domenica 22 novembre 2015

ECO DI BERGAMO - 22/11/15 - TERRORISMO "UN RISCHIO SIGNIFICATIVO". SORVEGLIATI LO SCALO DI ORIO E ZINGONIA



Dal summit con i vertici delle agenzie di sicurezza statunitensi e di altri Paesi arriva la conferma che purtroppo «l’allarme per il rischio di attacchi terroristici in Italia è allo stato attuale significativo». Lo dice Giacomo Stucchi, presidente Copasir, Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, appena rientrato da Washington dopo un summit con i vertici delle agenzie di sicurezza statunitensi e di altri Paesi per un aggiornamento sulla situazione in Europa dopo gli attacchi dell’Isis. «Non si può parlare di luoghi più a rischio di altri, ma possiamo dire che l’attenzione è alta a 360 gradi».  Per l’Italia siamo a livelli decisamente significativi. Abbiamo sotto controllo tutto quello che è possibile controllare, il dispiegamento di tutte le nostre forze a disposizione per garantire la sicurezza è totale». Sotto attento presidio tutti quegli obiettivi che vengono definiti «sensibili». Gli aeroporti, per esempio, e tra questi c’è Orio al Serio: «Certamente lo scalo bergamasco è giudicato un luogo “interessante” perché aeroporto da cui partono collegamenti a breve raggio con altri Paesi europei dove cercano rifugio stranieri».Per la Bergamasca sarebbe sotto monitoraggio tutta la zona di Zingonia, giudicata alla pari di una banlieu. Poi ci sono i luoghi di preghiera autorizzati e no, in tutta Italia come a Bergamo e provincia.

giovedì 19 novembre 2015

BERGAMO SERA - 19/11/15 - STUCCHI (COPASIR): SIAMO SOTTO ATTACCO, PUO' ACCADERE ANCHE DA NOI

Nessuno può escludere che possa capitare qualcosa in altri Paesi Occidentali, Italia compresa”. Lo ha detto ieri sera il senatore bergamasco Giacomo Stucchi, presidente del Copasir, il comitato interparlamentare di controllo sui servizi segreti. Rispondendo ai microfoni di Radio Lombardia, mentre si trovava a Washington, Stucchi ha detto che “siamo sotto attacco, chi dice che l’Italia è al sicuro ragiona affidandosi alla fortuna”. “Bisogna essere realisti e mettere in conto che tutti siamo sotto attacco e che qualcosa potrebbe accadere anche a noi” ha concluso Stucchi.

sabato 14 novembre 2015

ECO DI BERGAMO - 14/11/15 - STUCCHI: "ATTACCHI SIMILI IN ITALIA?" CHI LO ESCLUDE E' SOLO UN UTOPISTA

Ci saranno attacchi simili a quelli di Parigi in Italia? «Non possiamo escludere niente, chi dice il contrario è un utopista. Chi dice che l’Italia è al sicuro sbaglia, vive in un altro mondo». Lo afferma il presidente del Copasir, il leghista bergamasco Giacomo Stucchi. Il presidente del Copasir ha ribadito che la minaccia nei confronti del nostro Paese «è concreta» e ha sottolineato che l’intelligence «lavora affinché tutto ciò non accada, mantenendo un livello di attenzione elevatissimo».«Servono più risorse per avere più strumenti, più mezzi e più uomini per il contrasto al terrorismo», ha aggiunto Stucchi ricordando che martedì il Copasir ascolterà il sottosegretario con delega ai servizi di intelligence Marco Minniti.

BERGAMO NEWS - 14/11/15 - Stucchi, Copasir: impegno massimo per prevenire rischi terrorismo in Italia

Dopo la serie di attentati a Parigi, dopo le minacce al resto del mondo, Roma compresa, il presidente del Copasir, il bergamasco Giacomo Stucchi sottolinea: "Da parte dell'intelligence italiana c'è il massimo impegno nel prevenire possibili rischi terrorismo nel nostro Paese e il coordinamento con le procure e le forze dell'ordine si sta rivelando vincente". Ma, aggiunge l'esponente leghista "occorre fare di più sul fronte della dotazione alle forze dell'ordine, in termini di uomini e mezzi, e su quello dei respingimenti degli immigrati clandestini. Bisogna finalmente vedere i campi, o comunque i luoghi e i siti per l'accoglienza di queste persone, dove permettere loro di presentare la richiesta come richiedenti asilo, sul territorio nordafricano. Quindi portare da noi solo coloro che, dopo aver presentato la domanda, è conclamato che abbiano i requisiti per poter essere rifugiati politici e profughi". Stucchi esprime "la mia vicinanza al popolo francese e ai familiari delle vittime della strage terroristica di Parigi. In gioco ci sono tutti i valori dell'Occidente, in primis quello della democrazia. È ormai chiaro che l'obiettivo del terrorismo di matrice islamica è di creare tre tipi di paura: la prima nei confronti dei soggetti che controllano sui loro territori e lo fanno ammazzando a caso delle persone, di modo che nessun li possa disturbare; la seconda è quella nei confronti dell'Occidente e della sua opinione pubblica, quando fanno vedere le immagini delle persone che vengono decapitate o sgozzate; la terza paura è quella dell'attentato in casa nostra. La somma di questi tre tipi di paure è l'obiettivo che loro hanno: paralizzare la società occidentale. Ma noi - aggiunge il presidente del Copasir - dobbiamo continuare a combattere questa minaccia e non rinunciare al nostro stile di vita perché questo è esattamente il loro obiettivo".

venerdì 13 novembre 2015

ECO DI BERGAMO - 13/11/15 - Concessa la grazia a Monella, esulta la Lega Nord, Salvini: e' una nostra vittoria

Antonio Monella, l'imprenditore di Arzago d'Adda condannato per aver ucciso un ladro che gli stava rubando l'auto, potrà scontare la sua pena ai servizi sociali, fuori dal carcere. Lo ha stabilito il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha concesso una grazia parziale. La richiesta è stata sostenuta in modo insistente dalla Lega Nord attraverso manifestazioni, delibere approvate in Consigli comunale con sindaci del Carroccio, pressione da parte dei parlamentari. Per un anno, a tutti i livelli, gli esponenti del partito guidato da Matteo Salvini non hanno mollato la presa sul caso dell'imprenditore bergamasco. Ora possono esultare. Il primo a farlo è il segretario federale Matteo Salvini: “Grazia per Antonio Monella! In carcere da oltre un anno per aver ucciso un rapinatore, oggi è finalmente LIBERO! Vittoria dei cittadini perbene, della Lega e del DIRITTO DI DIFENDERSI!”Giacomo Stucchi, presidente del Copasir e senatore bergamasco, ha visitato Monella ogni settimana dal settembre 2014 quando è entrato in carcere. L'ultima visita è la più lieta: “C’é un bel motivo per fare una seconda visita questa settimana in Carcere Bergamo ad Antonio ‪#‎Monella‬. Ci vado subito!”Anche il segretario provinciale Daniele Belotti si è impegnato in prima persona per sostenere la richiesta di grazia. “Era ora – commenta -. Concessa la grazia ad Antonio Monella. Anche se é solo parziale ora potrá uscire di galera. E' una bellissima notizia, magari poteva arrivare anche prima perché lasciare in carcere per 14 mesi un uomo che si è difeso a casa propria non fa parte di uno stato civile. Adesso siamo tutti contenti. Lui tra pochi giorni potrà tornare a casa e gli faremo una festa enorme”.

