martedì 31 maggio 2011

BERGAMO SERA - 31/05/11 - STUCCHI: LA RICETTA ANTI - VENDOLA? GIU' LE TASSE E RIFORME

BERGAMO — “Vendola non ha potuto resistere alla tentazione di fare il capo popolo, ma ha anche mandato un chiaro messaggio al Pd per chiarire chi è il reale vincitore di questo turno amministrativo. Ma è alle conseguenze che il voto di Milano, e più in generale delle Amministrative, possono determinare sul piano politico, che tutti guardano in queste ore”. Così il parlamentare della Lega Nord, e Segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Se c’è una zona che soffre di più in questo momento gli effetti della crisi – continua Stucchi – è il nord. Ed è per questo che bisogna accelerare al massimo sulle riforme, in primo luogo quella del federalismo fiscale, affinché questo ambizioso programma possa dispiegare al più presto i suoi benefici effetti. Ma per risalire la china occorre di più. Se un sistema legislativo farraginoso e lento, qual è quello con il quale ci troviamo ad operare, comporta dei tempi medio lunghi per fare le riforme strutturali, occorre allora che dei vantaggi per le famiglie e le imprese vengano disposte immediatamente dal Governo. In primo luogo attraverso una riduzione della pressione fiscale su imprese e lavoro, come peraltro indicato dal Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi. Viceversa – conclude l’esponente del Carroccio – tutti i nostri sforzi per cambiare questo Paese risulteranno ai cittadini incomprensibili”.



venerdì 27 maggio 2011

ECO DI BERGAMO - 27/05/11 - PANE E SALAME AL CERRETO. PEZZONI TRA I RESIDENTI

Nella penultima giornata di campagna elettorale il candidato del centrodestra Giuseppe Pezzoni ha fatto tappa alla frazione Castel Cerreto, incontrando ieri sera gli abitanti del posto, accompagnato da alcuni componenti del Popolo della libertà e della Lega Nord, le due liste che lo hanno sostenuto al primo turno e che ora lo faranno al ballottaggio. I simpatizzanti dei due partiti hanno allestito un banchetto a base di pane e salame, dove i cerretani hanno potuto confrontarsi col candidato e illustrare alcune problematiche della frazione. Accanto a Pezzoni anche l'onorevole Giacomo Stucchi e l'assessore regionale all'Ambiente Marcello Raimondi.

martedì 24 maggio 2011

BERGAMO SERA - 24/05/11 - STUCCHI: CON PISAPIA SALTERANNO GLI ARGINI DI SICUREZZA

BERGAMO — “Se Pisapia sarà sindaco di Milano il cosiddetto laboratorio di Via Padova, come lui stesso ha definito la zona simbolo della massiccia presenza di immigrati nel capoluogo lombardo, con tutti i problemi connessi, potrebbe diventare sistema”. Lo sostiene il parlamentare bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Se Pisapia metterà in pratica il suo programma, e non c’è una sola ragione per credere che non lo faccia se legittimato dal voto, potrebbe trasformare la comunità meneghina in una società multirazziale più di quanto non lo sia già adesso. Con l’aggravante, però, che alcuni argini di sicurezza che il Governo in carica ha messo a disposizione dei Comuni, e che a Milano si sono tradotti in ordinanze anti-dormitori e anti-degrado, saranno state nel frattempo smantellate”, conclude Stucchi.

ECO DI BERGAMO - 24/05/11 - A URGNANO IL RICORDO DEI CADUTI PER LA LIBERTA'

