mercoledì 29 aprile 2009

ECO DI BERGAMO - 29/04/09 - TRENI IN RITARDO, SCINTILLE ALLA CAMERA

Interpellanze di Rosa per l'Italia, Pd e Lega sui disagi. ll ministero disponibile a un incontro con le Ferrovie
Il sottosegretario: in Lombardia molti miglioramenti. I parlamentari orobici: risposta evasiva
I treni bergamaschi sbarcano in aula a Montecitorio: ieri mattina il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, ha risposto alle tre interrogazioni presentate dai deputati orobici Antonio Misiani (cofirmatario il collega Pd Giovanni Sanga), Giacomo Stucchi (insieme agli altri leghisti Ettore Pirovano e Nunziante Consiglio) e Savino Pezzotta (Rosa per l'Italia). I temi sollevati sono quelli, arcinoti, che da mesi affliggono i viaggiatori delle linee orobiche: ritardi, sporcizia, tratte penalizzate dall'entrata in vigore dell'orario invernale.«Le difficoltà registrate nel trasporto ferroviario della Lombardia, tra la fine del 2008 e il gennaio 2009, sono conseguenza di una serie di fattori - ha detto Giachino in aula -: la modifica della programmazione di circa 700 treni su 1.200; le avverse condizioni meteorologiche, il forte ritardo con cui si è pervenuti all'elaborazione definitiva dell'orario, determinato da ripetute richieste di interventi sull'offerta». La situazione comunque, ha spiegato il sottosegretario, è «progressivamente migliorata dalla seconda metà di gennaio; l'indice di puntualità è risultato in costante incremento, raggiungendo nei primi 15 giorni di marzo, mediamente, valori superiori all'87%». Confermato lo stanziamento di complessivi 480 milioni di euro annui per tre anni alle Regioni per i contratti di servizio con Trenitalia, il sottosegretario si è detto comunque disponibile a organizzare un incontro con le Ferrovie «per verificare ulteriori questioni». Non troppo soddisfatti gli interroganti, che hanno parlato anche di «risposta evasiva»: «Non ci sembra che le questioni che abbiamo sottoposto, dal punto di vista pratico, siano state risolte - ha osservato Pezzotta -. A dicembre i pendolari bergamaschi avevano chiesto per i treni diretti a Milano via Treviglio una composizione a 8 carrozze. Trenitalia ha promesso 7 o 8 vetture, ma fino a oggi noi non le abbiamo ancora viste. Ritengo inoltre che si proceda troppo lentamente alla revisione degli impianti di condizionamento». «Non siamo di fronte a semplici intoppi congiunturali dovuti al maltempo, alla cattiva organizzazione o alle difficoltà di dialogo tra la Regione Lombardia e Trenitalia - ha aggiunto Misiani -. La vicenda lombarda è paradigmatica del fallimento del modello di trasporto ferroviario locale in questo Paese». «Il nuovo orario di Trenitalia non ha tenuto conto delle reali esigenze di una linea che conta sulla sua direttrice la stazione di Bergamo, che è al quinto posto in Italia per flusso di passeggeri - ha ribadito Nunziante Consiglio -. La linea Bergamo-Milano è stata declassata a servizio metropolitano, eccezion fatta per alcuni treni in fascia pendolare. I restanti treni impiegano moltissimo tempo per percorrere i quasi 56 chilometri che separano Bergamo da Milano». «Emerge che la situazione del trasporto locale su ferrovia in provincia di Bergamo rimane molto complicata e la soluzione non è certo a portata di mano. Tuttavia sono da valutare con soddisfazione i leggeri miglioramenti apportati negli ultimi tempi», osserva invece Gregorio Fontana (Pdl), ricordando che «anche il ministro Matteoli nell'ultima visita a Bergamo, si è reso disponibile a promuovere un tavolo di confronto tra Regione Lombardia e Trenitalia». Un'altra interrogazione bergamasca sull'argomento attende intanto risposta al Senato: presentata da Alessandra Gallone, è sottoscritta da tutti i senatori lombardi del Pdl.Fausta Morandi