BERGAMO SERA - 13/11/15 - Terrorismo, Stucchi: ottimo lavoro di squadra

“Desidero esprimere il mio compiacimento per l’operazione antiterrorismo condotta dai carabinieri del Ros, in collaborazione con forze di polizia di altri paesi europei ed Eurojust”. Così in una nota il presidente del Copasir, il senatore bergamasco Giacomo Stucchi. “Un ringraziamento alle procure e alle forze dell’ordine per lo straordinario sforzo che ogni giorno compiono per garantire la sicurezza dei cittadini. Un doveroso riconoscimento in questa circostanza deve essere rivolto anche ai componenti della comunità dell’intelligence che in modo riservato e professionale hanno svolto un prezioso lavoro”. “L’operazione di oggi – conclude Stucchi – dimostra ancora un volta quanto sia vitale a monte il ruolo dell’intelligence e a valle il coordinamento tra forze dell’ordine e procure, sul quale bisogna andare avanti, per un efficace contrasto a tutte le forme di terrorismo”.

sabato 7 novembre 2015

ECO DI BERGAMO - 07/11/15 - AL SENATORE STUCCHI IL"PREMIO SCIACCA"

Il Bergamasco è tra coloro che otterranno il riconoscimento. Insignito per il suo ruolo di presidente del Copasir. Un riconoscimento a chi ha saputo distinguersi nel proprio campo di lavoro o di studio. Ci sarà anche il senatore bergamasco Giacomo Stucchi tra coloro che oggi riceveranno in Vaticano il Premio "Giuseppe Sciacca", nato nel 2001 per portare all'attenzione dell'opinione pubblica storie e personalità eccellenti, oltre a raccogliere fondi per opere benefiche. Stucchi sarà premiato nella categoria "Attività istituzionali" per l'impegno profuso a tutela dell'incolumità e della sicurezza delle persone nel suo ruolo di presidente del Copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica). "Mi rende felice questo premio, che riconosce l'impegno non solo mio, ma di tutto il comitato, che lavora tanto e in silenzio. Basti pensare che proprio in questi giorni abbiamo raggiunto le 151 sedute in due anni e cinque mesi: lo stesso numero dei cinque anni della legislatura precedente". Dimostrazione che " il mondo sta cambiando velocemente". Tra i temi principali di cui il Copasir si sta occupando in questo periodo, accanto al problema del terrorismo internazionale, c'è sul fronte interno la sicurezza in vista del giubileo.

domenica 1 novembre 2015

MYVALLEY.IT - 01/11/15 - Monti di Rogno, benedetta la “Camera dei Santi”

Benedetta e inaugurata nella giornata di “Tutti i Santi” la “Camera dei Santi”: preziosa cappella adiacente alla chiesa parrocchiale di Monti di Rogno, spazio oggetto di un recente restauro conservativo dei pregevoli affreschi che impreziosiscono il luogo di culto. Ospite di riguardo: monsignor Jean Louis Brugués, arcivescovo archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa in Vaticano. L’intervento è stato importante: hanno lavorato tre restauratori per tre mesi. Con le opere pittoriche del XVII secolo sugli archi della volta sono rappresentati i quattro evangelisti e i quattro padri della Chiesa (San Gregorio, Sant’Ambrogio, Sant’Agostino e San Girolamo). Sulle pareti in un riquadro sono raffigurati San Gaudenzio, San Vigilio e San Costanzo; di fronte San Pietro, Santa Lucia e Sant’Apollonia. Nel tondo del soffitto la Santissima Trinità. «Questa è una piccola frazione di Rogno – ha detto il parroco don Giuseppe Castellanella -,con 59 abitanti e un gioiello che si stava deteriorando per via dell’umidità e dell’età. La “Camera dei Santi” era l’antica chiesa che poi venne in parte demolita per permettere la costruzione della nuova. I restauratori hanno dato anche delle attribuzioni che lascio valutare agli esperti. La restauratrice Campagnoli riconosce in queste opere segni della “Scuola del Romanino”, mentre la dottoressa che ha fatto l’inventario dei beni artistici della Diocesi riconosce un’altra mano». «Le risorse su cui possiamo contare a oggi per questo restauro – spiega il professore Fabio Molinari – a dire il vero non sono sufficienti a coprire tutti i costi. Abbiamo ottenuto un importante contributo della Comunità Bergamasca, ma ci affidiamo alla Provvidenza per il restante». Presenti all’inaugurazione, tra le numerose autorità civili, religiose e militari, l’Europarlamentare del Movimento Cinque Stelle Marco Zanni; l’On. Giacomo Stucchi, presidente del Copasir; il consigliere provinciale e sindaco di Costa Volpino Mauro Bonomelli e il sindaco di Rogno Dario Colossi. Questa mattina le opere sono state presentate dal gruppo “Il culturante”. A seguire la Santa Messa e la processione al cimitero accompagnata dalla banda. La giornata è stata anticipata ieri sera dal concerto del gruppo di ottoni “Just a brass quintet”.

giovedì 29 ottobre 2015

BERGAMONEWS - 29/10/15 - I 30 anni del parco del Serio Donati: "Orgoglio e voglia di continuare"

Risale infatti al 1985 l’istituzione di questo Parco fluviale voluta dagli amministratori dell’epoca. "Da quel giorno molta acqua è passata sotto i ponti, ma grazie all'impegno di tante persone, che hanno operato con capacità, attenzione e professionalità oggi l'habitat del Serio è decisamente migliorato rispetto al passato quando invece il fiume era stato “abusato, violentato ed offeso". Questa la sintesi che il presidente del Parco Dimitri Donati ha voluto raccontare oltre che con le parole anche presentando il video realizzato per ripercorrere idealmente questi 30 anni di lavoro dal titolo "Il mio amico fiume" e che ha lasciato senza parole il pubblico e le autorità presenti: dal presidente del Co.pa.sir, il senatore bergamasco Giacomo Stucchi, all'assessore regionale all'ambiente Claudia Maria Terzi, passando per i consiglieri regionali Agostino Alloni e Silvana Saita, e a tutti i sindaci e/o assessori dei 26 comuni aderenti alla comunità del Parco. Partendo da un filmato storico degli anni Settanta il video con riprese e immagini di rara bellezza e qualità, racconta in maniera chiara e accattivante quanto di meglio è stato realizzato in questi 30 anni, e le bellezze del Parco del Serio, ancora oggi poco conosciute. Il video "Il mio amico Fiume" è stato consegnato dal presidente Donati individualmente a tutti i Sindaci e amministratori, perché venga divulgato alle scuole e alle biblioteche del territorio, con la speranza che possa essere di stimolo e di interesse per nuovi futuri approfondimenti; video che Donati ha consegnato per primo all'assessore regionale all'ambiente Claudia Maria Terzi, entusiasta della proiezione, che ha voluto sottolineare "l'impegno di Regione Lombardia nelle politiche ambientali, assicurando una particolare attenzione al Parco del Serio per l'alta qualità e professionalità con cui in particolar modo negli ultimi anni, ha lavorato verso la tutela e il rispetto dell'ambiente.Donati ha concluso il suo intervento sottolineando: "In questi 30 anni unendo gli sforzi e le sinergie abbiamo dimostrato che tutti insieme possiamo lavorare al servizio del nostro territorio con un solo e unico interesse primario, la tutela e il rispetto dell’ambiente, che ci è stato donato e che dobbiamo assolutamente preservare e tutelare a vantaggio nostro e delle generazioni future. 30 anni nei quali abbiamo dimostrato insieme che la buona politica esiste, e che molto spesso la buona politica parte proprio dal basso, dove il contatto diretto coi bisogni e le esigenze dei cittadini ci fa essere concreti e efficaci".

