venerdì 7 agosto 2009

ECO DI BERGAMO - 07/08/09 - "BANDIERE NERE, GIUDIZI PER MIGLIORARE"

Valle Seriana. Nuovo round nella polemica sulle bandiere nere. I giudizi negativi di Legambiente sul progetto del comprensorio sciistico in Valle Seriana e Valle di Scalve non sono andati giù agli esponenti della Lega Nord che hanno agito su due fronti: da una parte l'interrogazione ai ministri del Turismo e dell'Ambiente firmata dagli onorevoli Giacomo Stucchi, Nunziante Consiglio, Ettore Pirovano e Pierguido Vanalli; dall'altra la mozione del consigliere regionale Giosuè Frosio.Relativamente alla mozione del consigliere regionale Frosio, interviene il coordinatore provinciale di Legambiente Paolo Locatelli: «Con la bandiera nera data per il progetto di comprensorio sciistico, non siamo noi a penalizzare un territorio ma sono i suoi amministratori. Sono loro che scelgono di praticare politiche turistiche auto-penalizzanti e che vanno nella direzione opposta ad un turismo di qualità e che possa essere veramente sostenibile anche dal punto di vista economico oltre che occupazionale ed ambientale. Perché non pensano al turismo sostenibile come soluzione veramente alternativa e non solo di contorno e di facciata?».Legambiente sottolinea che la sua attività non si limita ad evidenziare le situazioni critiche, ma anche a valorizzare quanto di positivo viene fatto per l'ambiente: «Si stanno diffondendo nella nostra provincia buone pratiche che faremo di tutto per far conoscere e per diffondere in modo che la gente ne fruisca: sto pensando all'esperimento avviato a Ornica con la cooperativa "Le donne di montagna", all'ecomuseo della Valtaleggio, al progetto Seb1 (www.seb1.it) del lago d'Iseo, al percorso di ecolabel avviato in Valle Imagna. Insomma - continua Locatelli - altri hanno capito che si deve investire seriamente su un turismo che rispetti l'ambiente, le tradizioni, i luoghi, la cultura, i prodotti tipici e che è possibile in questo modo creare occupazione e indotto. Non diciamo solo no. Diciamo anche un sì convinto ad un turismo diverso e per certi versi innovativo e sicuramente non distruttivo».Anche il responsabile della carovana delle Alpi di Legambiente, Damiano Di Simine, replica all'interrogazione dei parlamentari leghisti: «Da decenni Legambiente, con le proprie campagne, dalla Goletta Verde alla Carovana delle Alpi, esprime giudizi, sia positivi che negativi; non lo fa per malevolenza ma per sollecitare la discussione su scelte importanti per il territorio, ovviamente in modo coerente con le proprie finalità di protezione ambientale e con la propria idea di sviluppo e promozione economica e sociale. In 24 anni di campagne le querele hanno prodotto una condanna a nostro carico. Segno che le opinioni che esprimiamo possono essere talvolta discutibili ma, evidentemente, non propaghiamo falsità».

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