martedì 18 maggio 2010

ECO DI BERGAMO - 18/05/10 - "AMMORTIZZATORI DA PROROGARE OLTRE IL 2010"

La richiesta dei sindacati agli esponenti della politica presenti al presidio di piazza Matteotti
Fare squadra e condividere la responsabilità, a tutti i livelli, per trovare ipotesi, percorsi, soluzioni legislative alla crisi, a breve e lungo termine. Questo l'invito dei sindacati confederali provinciali Cgil, Cisl e Uil, al mondo associativo e politico locale, regionale e parlamentare bergamasco, che ha risposto positivamente. Dando vita, ieri pomeriggio, a un insolito incontro a più voci, a cielo aperto, davanti al presidio di piazza Matteotti. «Bergamo si è sempre distinta nel fare gruppo nei momenti di difficoltà – ha detto Marco Cicerone, segretario provinciale Uil – e oggi è necessario rimettere in piedi un'iniziativa di squadra con chi fa politica a tutti i livelli, per contenere al massimo gli effetti degenerativi dei prossimi mesi». Al livello nazionale, i sindacati bergamaschi chiedono di prorogare oltre il 2010 gli ammortizzatori sociali e di intraprendere una politica di piano industriale, con un occhio all'assetto produttivo del nostro territorio. «A livello territoriale, invece, chiediamo di avere più coraggio per rimettere in moto la microeconomia», ha aggiunto Cicerone. L'attenzione principale va al welfare per le famiglie in difficoltà, per Ferdinando Piccinini, segretario generale Cisl Bergamo, che ha affermato la necessità di «offrire prospettive alle persone. Le famiglie, nei prossimi mesi, rischiano maggiori difficoltà e allora dobbiamo chiederci quali politiche sociali mettere in campo e che ruoli assumeranno i singoli comuni». A settembre-ottobre, i sindacati hanno in programma anche «un'iniziativa sui temi dello sviluppo a Bergamo – come ha anticipato Luigi Bresciani, segretario provinciale Cgil – perché crediamo che la politica con la P maiuscola debba dare un suo contributo».La risposta territoriale è arrivata dal sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, che si è detto ben volentieri disponibile a proseguire il confronto con una serie di incontri presso gli assessori competenti degli ambiti coinvolti. Proseguendo con il tema degli investimenti «volano per il lavoro, per i quali mancano i fondi, che si potrebbero ricavare da politiche di disinvestimento, sulle quali è necessario trovare una condivisione politica per accelerarne i tempi». Per la provincia di Bergamo, ha parlato l'assessore al Lavoro, Enrico Zucchi, precisando l'impegno concretizzatosi con stanziamenti di bilancio per le famiglie in difficoltà (1 milione i euro) e per il fondo rischi dei consorzi fidi (un altro milione di euro). «Proponiamo, inoltre, il rafforzamento dei centri per l'impiego, attraverso un uso più flessibile e territoriale del sistema delle doti – per Zucchi –. Questo territorio è, inoltre, pronto a fare un salto di sperimentazione in termini di flexicurity e sussidiarietà».Tra i rappresentanti bergamaschi al governo che sono intervenuti ieri, oltre a Sergio Piffari (Idv), Giovanni Sanga (Pd) ha sostenuto la necessità di «rivedere la composizione della formula del patto di stabilità della funzione pubblica, in modo che consenta anche di realizzare alcuni investimenti di sostegno nell'economia locale»; Giacomo Stucchi (Lega) ha sottolineato l'impegno per «ottenere le risorse per la cassa in deroga anche per il 2011». Per il Pd erano presenti anche i consiglieri regionali Maurizio Martina e Mario Barboni.L'analisi del senatore Mauro Ceruti (Pd) ha individuato, invece, tre motori di sviluppo che sono in crisi al nord, in generale, ma anche nella nostra provincia, in particolare: «Le reti, i cui nodi a Bergamo sono l'aeroporto, la fiera e il nuovo ospedale, per i quali mancano infrastrutture di collegamento adeguate; la formazione e la ricerca; e il welfare, che deve diventare politica, azione, motore di sviluppo». In particolare su Orio al Serio, «stiamo lavorando in silenzio a un progetto, attraverso un comitato – ha concluso Nunziante Consiglio (Lega) – per creare una Teb anche in Valle Brembana, sul modello di quella della Valle Seriana, collegando le due linee con Orio e innestandosi sul sistema ferroviario per collegarsi a Milano con l'alta velocità».Infine, assente per impegni, Savino Pezzotta (Udc), in un comunicato, ha avanzato la proposta di «un punto permanente di azione tra i parlamentari bergamaschi, le istituzioni e le forze sociali per determinare azioni convergenti sui problemi della nostra provincia».

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