lunedì 26 ottobre 2015

BERGAMONEWS - 26/10/15 - Restaurato e restituito alla comunità il castello dei Conti Calepio

Sabato 24 ottobre e domenica 25 ottobre a Calepio, frazione del comune di Castelli Calepio, si è tenuta l'inaugurazione dopo i lavori di restauro effettuati nei 6 mesi scorsi del Castello dei Conti Calepio. Presenti alla cerimonia di inaugurazioni, oltre ai 10 sindaci facenti parte della Fondazione, che ne è il legale proprietario, molti volti delle istituzioni: il presidente del Copasir Giacomo Stucchi, il deputato Christian Invernizzi, il consigliere regionale Mario Barboni, il presidente della comunità montana Alessandro Bigoni e la rappresentanza della famiglia del conte. La presidente della Fondazione Conti Calepio, Cinzia Romolo, insieme ai consiglieri e al prezioso lavoro dei professionisti intervenuti nelle fasi di restauro, con l'aiuto e i consigli del sovraintendente alla belle arti di Bergamo, l'arch. Puglilelli, ha riconsegnato alla comunità un vero e proprio gioiello del XIV secolo, che diverrà da oggi, secondo l'auspicio della presidente, un punto di riferimento dei comuni aderenti, cosi da poter far rivivere una delle culle del pensiero politico, filosofico e religioso, conosciuto nei secoli scorsi. L'intervento effettuato sul castello ha avuto come priorità la messa in sicurezza della struttura, che ha comportato il riconsolidamento dei giardini all'italiana, il rifacimento del tetto , per quanto riguarda la struttura esterna; mentre per le stanze interne sono stati effettuati opere di restauro di mobili, affreschi, infissi e pavimenti. Un'opera importante, che ha sfidato, vincendo, la clessidra del tempo. La presidente Romolo insieme alle maestranze sono riusciti a fare un recupero cosi importante in soli sei mesi. "Ora il Castello - dichiara la presidente - è in grado di camminare da solo. Lo abbiamo riconsegnato pronto per essere usato, vissuto e ammirato. E' per questo che chiedo ai sindaci presenti e ai rappresentanti delle istituzioni di adoperarsi per farlo conoscere. L'obiettivo primario per la Fondazione è e sarà il centro di accoglienza per i portatori adulti di gravi disabilità, e in particolare il suo ampliamento. Oggi come ai tempi del conte Trussardo il lascito deve essere impegnato al meglio nell'aiuto di chi ha problemi, e noi continueremo su questa indicazione lasciata nel testamento del conte".

venerdì 2 ottobre 2015

BERGAMO SERA - 02/10/15 - STUCCHI: RIFORME? IN GIOCO LA DEMOCRAZIA

“L’approvazione da parte della maggioranza dell’emendamento Cociancich costituisce la rappresentazione plastica di come in questa fase del dibattito parlamentare la democrazia sia quasi un optional”. Lo ha detto il senatore bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi.“Al di là delle procedure regolamentari è importante però chiarire che il confronto in corso al Senato sulla riforma costituzionale non è una battaglia tra conservatori, che vogliono lasciare tutto com’è e non cambiare nulla, e innovatori. Raccontare così l’oggetto del contendere, come fa il premier in ogni occasione, è fuorviante” spiega Stucchi, presidente del Copasir. “La questione – continua l’esponente leghista – è molto più complessa e va considerata soprattutto alla luce della nuova elegge elettorale, l’Italicum, che una volta entrata in vigore consentirà a un unico partito, ancorché rappresenti solo una parte dell’elettorato, di avere una schiacciante maggioranza  parlamentare. Il combinato disposto di questo sistema elettorale con la riforma del Senato, derubricato a camera di serie b, comporta che in un futuro non molto lontano un solo uomo al comando possa avere il controllo del Paese. Questa – conclude Stucchi – è la posta in gioco”.

martedì 8 settembre 2015

CORRIERE DELLA SERA - 08/09/15 - LA GRAZIA A MONELLA. SI' DI ORLANDO A SALVINI

Per la grazia ad Antonio Monella, l’imprenditore edile di Arzago in carcere esattamente da un anno (si è costituito l’8 settembre del 2014), scende in campo di nuovo il segretario della Lega Matteo Salvini. Il leader del Carroccio, che già a luglio si era recato al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per perorare la causa del bergamasco, domenica è tornato alla carica in maniera meno istituzionale: ha «placcato» il ministro della Giustizia Andrea Orlando al termine del forum Ambrosetti a Villa d’Este di Cernobbio. Un incontro non previsto, avvenuto in platea al termine del dibattito. Così, mentre si tiravano le conclusioni sulla tre giorni dedicata alle strategie competitive per il futuro, Salvini ne ha approfittato per tornare a porre la questione Monella, di cui la Lega ha fatto una bandiera. «Ho visto il ministro - racconta Salvini - e ho colto l’occasione per fermarlo e chiedere a che punto siamo con la domanda di grazia e se c’è speranza». Un placcaggio che secondo i presenti il ministro ha accolto con freddezza, ma a cui ha tenuto botta. Orlando ha confermato di aver ricevuto il parere del Tribunale di Sorveglianza. L’ultimo atto per poter istruire la pratica, secondo le fonti leghiste, gli è stato inviato dall’ufficio giudiziario giovedì scorso. «Il ministro mi ha assicurato che entro settembre manderà avanti la richiesta con parere favorevole - continua Salvini -. Dicendomelo mi ha stretto la mano e per me questo vuol dire un impegno concreto. Mancano 20 giorni e speriamo che le sue non siano solo parole. Anche perché Antonio Monella ha già pagato dieci volte quello che ben altri dovrebbero pagare. La questione rimane di far uscire di prigione una persona per bene». Le porte del carcere per l’imprenditore arzaghese si erano aperte l’8 settembre dell’anno scorso, quando si era presentato spontaneamente in via Gleno dopo che erano scaduti i sei mesi di differimento della pena, che aveva chiesto nell’attesa di una domanda di grazia presentata in scadenza di mandato all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che però non aveva risposto. Monella doveva scontare sei anni e due mesi per aver sparato nel 2006 a Helvis Hoxa, un albanese di 19 anni sorpreso nella notte tra il 5 e il 6 settembre durante il furto del suv dal cortile di proprietà dell’imprenditore, di fronte alla sua villa. Il 19enne era morto poche ore dopo per le ferite riportate e per l’arzaghese era scattata l’accusa di omicidio: condanna di primo grado a otto anni nel 2011, sconto in appello a sei anni e due mesi, confermati dalla sentenza definitiva della Cassazione il 25 febbraio dell’anno scorso. Un caso simbolo per la Lega che da allora si è impegnata a fianco dell’imprenditore con campagne di sensibilizzazione, raccolta firme e striscioni appesi nei comuni dove governa e presidi. «Ne abbiamo fatte di tutti i colori e continueremo a inventarcene - conferma Salvini - per tenere il caso vivo e dare speranza a lui e alla sua famiglia. Sono andato anche al Quirinale per incontrare il presidente della Repubblica e non ci ero mai stato prima».  Ha fatto notizia però anche l’offerta di Roberto Calderoli di ritirare i 600 mila emendamenti alla legge di riforma del Senato in cambio della grazia. Ma anche la netta presa di posizione del sindaco di Arzago in favore dell’imprenditore: Gabriele Riva, segretario provinciale del Pd, i è schierato apertamente per la grazia. Oggi un altro senatore leghista, Giacomo Stucchi, si recherà in visita a Monella. «Volevo passare ieri - spiega - ma sono stato trattenuto da impegni di partito. A quanto detto posso aggiungere che mi risulta che il ministro Orlando tornerà tra poco da una missione all’estero e dovrebbe affrontare la questione velocemente prima di ripartire. Sono notizie che darò a Monella e spero che lo rendano, non dico felice, perché in carcere non si può essere felici, ma almeno fiducioso».