sabato 25 aprile 2009

ECO DI BERGAMO -25/04/09- CASTELLI: ORA URGE IL COLLEGAMENTO CON ORIO

«I fondi per il collegamento ferroviario tra Bergamo e l'aeroporto di Orio al Serio non sono garantiti, nonostante lo sforzo gigantesco che il governo sta compiendo per assicurare finanziamenti all'Expo 2015». Così il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli, ieri a Bergamo per un doppio appuntamento: l'inaugurazione della tramvia delle Valli e la conferenza stampa organizzata dalla Lega Nord all'Hotel San Marco sul tema «Sostegno, sviluppo e potenziamento del sistema delle infrastrutture della Provincia di Bergamo». Pur riconoscendo l'opera come «fondamentale per la Lombardia», Castelli ha precisato che il collegamento rientra nelle opere necessarie ma non essenziali per l'Expo, auspicando una soluzione che coinvolga privati ed enti locali, perché al momento «il ministero non ha fondi da mettere a disposizione». Ricordando poi le opere che si apprestano a prendere il via in Bergamasca, vedi Brebemi e Pedemontana. E collegata alla Brebemi c'è l'alta velocità ferroviaria tra Treviglio e Brescia, che «ha un costo di duemila milioni di euro» mentre quelli stanziati per il «tanto vituperato Ponte sullo stretto di Messina sono circa 1.300 milioni» ha sottolineato Castelli, almeno per quanto riguarda gli allacci stradali e ferroviari. Rimarcando così l'impegno del governo a finanziare le infrastrutture anche sul nostro territorio, budget permettendo. Porre rimedio a un deficit strutturale del nostro Paese può però significare anche dover fare i conti con il pericolo criminalità organizzata e con sue eventuali infiltrazioni negli appalti delle grandi opere che si andranno a realizzare anche in vista dell'Expo. «Il fatto che in Lombardia ci sia un problema di criminalità organizzata interessata a entrare nel business, non ci deve far dimenticare che abbiamo gli anticorpi necessari per combatterla». E comunque mafia e 'ndrangheta non devono essere una scusante per non realizzare le opere pubbliche, secondo Castelli, che «dopo anni di relativo immobilismo stanno prendendo corpo». A livello locale una di queste è proprio la tramvia delle Valli «frutto di un gioco di squadra», ha sottolineato il sottosegretario alle Infrastrutture. Fermo restando che anche il collegamento ferroviario per Orio al Serio «resta una priorità», come ha dichiarato il deputato leghista Giacomo Stucchi. Questione che sta a cuore anche al candidato sindaco Franco Tentorio che, insieme a Ettore Pirovano (durante una diversa conferenza stampa, ndr), ha proposto al ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli «la creazione di un tavolo permanente per Bergamo dove discutere i problemi di mobilità del nostro territorio, e il ministro si è detto immediatamente disponibile». E la realizzazione di opere «deve diventare la normalità e non un'eccezione, perché non basta fare treni», ha commentato il candidato alla presidenza della Provincia Ettore Pirovano, sottolineando l'importanza che giocherà nella partita infrastrutture il federalismo fiscale. «Dobbiamo presentarci a Roma sempre con il cappello in mano, mentre con il federalismo fiscale potremo finalmente disporre di quelle risorse pagate dai cittadini sotto forma di tasse». Dalla questione grandi opere pubbliche si è passati a quella più strettamente legata alla campagna elettorale, con Pirovano che ha replicato all'accusa secondo cui la Lega intenderebbe smantellare «tutto quello che è stato fatto finora», spiegando che il Carroccio «dove ha governato ha saputo trovare un equilibrio fra la buona amministrazione e quelle che sono le peculiarità del movimento».