Il colonnello Edoardo Cristofari durante il suo intervento alla festaUrgnanoC'era anche un reduce del 68° reggimento fanteria venuto appositamente dalla Sicilia, alla Basella di Urgnano, per prendere parte alla «Festa della Liberazione».La giornata, promossa dalla sezione di Bergamo dell'Associazione nazionale combattenti della guerra di Liberazione inquadrati nei reparti regolari delle forze armate (Ancfargl), è stata voluta per commemorare i militari italiani Caduti durante la guerra di Liberazione 1943-1945, i tre bergamaschi insigniti della medaglia d'oro al valore militare (il sottotenente di artiglieria Mario Flores, il sottotenente dei bersaglieri Giuseppe Riccardi e il caporal maggiore dei granatieri Giuseppe Nembrini) e i militari italiani Caduti nella missione di pace in Somalia del 1993-1994.Una Messa per i CadutiLa giornata è cominciata nell'auditorium del museo africano, dove è stata celebrata una Messa in suffragio degli 87 mila militari italiani caduti durante la guerra di Liberazione e nelle missioni di pace dal dopoguerra a oggi.Al termine si è formato un lungo e suggestivo corteo, con le autorità civili e militari, i labari delle associazioni combattentistiche e d'Arma, il corpo militare della Croce Rossa con le infermiere volontarie, una rappresentanza del 3° Reggimento Aquila di Orio al Serio, la sezione degli artiglieri di Cremona con il labaro dell'11° reggimento Artiglieria e molti cittadini.Diverse le autorità intervenute alla manifestazione: per il Comune di Bergamo l'assessore Marcello Moro, per la Provincia il consigliere urgnanese Giuseppe Rossi, il parlamentare Giacomo Stucchi, oltre al presidente Ancfargl-sezione di Bergamo, tenente colonnello Edoardo Cristofari, e all'organizzatore della giornata Michele Galante, vicepresidente della sezione di Bergamo e responsabile per il comune di Urgnano.«Grati a chi lottò per la libertà»Il corteo ha raggiunto il monumento inaugurato un anno fa nel parco che fronteggia il santuario e intitolato ai Caduti della Legnano nella guerra di Liberazione 1943-1945, dove si è svolta la cerimonia con i discorsi delle autorità.Nel suo applaudito intervento, il colonnello Cristofari ha voluto sottolineare il valore e l'impegno «di tutti coloro che hanno restituito all'Italia autonomia di nazione e consentito l'instaurazione del sistema di governo libero e democratico». «Ai morti e ai vivi – ha concluso Cristofari – a 66 anni di distanza dobbiamo dire grazie, così come peraltro dobbiamo dirlo a qualsiasi altra forza collettiva o componente personale e singola che concorse con sacrificio agli eventi che portarono a questo risultato».Stefano Bani

venerdì 20 maggio 2011

BERGAMO NEWS - 20/05/11 - COSTI DELLA POLITICA, LA UIL A CONVEGNO CON ANGELETTI

“Costo della politica e finanza locale. Quale compatibilità?”: è questo il titolo del convegno che la Camera sindacale provinciale della Uil organizza per lunedì 23 maggio, allaScuola edile di via Locatelli 15, a Seriate. I lavori dell’assise, che avrà inizio alle 10.15, saranno incentrati sulla questione dei “costi della politica” che la stessa Uil, insieme ai problemi legati alla politica fiscale, ha da tempo posto al centro della propria azione sindacale. Per questo alla discussione parteciperà anche il segretario nazionale della Uil, Luigi Angeletti, che affiancherà, al tavolo dei relatori, il segretario provinciale Marco Cicerone, i deputati bergamaschi del Partito democratico, Antonio Misiani (che è anche Tesoriere nazionale del Pd), e della Lega Nord, Giacomo Stucchi (segretario di presidenza della Camera), il sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, e Ivan Arzilli, commercialista e docente presso l’Università degli Studi di Bergamo.Nel corso del convegno verranno, in particolare, illustrati i dati dello studio condotto dalla Uil di Bergamo sulla situazione nei 244 Comuni del territorio: “Vogliamo proporre una lettura a livello territoriale del fenomeno – sottolinea Cicerone -, introducendo delle riflessioni sui bilanci locali, che vogliamo confrontare con la politica, per tentare di stimolare scelte che riteniamo non più rinviabili. Soprattutto in un momento in cui tutti veniamo chiamati a sostenere sacrifici e mentre scompaiono risorse pubbliche destinate alla cultura, alla formazione e alla crescita: quelli che dovrebbero essere i cantieri dell’Italia di domani”. Il convegno, oltretutto, anticipa in qualche modo i temi al centro della mobilitazione nazionale proclamata dalla Uil, congiuntamente alla Cisl, per il 18 giugno prossimo a Roma: “Chiederemo ancora una volta – prosegue Cicerone - una riforma integrale del fisco, misure per la crescita e la non autosufficienza e, appunto, una seria riflessione da parte di tutti sui costi della politica”.

