenzione quanto accaduto, rendendo nota l'esatta ricostruzione dei fatti». Stucchi, presente ad Alzano la sera dei disordini, parla di forze dell'ordine «attente e schierate in assetto antisommossa», ma «forse presenti in numero inferiore rispetto al necessario», e poi condanna gli autori della contestazione violenta, chiedendo che vengano «identificati al più presto e allontanati dal mondo del calcio e dalle tifoserie vere». I fatti sono noti: la sera del 25 agosto, nel piazzale delle piscine di Alzano dove era in corso la festa provinciale della Lega, si stava svolgendo un dibattito con i ministri Roberto Maroni (Interno), Roberto Calderoli (Semplificazione normativa) e Giulio Tremonti (Economia). A pochi minuti dall'inizio del dibattito, con una platea che sfiorava le tremila persone e la presenza di famiglie con bambini, è scattato il delirio: diverse decine di ultrà, abbandonando quella che doveva essere una (annunciata) contestazione pacifica a Maroni, hanno aggirato l'area arrivando a pochi metri dal retro del palco, incendiando auto, lanciando bombe carta e ferendo alcuni agenti. Oggi si contano 44 Daspo, ma l'individuazione di chi ha materialmente messo in atto la guerriglia resta difficile. Oltretutto i provvedimenti potrebbero finire nel nulla, perché non legati a un evento sportivo. Al decreto, però, «va data un'interpretazione estensiva e ci stiamo muovendo in tale direzione: non era un evento sportivo ma l'oggetto della manifestazione sì», chiosa il deputato. Che nella sua interrogazione ricostruisce i «gravi episodi di turbativa dell'ordine pubblico posti in essere da alcuni soggetti gravitanti nella galassia estrema delle tifoserie calcistiche (in questo caso per lo più atalantina) decisi a contrastare duramente e con atti anche violenti l'introduzione della tessera del tifoso». «Le forze dell'ordine – scrive Stucchi – attente e schierate in assetto antisommossa, forse presenti in numero inferiore rispetto al necessario, hanno ben operato cercando di limitare la possibilità di movimento degli ultrà in questione che, peró, con l'inganno hanno raggiunto la zona dietro il palco ove si svolgeva il dibattito». Si chiede quindi al ministro dell'Interno «se non ritenga opportuno verificare con attenzione quanto accaduto, rendendo nota l'esatta ricostruzione dei fatti, e operando con celerità al fine di individuare tutti i soggetti responsabili delle azioni violente poste in essere, che devono necessariamente essere sanzionati e allontanati dal mondo del calcio e delle tifoserie vere».A. G.

martedì 7 settembre 2010

ECO DI BERGAMO - 07/09/10 - SERINA, ALL'ASILO INAUGURATO IL CORTILE RIMESSO A NUOVO

SERINA. Lo spazio più gettonato dai piccoli della scuola materna di Serina è stato il cortile della scuola rimesso completamente a nuovo nel corso dell'estate.Il rinnovo dello spazio gioco era stata una promessa dell'amministrazione comunale che alla fine è stata mantenuta. «Siamo riusciti – puntualizza il sindaco Michele Villarboito – a rinnovare lo spazio giochi della nostra scuola materna come avevamo promesso. Grande sarebbe stato il rammarico se non fossimo riusciti a portare a termine i lavori entro la data prefissata del 31 agosto».I tempi erano piuttosto ristretti, due mesi di lavoro per aprire il 1° settembre la scuola materna parrocchiale che ospita tre sezioni per un totale di una sessantina di piccoli alunni. L'amministrazione comunale di Serina ha seguito quasi quotidianamente lo svolgimento dell'intervento che si è potuto così inaugurare nella mattinata di sabato scorso. Si trattava di sistemare radicalmente e ripavimentare il cortiletto che sta nel chiostrino del convento; erano già state rifatte e ritinteggiate le facciate interne prospicienti il cortile con sostituzione dei canali di gronda e dei pluviali. Il Comune ha fatto fronte alla spesa, usufruendo di un contributo statale di 40 mila euro ottenuto grazie all'interessamento del parlamentare Giacomo Stucchi e del consigliere regionale Giosuè Frosio, presenti alla cerimonia di inaugurazione.Al taglio del nastro c'erano anche i bimbi che frequentano la scuola con loro il parroco don Martino Lanfranchi, presidente della scuola materna, le insegnanti, alcuni genitori, il sindaco e alcuni amministratori comunali. Unanime il plauso per quest'opera portata a termine in tempi stretti.S. T.

giovedì 2 settembre 2010

ECO DI BERGAMO - 02/09/10 - DETASSAZIONE PER COMBATTERE LO SPOPOLAMENTO

Mentre restano gli insediamenti e le edificazioni, l'altra faccia della medaglia delle nostre valli parla di spopolamento. Giosuè Frosio è uno che questi problemi li conosce da vicino: oggi consigliere regionale con il Carroccio, è stato sindaco di Sant'Omobono. E per ricominciare a far girare l'economia in questi centri montani ha una proposta: «Si dovrebbe studiare una detassazione, per fare in modo che la popolazione torni a investire in queste aree. Oggi è un dato di fatto – ha affermato il consigliere anche durante il dibattito pubblico che, alla Bèrghem Fest di Alzano, è stato dedicato ai progetti della Lega in Regione –: le nostre valli si spopolano sempre più e di questo passo la montagna è destinata a morire». Il consigliere Frosio pensa a un modello Livigno: «Ovvio che non è facile. Ma la detassazione si ripagherebbe da sola: maggiori investimenti e maggiori attività porterebbero comunque a introiti fiscali locali. È comunque un sistema tutto da affinare, non si può però ignorare che il problema ci sia e la proposta riguarda tutte le aree montane lombarde che hanno sicuramente un'economia fragile. Stiamo parlando del 60% di territorio, in cui vivono 800-900 mila abitanti. Il primo passo è effettuare un'analisi, con l'appoggio di ricercatori e università, per delimitare i confini effettivi delle aree disagiate». Frosio ha condiviso la proposta con l'onorevole, e collega nella Lega, Giacomo Stucchi: «La proposta dovrebbe passare in Regione, con l'intento di presentare all'Unione Europea le aree che necessitano d'intervento». Tutto da discutere, i contatti sono comunque partiti: «Purtroppo, oggi, molte iniziative in campo sono palliativi – dice Frosio –. Ciò che è chiaro è che per salvare le nostre montagne serve un intervento radicale perché le nostre montagne sono fatte sempre più di vecchi».