venerdì 24 aprile 2009

BERGAMO NEWS - 24/04/09 - CASTELLI GELA GLIA ANIMI, MATTEOLI: CI STO LAVORANDO

Treno per Orio - Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture, gela gli animi sul treno per Orio, che dal cuore della città dovrebbe portare fino all’aeroporto. E a stretto giro di posta il ministro competente in materia, Altero Matteoli, conferma che i soldi non sono ancora stanziati, ma cercherà di fare il possibile per “quell’opera necessaria”. Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture, gela gli animi sul treno per Orio, che dal cuore della città dovrebbe portare fino all’aeroporto. E a stretto giro di posta il ministro competente in materia, Altero Matteoli, conferma che i soldi non sono ancora stanziati, ma cercherà di fare il possibile per “quell’opera necessaria”.Le affermazioni sono arrivate a poche ore di distanza dall’inaugurazione della tramvia delle valli, in due conferenze stampa distinte. “Il treno per Orio non rientra nel quadro di investimenti previsti per Expo 2015 – ha affermato il sottosegretario -. Bisogna trovare fondi privati, è l’unica strada. O meglio: per Expo ci sono opere necessarie e già finanziate, già coperte. Altre invece non ancora. E la cifra necessaria per il treno per Orio non è disponibile. E’ chiaro che da solo il ministero non può risolvere la questione e credo quindi che sarà necessario trovare altre strade”.“Resta comunque un’opera fondamentale, un obiettivo condiviso da tutti a Bergamo e in provincia di Bergamo” ha poi aggiunto Giacomo Stucchi, deputato della Lega, in conferenza stampa con Ettore Pirovano, deputato e candidato alla presidenza della Provincia, e Cristian Invernizzi, segretario provinciale del Carroccio.Un’oretta dopo, al Tentorio Point, il ministro Matteoli ha spiegato di “non aver trovato alcuna richiesta al ministero per il Treno per Orio, non appena mi sono insediato. Ho però potuto constatare di persona che il prolungamento della tramvia fino all’aeroporto è un’opera necessaria. Non solo per Bergamo e la Provincia, ma anche per gli altri collegamenti con Malpensa e gli aeroporti lombardi. Abbiamo aperto un fascicolo e secondo le prime stime si parla di 120, 130 milioni di euro. Ci stiamo lavorando, è un collegamento necessario”.

mercoledì 8 aprile 2009

ECO DI BERGAMO -08/04/09- «LA VARIANTE ALLA 42 È COMUNALE»

Verdello- In Consiglio provinciale arriva la variante di Verdello all'ex statale 42. Non si tratta né di progetti né di annunci di finanziamenti, ma di un'interpellanza targata, manco a dirlo, Lega (Verdello è la «terra» del deputato lumbard Giacomo Stucchi). Il capogruppo del Carroccio Alberto Piccioli Cappelli si è fatto portavoce di un'osservazione (con 280 firme) presentata al tracciato previsto nel Piano di governo del territorio del Comune di Verdello. «Non vogliamo interferire con l'attività dei Comuni - ha esordito il consigliere (sollevando le critiche del Pd: «Quando con Facchetti presentammo un'interpellanza sul Pgt di Seriate, apriti cielo»)-. Ma vogliamo sapere se non sia il caso che la Provincia dica qualcosa su un tracciato che si discosta da quello del Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp), senza utilità perché non intercetta il traffico proveniente da Treviglio e Arcene (e quindi non può essere considerata come alternativa all'ex statale 42) ed è vicina al centro abitato». La risposta all'assessore alle Grandi infrastrutture Felice Sonzogni: «La variante, nel Ptcp, è indicata come una viabilità secondaria, la Provincia, quindi, non può dare indicazioni prescrittive. Spetta alla pianificazione locale la definizione dei dettagli, non possiamo interferire in un'opera di cui è titolare il Comune». Un commento anche al tracciato: «Dal punto di vista funzionale -ha precisato l'assessore- la variante non si discosta da quanto previsto dal Ptcp, avendo stessa partenza e stesso arrivo; il tracciato è diverso, perché la prima ipotesi attraversava il centro abitato, ora invece è esterna, distanziandosi dalle case 100-150 metri. Il Comune ha scelto di fare della nuova strada la "soglia" fino a dove potrà arriva l'espansione residenziale di Verdello». Non soddisfatta la Lega. «La distanza dalle case è 50 metri. Certo però che la Provincia poteva fare una telefonata al sindaco per vederci chiaro», ha replicato Piccioli Cappelli. In aula anche il capogruppo leghista di Verdello, all'opposizione, Alessandro Sessantini, che a margine del Consiglio ha commentato: «Abbiamo raccolto 280 firme contro la previsione del Pgt. Sulla variante è stato fatto anche un referendum, parlando di una strada che portasse fuori dal centro il traffico e che invece è vicina 50 metri alle case. In più credevamo che la strada fosse provinciale, invece scopriamo che è comunale».In Consiglio comunale è stata data anche comunicazione ufficiale delle dimissioni del consigliere di Vittorio Armanni da presidente e membro della commissione consiliare Trasparenza. Depositate il 5 febbraio e confermate il 18 marzo, «sono dovute alle mancate informazioni da parte dell'assessorato all'Ambiente sulla convenzione in atto con Arpa». Una mancata completezza non condivisa dagli altri componenti dell'organismo consiliare, che però non ferma Armanni: «Andrò fino in fondo». Lo stesso consigliere di Rifondazione ha presentato un'interpellanza sull'accordo di programma che riguarda il recupero dell'ex monastero di San Paolo d'Argon.«Nel 2006 votai contro - ha detto - e a distanza di anni gli obiettivi restano fumosi e contraddittori. La priorità era il recupero del complesso storico e invece si è partiti dalla costruzione ex novo di un oratorio». La replica all'assessore alla Cultura Tecla Rondi: «L'accordo non è stato stravolto, anzi integrato col polo della nautica che è in linea con le finalità del recupero». Da segnalare l'insolito appoggio dell'Udc a un ordine del giorno di Rifondazione (poi respinto), per chiedere alla Regione un diverso utilizzo del fondo per le non autosufficienze.