venerdì 13 maggio 2011

BERGAMO SERA - 13/05/11 - STUCCHI: DALLA SINISTRA MAI SOLUZIONI, SOLO CHIACCHIERE

BERGAMO — “La campagna elettorale che sta per concludersi ha aggiunto davvero poco alla già risibile capacità propositiva cui la sinistra ci ha abituati negli ultimi tempi. Mai un’idea concreta, una soluzione ai problemi. Gli stessi candidati sindaci del Pd non hanno proposto nulla che non andasse oltre Ie solite polemiche, e in qualche caso anche bugie, sul federalismo fiscale”. Lo sostiene il parlamentare bergamasco della Lega Nord, e segretario dell’Ufficio di Presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, in un articolo pubblicato sul suo blog. “Probabilmente imbeccati dai loro referenti di partito romani – continua Stucchi – sono andati in giro a dire molte inesattezze sulla nostra riforma, alimentando peraltro un certo clima di confusione e di incertezza che esiste tra i cittadini. La maggior parte dei quali però, ne siamo certi, saprà distinguere gli incantatori di serpenti dalle persone concrete, i fatti dalle chiacchiere”.

martedì 10 maggio 2011

BERGAMO SERA - 10/05/11 - STUCCHI: SULLA SICUREZZA IL PD FA LE COMICHE

ROMA — “Qualcuno a sinistra ha pensato bene di gridare allo scandalo per il fatto che il ministro dell’Interno Maroni, in visita a Bologna, ha detto che in caso di vittoria del candidato sindaco della Lega Nord la città avrà un patto territoriale specifico per la sicurezza. I parlamentari del Pd di Bologna hanno addirittura presentato un’interrogazione al presidente del consiglio Berlusconi, per sapere se il Governo non consideri ‘censurabili’ i comportamenti del ministro Maroni, in occasione alla sua visita al Comune bolognese”. Lo rende noto il deputato bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi. “Se non fosse che parliamo di cose serie, diremmo quasi che la sinistra è davvero giunta alle comiche finali. Nel Pd – continua Stucchi – non solo rimangono indifferenti ad un tema prioritario per tutti, e cioè quello della sicurezza, ma per giunta vorrebbero censurare la Lega Nord per il fatto di farsene carico e di proporre anche delle soluzioni al problema”.

