giovedì 10 giugno 2010

ECO DI BERGAMO - 10/06/10 - PISCINA, CONTRO I RUMORI BARRIERA LUNGA 27 METRI

Grumello: i pannelli isolanti in corrispondenza degli scivoliL'aveva stabilito il tribunale, su richiesta di un privato cittadino
GRUMELLO. Si sta chiudendo con la posa in questi giorni di una barriera lunga 27 metri su parte del perimetro delle piscine comunali di Grumello, il «braccio di ferro» tra l'amministrazione comunale, proprietaria dell'impianto natatorio, e un privato cittadino che aveva dichiarato causa a «rumori e schiamazzi» provenienti dalla zona degli scivoli esterni. Dovrebbero concludersi a breve, infatti, i lavori per la posa delle barriere fonoassorbenti e isolanti, in coincidenza con la riapertura, oggi dopo la pausa invernale, del parco acquatico esterno delle piscine di via Don Belotti. La «grande muraglia», alta sei e lunga circa 27 metri, è stata installata sulla recinzione in corrispondenza degli scivoli, proprio per attutire i rumori provocati dai bagnanti che d'estate accedono alla piscina esterna. Per mitigare l'impatto ambientale della barriera sono già stati posati gli alberi tra la recinzione e la pista ciclabile che corre all'esterno dell'impianto, mentre all'interno è stata realizzata un'alta massicciata di terra contro cui poggiano i pannelli, ricoperta da essenze arboree. Contro l'impianto sportivo si era «scagliato» Lorenzo Rivellini, che abita in una casa a fianco di via Don Belotti, proprio in corrispondenza del parco acquatico esterno, per lui troppo rumoroso. Ad agosto 2009 la piscina era stata messa sotto sequestro dai carabinieri, in attuazione di una disposizione del giudice che aveva ritenuto «eccessivamente rumoroso» l'impianto. Dopo gli accertamenti da parte del consulente tecnico d'ufficio del tribunale, a cui si era rivolto Rivellini, era arrivata l'ordinanza del giudice: l'«Aquaclub» doveva posare i pannelli fonoassorbenti. Per qualche giorno, la piscina posta sotto sequestro era rimasta chiusa. Si era scatenato un putiferio in paese, con i 50 dipendenti dell'impianto che avevano protestato in strada insieme a decine di cittadini. Con loro anche i gestori dell'impianto, che è di proprietà del Comune ma è in gestione alla società «Aquaclub» che fa capo alla famiglia Locatelli. La questione era addirittura approdata sul tavolo del ministro della Giustizia, Angelino Alfano, con un esposto dell'onorevole Giacomo Stucchi e dell'attuale assessore regionale all'Urbanistica, Daniele Belotti: i due politici bergamaschi volevano vederci chiaro e avevano chiesto di verificare, con un'ispezione, la correttezza della procedura adottata dal giudice riguardo al sequestro cautelativo dell'impianto comunale.Il giorno di Ferragosto dello scorso anno il parco era stato dissequestrato e, quindi, riaperto al pubblico, ma restavano chiusi gli scivoli esterni, ancora sotto sequestro. Ora, a distanza di quasi un anno, la vicenda sembra avviarsi alla conclusione, con la realizzazione di una parete isolante alta sei metri e lunga 27. Che la maggior parte dei cittadini di Grumello non voleva, perché toglie parte della vista sulla collina. Le opere dovrebbero essere completate a breve, e da oggi, primi tuffi nel parco acquatico esterno, che per tutta la stagione estiva resterà aperto ogni giorno a orario continuato, dalle 9 alle 19.

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