giovedì 26 novembre 2009

ECO DI BERGAMO - 26/11/09 - POSTAMAT IN TILT, RAFFICA DI ADDEBITI FANTASMA

Bagnatica L'azienda: l'inconveniente è già risolto, i soldi tornano al loro posto. Parlamentari bergamaschi scrivono al ministro

BAGNATICAMigliaia di euro spariti, il conto «in rosso» e impossibilità di pagare con il bancomat o prelevare contanti. Una situazione che ieri ha fatto venire i sudori freddi a molti correntisti di Banco Posta in diverse zone d'Italia e anche nella Bergamasca: emblematico il caso segnalato da una casalinga di Bagnatica che non solo si è vista scomparire dal postamat 3.700 euro, ma si è trovata addirittura con debito di 121 euro.Poste Italiane ieri mattina ha comunicato che «in seguito ad un'anomalia contabile alcune transazioni effettuate recentemente con la carta postamat potrebbero aver generato un addebito superiore a quello effettivo», poi nel tardo pomeriggio ha annunciato di aver ripristinato il programma informatico che gestisce le operazioni di prelievo e pagamento: tutti gli addebiti fantasma, dunque, saranno annullati e i correntisti ritroveranno i soldi al loro posto. Poste Italiane ha anche annunciato che invierà una lettera in cui sarà confermato il saldo contabile corretto.Tra i correntisti che ieri nella nostra provincia hanno fatto i conti con l'«anomalia contabile» c'è anche una casalinga di Bagnatica, Maria Augusta Agazzi di 55 anni, che ha raccontato: «Sono andata in farmacia a Costa Mezzate verso le 10,30 per acquistare dei medicinali e non sono riuscita a pagare col postamat: è comparso per ben due volte il messaggio "transazione negata". Così sono andata all'ufficio postale e ho scoperto che dal mio conto erano spariti 3.700 euro e che avevo addirittura un debito di 121 euro. Gli addetti mi hanno spiegato che c'era stato un inconveniente a Roma, cosa che mi è stata confermata poi anche telefonando al numero verde di Poste Italiane».A quanto si è potuto apprendere il disguido tecnico avrebbe fatto «saltare» la virgola dei decimali, aggiungendo due zeri in più ad ogni operazione: per esempio, chi aveva speso 37,10 euro si è trovato un addebito di 3710 euro. Il problema non ha riguardato tutti i correntisti, ma solo quelli che hanno eseguito operazioni negli ultimi giorni.Nel tardo pomeriggio di ieri Poste Italiane ha annunciato di aver «provveduto al ripristino del regolare funzionamento del software che gestisce le operazioni di prelievo e pagamento con la carta Postamat», aggiungendo che «le anomalie riscontrate sulle transazioni sono derivate dall'aggiornamento della piattaforma tecnologica». Poste Italiane, si legge nella nota diffusa ieri, «si scusa con i propri clienti e garantisce che sui conti non sarà calcolato alcun addebito. Nei prossimi giorni invierà una lettera alla clientela in cui sarà confermato il ripristino del saldo contabile corretto».Nel frattempo i parlamentari bergamaschi Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli hanno presentato un'interrogazione al ministro dello Sviluppo economico per chiedergli «quali misure intenda intraprendere al fine di tutelare i correntisti di Poste Italiane, ripristinare tempestivamente i corretti saldi ed evitare il ripetersi di simili disagi», evidenziando anche che il sito Internet delle Poste lo scorso 10 ottobre era stato attaccato da pirati informatici.Emanuele Biava

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