giovedì 2 aprile 2009

ECO DI BERGAMO - 02/04/09 - POLITICI BERGAMASCHI, TUTTI I BLOG TRA FOTO E RIFLESSIONI

Web - Breve viaggio tra i blog dei politici bergamaschi e tra i link che sono stati pubblicati sul blog di Bergamonews. Aggiornatissimi Giacomo Stucchi e Antonio Misiani, più istituzionali i siti dei colleghi deputati di Forza Italia. Tra i più puntuali e dinamici il blog del verde Marcello Saponaro.

Ricordate il blog di Bergamonews? Ci aveva aiutato a partire, a iniziare ad offrire in pillole le prime informazioni, adattando i giornalisti di questa redazione al mondo del web, all’informazione immediata. Oggi ha avuto alcuni aggiornamenti. Si è pensato anzitutto ad un elenco di blog bergamaschi di carattere non strettamente politico e poi ad un nuovo post (articolo) con un elenco dei blog dei politici bergamaschi. Naturalmente siamo aperti a qualsiasi contributo. Chiunque avesse altri blog politici da segnalare si faccia avanti. Basta una mail a redazione@bergamonews.it .Tra i più dinamici il blog di Marcello Saponaro, aggiornato quasi quotidianamente con riflessioni, annunci di eventi, proposte di articoli da leggere e su cui riflettere. Parla quasi esclusivamente della sua attività politica Carlo Saffioti, che ha riempito il suo sito-blog di provvedimenti e proposte di legge, oppure di lettere e altro inviati ai quotidiani. Ricco di immagini, oltre che di commenti sulla situazione politica in evoluzione, il blog di Giacomo Stucchi, che aggiorna molto spesso Una garanzia per chi fosse in cerca di foto su appuntamenti conviviali o feste della Lega. Pieno di contenuti anche quello del collega Antonio Misiani, che aggiorna molto spesso. Un po’ meno aggiornato il sito di Daniele Belotti, con news degli ultimi giorni ma interventi, mozioni e altro a cui dare una rinfrescata. Più istituzionali i siti di Gregorio Fontana e Giorgio Jannone, mentre si presenta come un blog dinamico lo spazio online dei giovani democratici lombardi, curato dalla segretaria regionale Silvia Gadda. E infine c’è, anche se è un po’ fermo, il blog di Maurizio Martina, ben curato graficamente.