venerdì 4 settembre 2015

BERGAMOSERA - 04/09/15 - STUCCHI. ACCELERARE LE VERIFICHE SULLO STATUS DEI MIGRANTI

“Nessuno ha mai detto che non bisogna accogliere i veri profughi che scappano dai pochi e precisi Paesi ove è in corso una guerra; lo stesso, però, non si può dire per la moltitudine di persone, soprattutto giovani in piena salute che, non perché in pericolo di vita o soggetti a particolari persecuzioni o altri gravi motivi simili, lasciano l’Africa per venire da noi”. Così in una nota il senatore bergamasco della Lega Nord e presidente del Copasir, Giacomo Stucchi.“Da mesi sosteniamo che bisogna attrezzarsi per accelerare le procedure di identificazione e di verifica dello status degli stranieri extracomunitari che quotidianamente arrivano da noi, che evidentemente non è uguale per tutti” continua Stucchi. “Ci sono i veri profughi, pochi dicono le statistiche, che spesso con tutta la famiglia scappano dalla guerra, e che bisogna accogliere, ma ci sono anche tantissimi, troppi, avventurieri clandestini, finti profughi che vengono nel nostro Paese sperando furbescamente di farla franca o di raggiungere sempre da clandestino altri Paesi Ue. Persino Alfano dovrebbe capire la differenza e agire di conseguenza stabilendo ad esempio di respingere immediatamente e senza istruttoria le domande presentate dai finti profughi” conclude il presidente del Copasir.

venerdì 19 giugno 2015

BERGAMO SERA - 19/06/15 - WATER ALLIANCE FA 8: ENTRA ANCHE SONDRIO

Anche Sondrio entrerà nella “Water Alliance” promossa da Uniacque che punta ad aggregare le società idriche lombarde. E’ quanto annunciato durante il convegno che si è tenuto quest’oggi a San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo. L’acqua del rubinetto dei territori della “Water Alliance” è tra le migliori d’Italia e tra le meno care d’Europa, è stato ribadito durante il simposio a cui hanno partecipato i vertici delle società che fanno parte dell’Alleanza, gli esperti di analisi scientifiche nel settore idrico, amministratori e politici. L’iniziativa è stata promossa da Uniacque, Gruppo CAP, Brianzacque, Padania Acque, Gruppo Lario Reti, SAL e Pavia Acque, ovvero le sette aziende pubbliche che forniscono acqua a oltre metà dei cittadini lombardi. A questo dunque si aggiungerà anche la Secam spa di Sondrio, secondo quanto annunciato. In aprile le sette aziende hanno avviato il progetto “Water Alliance, acqua di Lombardia”, la prima joint venture dell’acqua. Oggi a Bergamo il primo passo concreto: un gruppo di lavoro permanente tra i laboratori analisi per avviare sinergie e studiare risposte comuni alle criticità emergenti. “Anche in Lombardia stiamo ancora scontando il peso di falsi miti sull’acqua di rubinetto. In realtà l’acqua potabile è sicura, controllata e sottoposta a controlli rigorosissimi, certificati non soltanto dai nostri Laboratori ma prima di tutto dalle Asl – spiega Paolo Franco, presidente di Uniacque -. Con questo convegno vogliamo dare il giusto valore alla qualità dell’acqua potabile, riflettendo insieme sulle sfide che ci attendono per migliorare ulteriormente il nostro servizio”. Le sette aziende gestiscono l’acqua per le province di Bergamo, Milano, Monza e Brianza, Cremona, Lecco, Lodi e Pavia. Ora il consesso di allargherà con l’arrivo di Sondrio. “Lo scopo della Water Alliance è fare squadra per trovare insieme le soluzioni ottimali alle esigenze di un territorio che cambia. Oggi non basta più portare nelle case acqua buona: la sfida è riuscire a farlo in modo sostenibile – aggiunge Alessandro Russo, presidente del Gruppo CAP e coordinatore della Water Alliance -. Le nostre aziende esaminano quasi 50mila campioni ogni anno, studiano ogni possibile fonte di inquinamento, costruiscono reti interconnesse, portano acqua di qualità dove c’è carenza, investono in nuove tecnologie e ricerca e sviluppo”.Ciascuna delle sette aziende è dotata di un laboratorio analisi certificato, con specializzazioni differenti da un territorio all’altro e dotazioni all’avanguardia che già oggi vengono messe a disposizione dei colleghi delle altre società. Il progetto di joint venture è sostenuto da Anci Lombardia e Confservizi Lombardia. Il convegno è stato tenuto a battesimo da due assessori regionali, Alessandro Sorte (Trasporti) e Claudia Maria Terzi (Ambiente), che ha espresso apprezzamento per il progetto della Water Alliance: “Un’alleanza tra i gestori può essere strategica per contribuire al rilancio degli investimenti necessari al settore idrico”. Presenti anche il consigliere regionale Lara Magoni, nonché i parlamentari Giacomo Stucchi e Elena Carnevali. Durante il simposio è stato stata proiettata una piccola perla cinematografica: il documentario “La città ha sete” di Luciano Emmer, datato 1943 e prodotto dall’Istituto Luce.

mercoledì 10 giugno 2015

ECO DI BERGAMO - 10/06/15 - MIGRANTI, LEGA CONTRO LE PREFETTURE I NUMERI DI TELEFONO FINISCONO SU FB

La provocazione del leader Matteo Salvini e del senatore bergamasco Giacomo Stucchi: su Facebook i numeri telefonici delle prefetture italiane. «Chiamatele per avere risposte sui clandestini».
A dare il via alla singolare «campagna» online è stato Salvini, sempre molto attivo sui social network, con un post su Facebook: «I prefetti cercano casa per migliaia di clandestini? Facciamogli sentire cosa ne pensiamo!», scrive il segretario federale del Carroccio pubblicando i numeri di telefono delle principali prefetture italiane e aggiungendo: «Una telefonata allunga la vita». Qualche ora dopo anche il bergamasco Giacomo Stucchi, senatore leghista e presidente del Copasir, ha pubblicato su Facebook un post analogo con il numero della prefettura di Bergamo: «La prefettura – scrive Stucchi – dovrebbe essere al servizio dei cittadini che pagano le tasse. È un vostro diritto sapere chi accogliete, dove, quando e per quanto tempo e quanti soldi sono sottratti al territorio per ospitare clandestini. Per avere risposte a queste semplici domande, chiamate la vostra prefettura di riferimento».

giovedì 7 maggio 2015

GONEWS.IT - 07/05/15 - Immigrazione, Stucchi (Lega Nord) al mercato settimanale: “Evitare le partenze esaminando le richieste di asilo in loco”

