martedì 18 maggio 2010

ECO DI BERGAMO - 18/05/10 - GHISALBA, PREMIATI I SALAMI NOSTRANI

Vincono due norcini di Martinengo e Albano. Sul podio anche Antegnate
GHISALBA Due vincitori ex aequo per il «miglior salame nostrano bergamasco», titolo assegnato nel corso della sagra del salame di Ghisalba, quest'anno alla decima edizione. Sul gradino più alto del podio sono saliti Daniele Ranghetti di Martinengo e Renato Barcella di Albano Sant'Alessandro che hanno entrambi totalizzato 225 punti e sono stati premiati dal circolo «La buona tavola» di Ghisalba sia come migliori produttori che come migliori norcini. Al terzo posto è giunto Fiorenzo Arquati di Antegnate con 208 punti.Inutile dire che i 10 salami selezionati per la degustazione da parte della giuria ufficiale erano tutti di ottima qualità, a loro volta selezionati da norcini esperti tra i 45 salami in gara, provenienti da tutta la provincia di Bergamo: insaccati rigorosamente artigianali e prodotti secondo le regole della tradizione. Sabato sera i 10 salami selezionati sono stati analizzati da una apposita giuria secondo parametri precisi: aspetto esterno, colore e consistenza, rispondenza alla tipicità, aroma e gusto. Gli insaccati finalisti erano numerati in modo da non poter risalire al produttore e solo al termine della valutazione individuale, Giuseppe Rizzi, presidente del circolo «La buona tavola» e organizzatore della manifestazione, ha svelato i nomi dei norcini. In premio prodotti tipici e le targhe offerte dall'amministrazione comunale assegnate dal sindaco Samuele Vegini e dall'onorevole leghista Giacomo Stucchi.Prima dell'incoronazione del miglior salame nostrano si è svolto nel palazzo comunale un convegno dal titolo: «Agriturismo bergamasco, ospitalità e tradizione» con relatori e rappresentanti del mondo delle istituzioni e delle associazioni di categoria, quali la Provincia di Bergamo, la Camera di Commercio, l'Università degli studi di Milano, la Coldiretti, Confagricoltura, l'Unione Agricoltori e Copagri. Apertura e conclusioni sono toccate all'assessore provinciale all'Agricoltura Enrico Piccinelli che ha spiegato le tendenze in atto di un comparto che, nonostante la generale crisi economica, mantiene buone prospettive, elogiando infine la sagra di Ghisalba come momento di festa comunitaria incentrata sulla riscoperta delle produzioni tipiche bergamasche. A chiusura del convegno un soddisfatto Giuseppe Rizzi ha voluto commemorare Pietro Ferranti, uno dei fondatore del circolo «La buona tavola» recentemente scomparso. Mentre in municipio si teneva il convegno, in piazza Garbali impazzava la festa (proseguita sino a tarda sera) con numerosi stand e punti ristoro dove associazioni locali e di volontariato hanno servito fino le più svariate specialità gastronomiche, non solo a base di salame ma comprendenti tutte le pietanze tipiche della tradizione bergamasca, favorevolmente accolte da un numeroso pubblico che da ormai dieci anni dimostra di gradire questa manifestazione, divenuto un appuntamento immancabile per molti buongustai.

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