sabato 22 agosto 2009

BERGAMONEWS -22/08/09 - CONTRATTI E STIPENDI "LOCALI". PETTINI: IO CI STO

Gigi Petteni è rimasto per pochi secondi in silenzio quando il giornalista gli ha chiesto se Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, potrà mai essere d’accordo con lui sull’applicazione di contratti di lavoro di carattere locale e, in parallelo, di una detassazione di tipo territoriale (proposta di Calderoli fatta propria da Petteni) per i lavoratori e le aziende. “Io quando mi sveglio la mattina non penso a Bonanni ma ai lavoratori” è stata la risposta del segretario regionale della Cisl al giornalista de L’Eco di Bergamo Pierluigi Saurgnani, che alla Bèrghem fest di Alzano moderava l’incontro sulla crisi economica, al quale hanno partecipato anche il deputato della Lega Giacomo Stucchi e l’assessore provinciale alla Viabilità e ai Trasporti Giuliano Capetti (negli ultimi cinque anni assessore al Lavoro). Il Petteni federalista è partito dal concetto di gabbie salariali, rilanciato nelle ultime settimane da Bossi e corretto in corsa da Calderoli che in più interviste ha invece parlato di “detassazione di tipo locale per favorire i lavoratori”. “Ci sono i moralisti che si scandalizzano di certe proposte – secondo Petteni -. Ma come? Già oggi un sindaco o un presidente di Regione hanno la possibilità di stabilire quanto dobbiamo pagare, più o meno, di addizionale Irpef, e noi non possiamo ragionare di stipendi a livello locale? Se questo tema viene affrontato in modo serio, e non per propaganda politica, io ci sto. Così come ritengo giusta la proposta di Calderoli sulle tasse. Per gli stipendi è necessario mantenere un quadro a livello nazionale per avere un salario garantito di settore in settore. Poi, a livello locale, bisogna decidere il da farsi, anche in base al costo della vita. Del resto la produttività si realizza sul territorio, le eccellenze come quella sanitaria si realizzano sul territorio lombardo e per combattere la crisi bisogna anche favorire i consumi sul territorio, far girare moneta. Ripartiamo da sperimentazioni locali”. Da un lato la detassazione, dall’altro il salario localizzato o locale: questi i due punti fermi del segretario regionale della Cisl alla festa della Lega, al termine di una serata in cui tutti i relatori hanno ricordato l’importanza degli accordi territoriali tra Governo, Regioni e Province sugli ammortizzatori sociali, “sperimentati per la prima volta a Bergamo a partire dal 2005”. “Fu un embrione della cosìddetta cassa in deroga, che oggi è diventata quasi una cassa regolare” ha sottolineato Capetti. “Un’esperienza che va assolutamente mantenuta – ha aggiunto Stucchi -. Tant’è che l’anno scorso siamo andati in pressing sul ministro Sacconi affinchè lasciasse ancora la possibilità di fare accordi tra governo e province”.

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