Un conferenza stampa della Lega Nord Toscana si è tenuta stamani, giovedì 7 maggio, al mercato settimanale di Empoli. L’incontro si è concentrato soprattutto sul tema della tutela dell’ordine pubblico, della sicurezza dei cittadini e del contrasto all’immigrazione clandestina. Hanno partecipato alla conferenza stampa Giacomo Stucchi, senatore della Lega Nord e presidente Copasir (Comitato per la sicurezza della repubblica) e Marco Cordone, capolista della Lega Nord Toscana per le elezioni regionali. Erano inoltre presenti i candidati Anna Maria Perazzo e Andrea Frino. Interviene Giacomo Stucchi sul tema dell’immigrazione: “La soluzione migliore per evitare le partenze e le morti in mare è fare un esame delle richieste di asilo direttamente in loco. Queste eviterebbe che arrivino persone senza requisiti. È una problematica che ormai ci attanaglia: 189mila persone sono arrivate l’anno scorso, delle quali il 20% si vede riconosciuto lo status di rifugiato politico. Chi non ha riconosciuto questo status, può fare ricorso e in attesa del riconoscimento può rimanere ospite. Non è accettabile che il cittadino italiano, che ha perso il lavoro, non ricevi aiuti, mentre un soggetto che arriva da un altro Paese ottiene un aiuto”. “L’Europa copre solo il 28% delle spese per l’attuale missione Triton e l’assistenza di queste persone. In questo periodo, la crisi occupazionale morde tutti. La nostra politica è di rigore, non si scaglia contro qualcuno”, continua Stucchi. “È necessario che in Libia venga fatto un intervento della comunità internazionale. Non è possibile accettare a occhi chiusi quello che decide il governo”, precisa Stucchi. Per le elezioni regionali, Stucchi ribadisce: “Non bisogna rassegnarsi: siamo riusciti a governare tante realtà anche da soli, anche in Toscana questo può essere ottenuto Quindi tanta rabbia di chi sa di aver ragione. Esistono dei diritti ma prima dei doveri.

martedì 5 maggio 2015

GONEWS.IT - 05/05/15 - Il presidente Copasir Stucchi al campo nomadi: “Sgomberi possibili e necessari”

Lunedì 4 Maggio è arrivato il presidente del Copasir (Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica) il Senatore della Lega Nord Giacomo Stucchi. Abbiamo voluto fargli visitare la realtà del campo nomadi nell’area industriale di Ospedaletto, uno dei più grandi campi nomadi della nostra città. A Pisa si respira da anni un clima di illegalità e insicurezza dovuto proprio all’atteggiamento inerte delle istituzioni locali e regionali che negli anni non hanno sgomberato gli insediamenti nomadi abusivi, ma con atteggiamento lassista hanno permesso che certe realtà si stratificassero e si ingrandissero. Il Senatore Stucchi ha precisato che questo dipende esclusivamente dalla volontà politica del sindaco, portando ad esempio la realtà della città di Bergamo, da cui proviene il senatore che non vede la presenza di insediamenti rom abusivi. Gli sgomberi, là dove c’è volontà politica, sono possibili e anzi necessari per ristabilire ordine e legalità. Dopodiché ci siamo recati nel quartiere della Stazione, dove abbiamo fatto insieme agli altri candidati della Lega,sostenitori e cittadini residenti, una rapida perlustrazione della zona simbolo del degrado, mostrando al presidente del Copasir le criticità di un quartiere che era fino a 15 anni fa uno dei quartieri più lussuosi della città e adesso è invaso da negozi di stranieri, spaccio e degrado. Il Senatore ha ascoltato all’Hotel La Pace le istanze dei cittadini e dei comitati, in particolare dell’associazione Pisa Sicura che ha manifestato l’esigenza di riportare un clima di sicurezza e legalità sul nostro territorio. Proprio sul tema della sicurezza in città Giacomo Stucchi presenterà in Senato un’interrogazione che affronti i problemi della sicurezza in tutte le sue sfaccettature, dalla presenza massiccia dei campi rom che rendono Pisa la provincia Toscana con maggiori presenze in valore assoluto, all’abusivismo commerciale, al degrado urbano, allo spaccio e ai furti in continuo aumento.

martedì 21 aprile 2015

ECO DI BERGAMO - 21/04/15 - INTERROGAZIONE PARLAMENTARE SUL RAID ALLA SEDE DELLA LEGA

Gli esponenti del Carroccio Giacomo Stucchi, Roberto Calderoli e Nunziante Consiglio hanno inviato un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Angelino Alfano su quanto accaduto nella notte tra il 20 e il 21 aprile alla sede della Lega Nord di Bergamo. «Nella notte tra lunedì 20 e martedì 21 sono stati lanciati litri di vernice rossa contro la sede bergamasca della Lega Nord – si legge nel testo dell’interrogazione, che ripercorre la cronaca dell’accaduto – dove è stato affisso uno striscione che, con riferimento all’ultimo drammatico naufragio dei giorni scorsi, recitava “Santanchè e Salvini infami assassini”. A rivendicare il gesto, in un post su Facebook intitolato “Sangue Nostrum”, è il centro sociale “Pacì Paciana” di Bergamo». «Numerosi si contano gli atti di vandalismo contro le sedi della Lega Nord, che vengono denunciati e restano impuniti – scrivono i leghisti –. In un Paese civile e democratico tutti i cittadini devono poter essere liberi di manifestare il proprio pensiero e con la consapevolezza che il Governo condanni e combatta senza mezzi termini atti vandalici contro le sedi di partiti o movimenti politici, in questo caso la Lega Nord». Da qui la richiesta al ministro «se non ritenga doveroso e urgente accertare le responsabilità per i fatti descritti in premessa, al fine di evitare il ripetersi di simili episodi, che ledono la democrazia e potrebbero indurre a pericolosi atteggiamenti emulatori, sicuramente indecorosi quanto inutili alla risoluzione delle problematiche legate al “flusso dei migranti». E «quali iniziative intendano intraprendere, anche nelle opportune sedi UE, per arrestare “l’emergenza degli sbarchi”, le cui cifre stimate con l’approssimarsi della stagione estiva fanno rabbrividire, ancor più ripensando alle vittime dei naufragi e alle scene di morte a cui assistiamo».

venerdì 20 marzo 2015

GAZZETTA DI PARMA - 20/03/15 - A PARMA IL PRESIDENTE DEL COPASIR

“Sicurezza? Parma Chiama”. Questo il titolo dell’incontro pubblico organizzato dal Co.Vo.Ter., il Comitato Volontari per il Territorio per venerdì sera alle 20,30 nei locali del My One Hotel Villa Ducale di Viale Europa 81 a Parma. “Una serata – spiegano gli organizzatori dell’incontro – per fare il punto sulla sicurezza in città che si concluderà con l’intervento del Senatore leghista Giacomo Stucchi, presidente del Co.Pa.Si.R., il Comitato Parlamentare della Sicurezza della Repubblica”. All’incontro hanno dato la loro adesione tutte le forze dell’ordine che operano sul territorio tanto che, dopo il saluto inziale di Alessandro Pistorello, portavoce del Comitato, sul palco si alterneranno, tra gli altri, rappresentanti della polizia di Stato e della polizia Locale, oltre a un rappresentante di un’importante associazione nazionale di avvocati che farà il punto sullo stato delle carceri e su cosa accade dopo la carcerazione. Al loro fianco gli interventi di alcuni gruppi di cittadini attivi sul tema della sicurezza in città. La cittadinanza è invitata a partecipare.
 