lunedì 9 maggio 2011

ECO DI BERGAMO - 09/05/11 - MARONI, FEDERALISMO E SICUREZZA PER LANCIARE I CANDIDATI LEGHISTI

Castione. Sicurezza e federalismo. Su questi due binari si è sviluppato l'intervento del ministro dell'Interno Roberto Maroni, ospite a Castione nel palazzetto dove si sono radunati leghisti della zona. «Sono affezionato a Castione, ci vengo da tanti anni e sono molto amico di Fabrizio Ferrari. È un piacere per me venire a sostenere un amico». La «dichiarazione di voto» del ministro dell'Interno Roberto Maroni a favore del candidato sindaco lumbard è stata accompagnata da una serie di considerazioni sulle questioni più care al Carroccio. «Fuori dal rischio Grecia»«Finalmente dopo 30 anni di lotta siamo riusciti a realizzare il nostro progetto: la riforma federale. Il governo sta facendo molte cose in settori importanti, come la sicurezza. Abbiamo appena votato un decreto sullo sviluppo per sostenere la crescita economica dopo aver fatto molto per salvare i conti pubblici e per evitare che l'Italia cadesse in una crisi come la Grecia, il Portogallo o l'Irlanda. Salvando quindi le pensioni, i pagamenti degli stipendi e i titoli pubblici, molti dei quali sono nelle mani delle famiglie italiane». Sul palco c'era tutto lo stato maggiore del Carroccio orobico: l'onorevole Nunziante Consiglio, il collega Giacomo Stucchi, il presidente della Provincia e parlamentare Ettore Pirovano, il consigliere regionale Roberto Pedretti, il segretario provinciale Cristian Invernizzi, l'assessore alla Protezione civile, montagna, attività giovanili e polizia provinciale Fausto Carrara, i colleghi alla Caccia, pesca e sport Alessandro Cottini, Silvia Lanzani alle Grandi infrastrutture ed Expo, Bruno Bosatelli segretario della circoscrizione 20 Valle Seriana. Sono stati poi presentati i candidati sindaci Valter Quistini per Gorno, Bonaventura Riccardi per Ardesio e Pietro Pezzutti per Costa Volpino, oltre a tutta la lista di Ferrari. Andrea Filisetti

sabato 7 maggio 2011

ECO DI BERGAMO - 07/05/11 - CROCE ROSSA "IN CAMPO PER AIUTARE I VOLONTARI"

Zanetti: sostegno agli operatori. Parlamentari in azione a Roma. Stucchi: gestione a livello locale.

Volontari della Croce Rossa in soccorso sul luogo di un incidente.


C'è grande rammarico, ma anche preoccupazione da parte dei due ex presidenti della Croce Rossa Italiana di Bergamo, dopo le dimissioni dei vertici provinciali. Emilio Zanetti, presidente del Consiglio di gestione di Ubi Banca, ha guidato la Cri orobica dal 1967 per circa otto anni. «La Croce Rossa di Bergamo, per lo straordinario lavoro che svolgono migliaia di volontari e operatori, merita in primo luogo un grande rispetto, e deve essere messa in condizione di poter operare con il presupposto di svolgere le proprie attività senza essere ingessata. Nel periodo in cui sono stato presidente – ricorda Zanetti –, anche in momenti di passaggi delicati, ho potuto cogliere una straordinarietà che la caratterizza». Zaira Cagnoni, che è stata invece l'ultimo presidente prima dell'entrata in vigore del nuovo statuto, sostiene che «questi continui commissariamenti sono divenuti insostenibili. Quello di cui hanno bisogno i comitati provinciali, e quindi tutta la base del prezioso volontariato, è la tranquillità di poter operare con regole certe e con programmi altrettanto sicuri. Questa situazione di fatto scarica dal centro alla periferia il caos».Parlamentari orobici in campoLe dimissioni a catena dei vertici della Cri e quanto sta accadendo in generale in seno all'associazione di volontariato orobica è stata oggetto di diverse prese di posizione da parte dei politici bergamaschi. Il parlamentare Pd Giovanni Sanga sostiene che «il mio primo pensiero va al prezioso lavoro dei volontari. La questione di Bergamo deve essere vista in chiave nazionale, poiché oltre ad essere inammissibile ed incomprensibile la lunga stagione dei commissariamenti la situazione ha delle forti ricadute a livello locale, e di conseguenza sull'attività stessa della Cri. Ciò che ci stiamo già apprestando a fare è una prima interrogazione che stiamo predisponendo sia alla Camera che al Senato. È infatti necessario – spiega Giovanni Sanga – ridare sovranità alla Cri, partendo dal livello centrale, sino ai vari livelli regionali».Per la senatrice del Pdl, Alessandra Gallone «la soluzione di quanto sta accadendo a Bergamo, partendo comunque da interventi a livello nazionale, può diventare un esempio pilota da trasferire poi su tutto il territorio italiano. Ho sentito il collega Antonio Tomassini, presidente della Commissione Sanità del Senato, che sta già affrontando il problema in maniera concreta. Certamente l'organizzazione della Croce Rossa deve essere ripensata. Per la vicenda di Bergamo invece non solo mi rendo disponibile a incontrare vertici e volontari della Croce Rossa per cercare di trovare una soluzione e la strada giusta, ma penso che per la nostra terra, dov'è di fatto è nato il primo osservatorio del volontariato a livello nazionale, sia necessario che si possa continuare a operare con serenità e rispetto proprio nei confronti di questo straordinario mondo». Per il parlamentare leghista Giacomo Stucchi «la situazione di Bergamo è controversa e deve essere affrontata con delicatezza e trasparenza da parte di tutti. La stima e il buon nome della Croce Rossa e dei propri volontari deve essere infatti tutelata. Purtroppo assistiamo a una gestione centrale romanocentrica che spreca risorse, senza tener conto della sapienza e dello sforzo con cui invece i volontari gestiscono ogni centesimo singolo che è il frutto anche del contributo di molti cittadini. La Croce Rossa – conclude Giacomo Stucchi – deve essere ripensata con una gestione di autonomia a livello regionale».Il sindaco: Cri, simbolo della cittàIn una battuta interviene anche il parlamentare Giorgio Jannone che invita «tutti a fare squadra per uscire da questa situazione». Il sindaco Franco Tentorio si dice «preoccupato per quello che la Croce Rossa rappresenta non solo nella nostra città» e aggiunge che «l'Amministrazione si rende assolutamente disponibile per fare da ponte fra la Cri di Bergamo e le istituzioni a qualsiasi livello». Giuseppe Lupi

