lunedì 8 giugno 2009

L'ECO DI BERGAMO -08/06/09- IL PDL: PRUDENTI MA FIDUCIOSI IN CHIAVE LOCALE

Parola d'ordine, prudenza. Perché si sa che la notte porta consiglio e soprattutto sorprese. E così nel centrodestra c'è, come dire, un certo qual cauto ottimismo ma anche una fiera adesione alla scuola trapattoniana del «non dire gatto se non ce l'hai nel sacco»: ergo, va bene così, ma i conti si tirano oggi, soprattutto quando comincerà lo spoglio nostrano delle comunali e provinciali. Nell'attesa Carlo Saffioti , coordinatore provinciale del Pdl è decisamente combattuto e oscillante tra i diversi dati che per tutta la serata si sono inseguiti sul piccolo schermo: «Se il Pdl si attestasse sul 38-39 per cento sarebbe decisamente un'ottima prospettiva, dopo un anno di governo caratterizzato da una crisi mondiale tra le più gravi che la storia ricordi. Per non parlare della campagna di demonizzazione nei confronti del premier Silvio Berlusconi di queste ultime settimane, tentativo miseramente fallito visto quanto emergerebbe dalle urne». Ma Saffioti amplia l'orizzonte alla coalizione: «Il dato della Lega è decisamente importante, possiamo ben sperare anche in una prospettiva locale. Direi bene così, ma comunque preferisco essere un attimo prudente». Ecco, la Lega: Cristian Invernizzi, segretario provinciale, cerca qualche conferma in prefettura, ma il quadro in tarda serata è ancora decisamente incerto: «A livello nazionale, direi che le prime proiezioni sono decisamente incoraggianti, difficile però andare oltre un giudizio del genere». Ma qualche proiezioni in chiave locale è possibile comunque farla: «Beh, vorrebbe dire superare il 35 per cento. Ma stiamo ancora parlando del nulla, meglio aspettare i risultati certi». Un dato certo comunque ci sarebbe, l'Europa che volta le spalle al centrosinistra: «Qualcosa nell'aria c'era». Sempre a bordo del Carroccio c'è però qualcuno che si spinge più in là, è Giacomo Stucchi, ormai parlamentare di lungo corso: «Il 10 per cento a livello nazionale era un risultato atteso, in un certo senso il minimo che ci aspettavamo. Per questo sono fiducioso su un'ulteriore crescita del nostro consenso». Ma l'obiettivo è già puntato sul quadro locale: «Dai primi spogli siamo in crescita di 2-3 punti percentuali in paesi dove eravamo già a livelli altissimi, penso a Sant'Omobono... Questo vuol dire che ci sono margini di crescita ancora più importanti in altre realtà dove il consenso era minore. Per intenderci, a Bergamo ci sono sezioni dove siamo vicini al 20 per cento». La prudenza torna d'ordinanza nelle parole di Gregorio Fontana, parlamentare del Pdl: «Francamente è presto per dare un giudizio compiuto, anche perché stiamo oscillando tra il 35 per cento della Rai e il 38 di Sky, il che non semplifica le cose. Di certo c'è comunque il fatto che il governo tiene e che il divario del Pdl rispetto al Pd sta diventando un abisso». Fontana insiste soprattutto sul risultato del principale partito d'opposizione: «Nel marasma di numeri e proiezioni c'è solo un dato costante: il Pd è in caduta libera». In chiave europea «l'altro dato incontrovertibile è la sconfitta dei socialisti e un Ppe che è sempre più il primo partito d'Europa». Chiusura in prospettiva locale: «La coalizione di centrodestra mi pare possa contare su una base solida». Per la precisione, su 32 sezioni in città, Pdl e Lega erano sopra il 51 per cento (Pdl al 33), mentre in Provincia (79 sezioni) sfioravano i 67 punti percentuali con il Carroccio al 38,1. «Direi decentemente bene, anche se per avere un quadro preciso bisognerà ancora aspettare: così di primo acchito è un buon risultato, poi il quadro può cambiare durante lo spoglio, siamo solo all'inizio» è il commento (cauto) di Pietro Macconi, vicecoordinatore provinciale del Pdl. «C'è comunque un segnale chiaro: il governo tiene in controtendenza con un voto che ha penalizzato tutti gli altri esecutivi europei», commenta la senatrice Pdl Alessandra Gallone: «Il segnale è chiaro: l'Europa sta prendendo coscienza del fatto che per affrontare questa crisi il centrodestra è molto più attrezzato. Sul piano locale sono fiduciosa, viste le prime sezioni». Oggi il responso.

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