giovedì 5 marzo 2015

BERGAMONEWS - 05/03/15 - Residenza CasaMia la nuova residenza a Verdello

Grande successo per la cerimonia ufficiale d’inaugurazione della Residenza CasaMia del Gruppo francese Orpea, uno dei leader europei del settore. L’evento, che ha visto la presenza di circa 300 gli invitati, è andato in scena il 5 marzo a Verdello e ha visto la partecipazione di Luciano Albani Sindaco di Verdello, di Renato Bresciani in rappresentanza di A.S.L Bergamo e dell’Onorevole Giacomo Stucchi, accompagnati – nel corso della approfondita visita alla struttura – dal Presidente del Gruppo, Jean Claude Marian, e dall’AD di Orpea Italia, Roberto Tribuno.Inizia così una nuova fase dell’assistenza per anziani e disabili a Verdello. Il Gruppo Orpea, modello europeo di eccellenza nell’accoglienza, nell’ospitalità, nell’assistenza sanitaria e nella riabilitazione, ha organizzato una cerimonia ufficiale alla presenza delle Istituzioni del territorio, degli Ospiti e loro familiari, della Stampa e dello Staff della struttura. L’evento sarà l’occasione per presentare la prima Struttura lombarda realizzata da Orpea che si aggiunge alle 579 strutture tra RSA (case di riposo per anziani non autosufficienti) e cliniche di riabilitazione in Francia, Spagna, Belgio, Svizzera, Germania, Austria, Repubblica Ceca e ovviamente in Italia, realizzate dal Gruppo.Moderna, funzionale e facilmente raggiungibile, la residenza è stata progetta e concepita per la massima efficienza con prestazioni di accoglienza e comfort di alto livello, dove la persona è al centro di ogni servizio. Residenza CasaMia di Verdello offre infatti un’assistenza personalizzata, accogliendo persone non autosufficienti, con anche un nucleo specializzato per gli Ospiti disorientati, sia per soggiorni temporanei che permanenti.“CasaMia Verdello è emblema di un nuovo concept nel panorama delle case di riposo che prevede servizi di assistenza, benessere e terapia per gli Ospiti, Persone, prima che Pazienti - dichiara Jean-Claude Marian, presidente del Gruppo Orpea, realtà francese, punto di riferimento nel settore delle case di riposo, delle cliniche riabilitative e delle cliniche psichiatriche in tutta Europa – l’apertura di Verdello si contestualizza nel solido progetto di espansione internazionale di Orpea che, forte di oltre venticinque anni di un’esperienza nel settore e di un’organizzazione strutturata e improntata alla crescita, mira ad un’espansione internazionale basata sulla qualità dei servizi di presa in carico delle dipendenze, rispondendo ad un crescente bisogno anche in Italia”.CasaMia, risponde chiaramente alla necessità territoriale di un ampliamento dei servizi dedicati alle persone anziane non autosufficienti, mettendo a disposizione un edificio di oltre 6500 mq, disposti su 3 livelli, dotato di 100 posti letto, con un nucleo di 20 posti letto riservato all’assistenza e alla cura delle persone affette da Morbo di Alzheimer, oltre ad un centro diurno di 20 posti, servizio finora mancante sul territorio. La qualità del vivere e il confort passano anche dalla possibilità di scelta tra diverse possibilità di sistemazione: camera singola o camera doppia, tutte con ricircolo d’aria e impianto di climatizzazione dotate di bagni privati, telefono con linea diretta, televisore e dispositivi di chiamata in caso di necessità. Anche alla ristorazione è stata dedicata una particolare attenzione poiché il momento del pasto rappresenta un’occasione conviviale di socializzazione e quindi di grande vitalità per gli Ospiti. L’assistenza sanitaria d’eccellenza garantita presso la Residenza, si integra magistralmente con la strutturazione di attività ricreative volte a favorire la socializzazione, laboratori terapeutici e gruppi di lettura, iniziative indispensabili per mantenere la dignità e l’autonomia dell’Ospite, stimolando la persona in modo continuativo. L’obiettivo primario è infatti far sentire gli Ospiti come a casa propria, in un luogo dove si assiste con competenza e umanità la persona, soprattutto se anziana, sola e malata. Tutto questo è reso possibile grazie alla sensibilità e all’umanizzazione dei servizi, garantiti da personale competente e qualificato, presente sette giorni su sette, ventiquattr’ore su ventiquattro. L’eccellenza della nuova struttura si evince anche dagli aspetti progettuali dell’edificio: la struttura è stata realizzata in legno lamellare al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale, è dotata di un efficiente impianto geotermico a testimonianza della particolare attenzione alla salvaguardia dell'ambiente ed efficienza energetica. La gradevolezza e l’ampia superficie degli spazi a disposizione degli ospiti, nonché la molteplicità di dotazioni tecnologiche, rispondono al meglio alle esigenze di ospiti non autosufficienti e dei loro famigliari. I locali posizionati al piano terra aprono su spazi verdi di vita e relax opportunamente attrezzati per gli ospiti, con percorsi pavimentati all’aperto nel verde. Obiettivo dell’intera equipe che vi opera, è quello di garantire una reale qualità della vita attraverso una permanenza degli Ospiti in una residenza socio assistenziale innovativa, sia sotto il profilo strutturale che dei servizi, erogati da personale competente e qualificato ed opportunamente formato.“Avendo come priorità l’attenzione alle specifiche necessità dell’Ospite, abbiamo realizzato una struttura all’avanguardia che sappia rispondere a pieno alle necessità di assistenza e cure di ciascuno, sotto il profilo socio assistenziale e sanitario. E’ il primo importante investimento in Lombardia. CasaMia Verdello rappresenta un traguardo di prestigio che risponde ai più elevati standard perseguiti dal nostro Gruppo, il cui obiettivo è quello di fronteggiare il crescente bisogno di assistenza socio-sanitaria professionale e specializzata” dichiara Roberto Tribuno, Amministratore Delegato del Gruppo Orpea. Per Verdello e per l’intero bacino territoriale bergamasco, CasaMia Verdello rappresenta un nuovo modo di concepire l’assistenza agli anziani, che guarda attivamente al futuro e alla qualità del vivere quotidiano in ogni fase della vita. “Con l’apertura della Residenza CasaMia Verdello abbiamo modo di offrire un servizio migliore alla comunità locale, un’accoglienza d’eccellenza sostenuta da persone competenti ed organizzazione efficiente e professionale. Tutto è orientato non solo al mantenimento dello stato di salute dell’Ospite, ma al suo assoluto benessere” dichiara Egidio Passera, Direttore della Residenza di Via XXV aprile 9.

venerdì 27 febbraio 2015

BERGAMO SERA - 26/02/15 - Bergamo non acquisisce le Mura (gratis). Stucchi: errore