mercoledì 4 maggio 2011

LA NAZIONE - 04/05/11 - ANARCHICI: BOTTIGLIATE ALLA POLIZIA. CALCI E SPUTI AI LEGHISTI

Aggrediti alla stazione Santa Maria Novella alcuni agenti della Polfer che hanno evitato lo scontro con il corteo non autorizzato
Firenze, l'arresto di 22 studenti anarchici

Firenze, 4 maggio 2011 - Lancio di bottiglie e spintoni agli agenti della polizia ferroviaria, stasera alla stazione Santa Maria Novella di Firenze. Una quarantina di persone, che stava manifestando per l'operazione della digos contro il gruppo anarchico 'Spazio liberato 400 colpi', ha cercato lo scontro con gli agenti. Per evitare tafferugli, i poliziotti hanno 'ripiegato' nei locali della Polfer, dentro la stazione. Il gruppo ha quindi desistito ed è rientrato nel corteo che poco dopo si è sciolto. L'aggressione agli agenti è stata l'epilogo del corteo non autorizzato, partito intorno alle 19 dalla prefettura, dove un centinaio di persone ha partecipato al presidio di solidarietà per i giovani arrestati dalla digos. Alcuni manifestanti - denuncia la Lega Nord della Toscana - hanno aggredito due collaboratori del gruppo del Carroccio, appena usciti dalla sede del Consiglio regionale, di fronte alla prefettura. Secondo la denuncia della Lega, tre dipendenti del Carroccio, usciti dal lavoro, sono stati riconosciuti e picchiati per la pochette verde che avevano addosso. Uno - si legge in una nota del partito - è stato preso acolpi di casco, l'altro a calci e sputi. I leghisti sono riusciti a mettersi in salvo e sono andati all'ospedale di Careggi per farsi medicare, presto presenteranno denuncia. Sempre nella nota, il gruppo consiliare del Carroccio lamenta ''l'assenza delle forze dell'ordine, nonostante la manifestazione, non autorizzata, fosse a pochi metri dalla prefettura''. Di ''vergognoso attacco in vero stile squadrista'' parlano l'eurodeputato della Lega Nord Toscana, Claudio Morganti, e il parlamentare del Carroccio Giacomo Stucchi, che aggiungono: ''E' uno scandalo che la manifestazione sia stata controllata solo da tre vigili''.I manifestanti hanno appeso uno striscione alla facciata della prefettura con scritto 'Contro la repressione estendere la solidarietà e rilanciare la lotta'', scandito slogan contro la polizia e distribuito volantini contro ''l'operazione intimidatoria'' portata avanti dalle forze dell'ordine nei confronti di ''compagni attivi sul fronte delle lotte per il diritto allo studio e in contrasto all'università azienda''.