BERGAMO — “La decisione del Comune di Bergamo di non acquisire gratuitamente nel proprio patrimonio le Mura Venete è sbagliata”. Lo afferma il senatore bergamasco della Lega Nord Giacomo Stucchi. Stucchi per anni ha seguito direttamente tutto il processo di trasferimento agli enti locali competenti, il cosiddetto “federalismo demaniale”, di importanti beni rientranti fino ad oggi nel patrimonio dello Stato. “A maggior ragione questa decisione appare incomprensibile se le giustificazioni addotte dal Comune sono prioritariamente riferite al possibile incremento di spesa per far fronte alla manutenzione straordinaria delle Mura stesse – continua il senatore del Carroccio -. Il Comune di Bergamo non può pretendere di ottenere la proprietà delle Mura, lasciando allo Stato che le trasferisce gratuitamente, l’incombenza delle spese di manutenzione straordinaria”.“Quello che mi preme far rilevare – sottolinea Stucchi – è che vista la drammatica carenza di fondi a livello centrale, destinati ad interventi per la tutela dei beni storici ed ambientali, qualora le Mura dovessero rimanere ancora di proprietà dello Stato, e si dovesse verificare la necessità di un intervento urgente di manutenzione straordinaria, ben difficilmente tali lavori verrebbero finanziati ed eseguiti in tempi accettabili quindi il rischio di una situazione prolungata di degrado sarebbe più che reale”. “Al contrario con il passaggio al Comune di Bergamo, simili lavori troverebbero sempre, seppur utilizzando risorse comunali anch’esse non certamente illimitate, una attenzione adeguata alla luce dell’importanza storica e culturale riconosciuta alle Mura Venete da tutti i bergamaschi. In conclusione si rileva come le Mura siano da sempre il miglior biglietto da visita della Città e mi chiedo chi più dei bergamaschi stessi possa avere interesse ad esibirlo con legittimo orgoglio al mondo intero” chiosa il senatore leghista.

mercoledì 18 febbraio 2015

BERGAMO SERA - 18/02/15 - Stucchi: terroristi Isis sui barconi? Rischio concreto

Il rischio che a bordo di barconi di disperati arrivino anche i terroristi dell’Isis non è per nulla da sottovalutare. Lo sostiene il senatore bergamasco Giacomo Stucchi, presidente del Copasir (Comitato interparlamentare di controllo sui servizi segreti). E’ alto, altissimo lo stato di attenzione dell’intelligence italiano dopo le minacce ricevute nell’ultimo messaggio diramato dall’Isis. “Visto il numero elevatissimo di persone, alcune centinaia di migliaia, che sulle coste libiche aspettano di raggiungere l’Italia, il rischio, nonostante l’impegno dell’intelligence, che possibili terroristi, anche non coordinati tra loro, si nascondano sui barconi in partenza è concreto”, ha spiegato Stucchi. Intanto, i governi dell’Occidente hanno deciso di dare un segnale di unità contro la minaccia rappresentata dall’Isis. “I governi di Francia, Italia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti condannano fermamente tutti gli atti di terrorismo in Libia. L’efferata uccisione di 21 cittadini egiziani, da parte di terroristi affiliati all’Isis, sottolinea ancora una volta l’impellente necessità di una soluzione politica del conflitto”. E’ quanto si legge in una dichiarazione congiunta. Il processo di dialogo sponsorizzato dalle Nazioni Unite per la formazione di un governo di unità nazionale, “costituisce la speranza migliore per i libici”, prosegue la nota. La comunità internazionale “è pronta a sostenere pienamente un governo di unità nazionale per affrontare le sfide attuali della Libia”.“La situazione in Libia – spiega Stucchi – è realmente pesante per questo ritengo che un intervento sia inevitabile. Si tratta di decidere in fretta cosa fare per riportare la situazione alla normalità, garantire un controllo delle coste che impedisca nuove partenze di soggetti tra cui potrebbero celarsi dei terroristi e fermare l’espansione delle truppe dell’Isis, o meglio annullare la loro presenza in quel Paese, anche per impedire possibili conseguenze pericolose che potrebbero riguardare in modo preoccupante tutta l’Europa e non solo l’Italia”. “Certo – continua il presidente del Copasir – finora, vista la situazione delicata, ogni soggetto che arriva viene controllato in modo approfondito. Mi chiedo però, con molta preoccupazione, come si possano garantire controlli adeguati nel caso di arrivi in massa, magari 10.000 in un giorno”. “Lavorare al meglio per Forze dell’ordine e Intelligence in una simile situazione sarebbe impossibile e i terroristi potrebbero sfruttare proprio questa difficoltà per far arrivare i loro uomini”. “Per questo – conclude Stucchi – nell’attesa delle scelte della comunità internazionale, almeno un intervento che in via preventiva impedisca a nuovi soggetti di raggiungere le coste italiane, anche grazie alla collaborazione con altri Paesi del Nord Africa, risulta indispensabile. La logica razionale della prevenzione consiglia questo. E oltre che razionali quando in gioco c’é la sicurezza dei cittadini, Parigi e Copenhagen insegnano, bisogna essere anche molto pragmatici”.

mercoledì 28 gennaio 2015

ECO DI BERGAMO - 28/01/15 - STUCCHI E MISIANI ATTACCANO LE POSTE "SALVAGUARDARE IL SISTEMA LOCALE"

Le Poste prevedono di chiudere in Lombardia 65 uffici con l’apertura a giorni alterni per altri 120. I politici bergamaschi Stucchi e Misiani intervengono per tutelare il territorio locale.
Un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dello Sviluppo economico sulla situazione delle Poste italiane. Il senatore leghista Giacomo Stucchi interviene sul piano di riorganizzazione nazionale, comunicato da Poste Italiane, che prevede per la Lombardia la chiusura definitiva di 65 uffici postali e l’apertura a giorni alterni per altri 120: «Ho segnalato - comunica Stucchi - più volte i disservizi delle Poste in provincia: i cittadini lombardi sono da anni costretti giornalmente ad affrontare disorganizzazioni, caos, chiusure stagionali, lunghe attese presso gli Uffici Postali del territorio. I piano aziendale annunciato penalizza il territorio lombardo anche con pesanti ricadute occupazionali. Chiedo quindi di capire quali iniziative intenda adottare il ministro per assicurare che Poste italiane eroghi un servizio puntuale, capillare e rispondente alle esigenze dei cittadini lombardi; se non ritenga necessario convocare un tavolo istituzionale con Poste Italiane e i rappresentanti dei lavoratori, al fine di valutare soluzioni occupazionali alternative per coloro che sono coinvolti nel piano di riorganizzazione presentato». Anche Antonio Misiani, deputato del Pd, è intervenuto sul piano di riorganizzazione nazionale: «La presenza del servizio postale nelle piccole comunità locali va per quanto possibile salvaguardata, perché rappresenta da una parte un servizio essenziale per i cittadini e dall’altra un fondamentale presidio territoriale. Per questo, la riorganizzazione del sistema non può essere condotta esclusivamente secondo un’ottica economicistica. La razionalizzazione dei costi e l’aumento della produttività sono obiettivi condivisibili, ma non possono essere perseguiti attraverso il mero sradicamento da interi territori del servizio postale, che per molti piccoli comuni rischia di rimanere “universale” solo a parole”».

domenica 18 gennaio 2015

BERGAMONEWS - 18/01/15 - Stucchi: "12 milioni? Inverosimile, non riscatto ma contropartita

Il percorso temporale che c'è stato all'interno del rapimento è stato più lungo perché si è trasformata, è mutata, la richiesta. Parlerei non tanto di riscatto ma di contropartita, cioè di una richiesta che non è detto sia economica, monetaria, ma qualcos'altro, da parte dei rapitori".
 
Giacomo Stucchi, leghista bergamasco (è di Verdello, il paese in cui abita la famiglia di Vanessa Marzullo), presidente del Copasir, in un'intervista a Rainews24 porva a far chiarezza sulle voci di un riscatto milionario per la liberazione dlle due giovani cooperanti rapoite a gine luglio ad Aleppo e rilasciate gioved'ì scorso. "Realisticamente 12 milioni di euro di riscatto mi sembrano una cifra folle, esagerata. Di solito la nostra intelligence lavora per trovare la soluzione migliore e credo che, se fosse stata solo una richiesta di soldi da parte dei rapitori, il sequestro si sarebbe concluso molto più rapidamente", dichiara. Probabilmente, prosegue Stucchi "il percorso temporale che c'è stato all'interno del rapimento è stato più lungo perché si è trasformata, è mutata, la richiesta. Parlerei non tanto di riscatto ma di contropartita, cioè di una richiesta che non è detto sia economica, monetaria, ma qualcos'altro, da parte dei rapitori". "Non darei tanto credito alla cifra di 12 milioni poi - afferma il presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica - anche perché, se diamo credito a quel tweet che annunciava il riscatto, fatto dagli pseudo terroristi giovedì, allora dobbiamo dar credito a un altro tweet scritto dai rappresentanti di Al Musra il giorno dopo smentendo i 12 milioni. Quando si tratta di terroristi prima di dire che dicono la verità andrei cauto". Mercoledì 21 il direttore dei Servizi relazionerà al Copasir.

venerdì 9 gennaio 2015

ECO DI BERGAMO - 09/01/15 - "Anche in Italia massima allerta difficile prevenire i lupi solitari"

Stucchi, presidente del Copasir: sono ore di grande preoccupazione. martedì il vertice sulle strategie. Monitorati siti web e centri islamici.
 
"Sono ore concitate, di grande preoccupazione". Giacomo Stucchi, in missione all'estero non nasconde che: "si dorme poco, perchè anche l'Italia è nel mirino". dopo la strage di Parigi, "è massima allerta". Il presidente del Copasir, a capo degli 007 italiani è in contatto 24 ore su 24 con la task force europea e ha convocato per martedì il sottosegretario con delega ai servizi segreti Marco Minniti per mettere a fuoco la situazione e valutare le stategie per continuare col "massimo sforzo" il contrasto alla minaccia terroristica. Nelle stanze del Comitato parlamentare  per la sicurezza della Repubblica verranno snocciolati gli "obiettivi sensibili" analizzati gli "alert" scattati in questi giorni tra i milioni di post pubblicati sui siti web e tri i sospettati che frequentano centri culturali o di aggregazione islamici. Un lavoro certosino, di incrocio di dati e identikit. Con il timore strisciante che "ogni sforzo non possa bastare per evitare un'azione come quella che ha insanguinato la Capitale francese, portata a termine da un commando ristretto e ben addrestrato di killer. Sono possibili gesti emulativi, e quindi l'attenzione deve essere altissima, ma non tutto è prevedibile", ammette il numero uno dell'intelligence. Il giorno prima, lunedì, in Senato, il ministro dell'Interno Angelino Alfano darà invece l'informativa pubblica (cioè le informazioni che si possono divulgare) nell'aula di Palazzo Madama. Proprio il titolare del Viminale, ieri, ha posto l'accento sui "foreign fighters" - ne sono stati contati 53 in Italia, una decina nella fascia Pedemontana - , assicurando che le identità dei cittadini con passaporti europei (passati da noi, in partenza o di ritorno) che ingrossano le fila delle milizie dello Stato islamico in Siria e in Iraq sono noti, e che la caccia è aperta. Ma anche questo è un "fenomeno liquido" difficile da controllare. La turchia è un "buco nero", basta la carta d'identità per arrivarci e da lì si entra e si esce dalla Siria senza lasciare traccia; non si sa chi resta sul "campo", cioè vittima della stessa guerra santa che ha deciso di combattere. Un censimento definitivo, quindi, non c'è, anche se Alfano annuncia una legge "per contrastarli meglio". Intendiamo colpire chi vuole andare a combattere nei teatri di guerra, non solo i reclutatori". Ma intanto il cuore dell'Europa è ferito. Perchè incontrollabili sono anche i "lupi solitari", che agiscono isolati, senza appoggiarsi a reti più strutturate. "Possono essere persone integrate nelle nostre società come non integrate, arrivate sette giorni prima, prendendo contatti in loco con altri lupi solitari, per progettare gesti barbari", il presidente Stucchi cerca di tracciarne il profilo, riconoscendo però "che sono imprevedibili, nessuno sa chi sono e possono attivarsi all'improvviso. E' questa la nuova sfida da affrontare. L'intelligence lavora con gli strumenti più moderni e avanzati e a sua disposizione ha anche documenti che mappano la presenza di questi soggetti. E i luoghi considerati "zona rossa" cioè sensibili ad attacchi terroristici. "La loro battaglia è contro tutto ciò che rappresenta l'Occidente e tutti i suoi valori, religiosi o meno. Spiega Stucchi. Per cui se nell'elenco c'è sicuramente il Vaticano, la lista dei "simboli da colpire", però è lunga e variegata. "Sono diversi gli obiettivi che potrebbero dare un' ampia eco mediatica alle azioni dei terroristi. Il controllo, quindi, è a 360 gradi: "Dai messaggi che vengono lasciati in internet alle cose strane che vengono dette nei luoghi di culto o nei centri culturali islamici. Di certo i controlli non vengono fatti a caso, sono mirati, quando si accende un "alert" o ci sono dei sospetti. Stucchi, senatore della Lega, non carica la presa di posizione di Maria Stella Gelmini (Forza Italia) che ha chiesto di fermare il bando per la nuova moschea di Milano. Ma non ha dubbi. "Certi indirizzi come vietare la costruzione di nuovi istituti islamici, possono essere valutati, perchè è un dato di fatto - documentato anche dalle forze dell'ordine - che certi centri culturali o di aggregazione islamici siano impossibili da gestire, creano situazioni difficilmente controllabili e proprio per le posizioni più rigide nelle politiche dell'immigrazione e nella difesa stessa dei valori occidentali" secondo Stucchi, anche che la Lega può rientrare tra le categorie "interessanti" per i terroristi.

giovedì 8 gennaio 2015

BERGAMO NEWS - 08/01/15 - Strage a Parigi, Stucchi un attacco a tutto l'Occidente

''Fatti come questo richiedono una risposta decisa e determinata sia sul fronte offensivo, assicurando la cattura dei responsabili, sia sul fronte interno, richiamando la coscienza dell'Occidente a valori da difendere''. Lo dice all'Adnkronos il presidente del Copasir, il bergamasco Giacomo Stucchi, in merito all'attentato messo a segno ieri alla sede della rivista satirica 'Charlie Hebdo', e costato la vita a 12 persone. ''C'è forte rabbia - spiega il numero uno del Comitato di palazzo San Macuto - nel vedere come certe situazioni che si sviluppano nei Paesi occidentali mettano a repentaglio le conquiste di libertà e democrazia costate tanti sacrifici e secoli di battaglie. Sicuramente - rimarca il senatore leghista - il mondo occidentale dà per scontato il fatto che questi valori siano acquisiti, e spesso ne sottovaluta l'importanza''.  'Occorre combattere la minaccia'' rimarca Stucchi, assicurando che sul fronte sicurezza ''c'è massimo impegno da parte dell'intelligence italiana, che lavora al 100 per cento per prevenire possibili rischi terrorismo nel nostro Paese, anche se realisticamente non è possibile prevedere azioni improvvisate di 'lone wolfe', perché questi 'lupi solitari' sono soggetti che agiscono al di fuori di ogni rete, e all'improvviso''.