BERGAMO SERA - 04/05/11 - STUCCHI (LEGA): PALETTI CHIARI ALLA MISSIONE IN LIBIA

ROMA — “Sulla Libia la Lega Nord ha sempre dimostrato coerenza e concretezza. Il voto sulla mozione unitaria è un atto di buon senso che pone paletti chiari sia riguardo all’intervento militare in Libia, sia nell’impegno che il Governo assume adoperandosi, attraverso una forte azione diplomatica, per una rapida conclusione della missione”. Così il parlamentare bergamasco della Lega Nord, e segretario dell’Ufficio di presidenza di Montecitorio, Giacomo Stucchi, a margine dei lavori parlamentari. “Il dato politico del voto sulla Libia – continua Stucchi – è quello di una vittoria delle posizioni espresse dalla Lega Nord ma anche di una nuova prova di coesione data da tutta la maggioranza, che ha trovato il coraggio e la forza di mettere nero su bianco impegni precisi. Le opposizioni invece hanno messo in scena il loro solito copione: demagogia, inconcludenza e sterili attacchi al Governo. Ad aggravare la situazione, anche le divisioni interne al Pd che hanno costretto i dirigenti di quel partito a modificare, in corso d’opera, il testo della loro mozione”. “Tali comportamenti – conclude Stucchi – rendono velleitaria ogni aspirazione di Bersani e Di Pietro a porsi come seria alternativa all’attuale maggioranza di Governo”.

SIENA FREE.IT - 04/05/11 - MORGANTI (LN): "A SIENA PUNTIAMO A VINCERE. NOI SIAMO UNA VERA FORZA DI GOVERNO"

Si è tenuto ieri, martedì 3 maggio, l'incontro pubblico dal titolo “Come si amministra una città”, organizzato dalla Lega Nord Siena presso il ristorante 'La Buca di Porsenna' alla presenza dell'onorevole Claudio Morganti, eurodeputato e segretario nazionale della Lega Nord Toscana, del parlamentare del Carroccio, onorevole Giacomo Stucchi, e di Francesco Giusti, segretario provinciale dei leghisti senesi, nonché capolista per il Carroccio alle Comunali della città del Palio. A fine serata, i leghisti sono stati raggiunti in piazza del Campo dal candidato a sindaco del centrodestra, Alessandro Nannini."Abbiamo chiesto ai militanti – spiega Morganti – di fare un ultimo sforzo in questa tornata elettorale e di incontrare i cittadini spiegando loro tutto quello che ha generato il Sistema Siena. Tale Sistema ha, di fatto, monopolizzato la città del Palio. Questa è l'occasione giusta per vincere. I senesi sono legati alla propria città e alle proprie tradizioni; valori, questi, che da sempre contraddistinguono il modo di fare politica della Lega Nord, l'unico movimento che può tutelare la città e i suoi cittadini.La Lega Nord Toscana – asserisce il segretario regionale del Carroccio – è oramai abituata a rinnovare dati storici. Puntiamo ad ottenere almeno un consigliere – confessa Morganti – che possa lealmente e concretamente portare avanti le istanze dei cittadini. Ci auguriamo – termina – che, dopo il successo ottenuto a Prato, la città di Siena possa cambiare colore, trovando nella Lega una vera forza di governo che ogni giorno dimostra di essere tale in tutte quelle realtà dove amministra. Altrimenti, qualora i senesi decidessero di tenere ancora in piedi questo regime che interessa Siena oramai da tempo, troveranno nella Lega la vera opposizione che alla città del Palio è mancata, evidentemente per interessi e inciuci vari".