lunedì 17 maggio 2010

BERGAMO NEWS - 17/05/10 - LA CASA DEI PARLAMENTARI OROBICI: ECCO DOVE VIVONO A ROMA

L'indagine - Dove vivono deputati e senatori di Bergamo quando scendono nella capitale? Quasi tutti in piccoli appartamenti attorno a Montecitorio o Palazzo Madama, in affitto. Qualcuno in albergo. Solo Carolina Lussana in casa di proprietà del marito.
Il parlamentare bergamasco non compra casa a Roma. Vive in affitto per lo più, in appartamenti piccoli, ma centralissimi oppure sceglie l’albergo. E’ questa dunque, mentre al centro della cronaca giudiziar-politica si collocano particolarissimi rapporti di compravendita di immobili della casta (o della cricca), la tipologia dell’alloggio targato Bg nella capitale.L’unica deputata che sta in casa di appartenenza (“è di mio marito, parlamentare pure lui) è Carolina Lussana, della Lega Nord: “Prima alloggiavo in albergo, poi, da sposata mi sono trasferita a casa di mio marito, Giuseppe Galati (Pdl): un appartamento, un po’ fuori, in zona Teulada”. Degli altri lumbard orobici, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli hanno fatto una scelta un po’ particolare: “Ogni martedì via internet scegliamo un albergo per stare a Roma un paio di notti durante la settimana – spiega Consiglio. Non importa che sia vicinissimo a Montecitorio, semmai ci spostiamo in taxi. Quanto ci costa? Dipende molto dal luogo, dal periodo… però si va dagli 80 ai 130 euro a notte. Se facciamo due conti, taxi compreso spendiamo a testa 300-350 euro a settimana, tutto sommato ci sta rispetto agli affitti che girano”. E Vanalli conferma: “Ci sembra più comodo e anche un po’ più risparmioso e poi andando in hotel ci sentiamo psicologicamente più legati a casa nostra, qui in provincia”.Tra i deputati del Carroccio, Giacomo Stucchi dal 2000 e cioè da dieci anni sta in via Persiana, una parallela della centralissima via del Corso: “Un monolocale con solo il letto e una libreria dell’Ikea, neanche un quadro alle pareti. È pago poco più di mille euro al mese: l’ho avuto da un privato”.Il presidente della Provincia di Bergamo, nonché deputato, Ettore Pirovano invece sta in un “solaio, non scriva attico mi raccomando, pensi che se mi alzo di colpo batto la testa sul soffitto. Insieme a un collega parlamentare dividiamo uno spazio micro, saranno undici metri quadrati a testa più la cucina in comune, dietro la sede del Messaggero, in centro. A settecento euro al mese”.Sul fronte opposto, politicamente parlando, tra i parlamentari del Partito democratico solo Antonio Misiani sta in affitto: “In via Baccina, vicino a via Nazionale, in pieno centro: un appartamento che divido con un collega e per il quale pago 1.500 euro al mese”. Giovanni Sanga invece sceglie l’albergo, hotel vicino a Montecitorio: “Il prezzo cambia a seconda del periodo”, spiega senza aggiungere dettagli.E il senatore Mauro Ceruti invece va “a prestito”: “Sono stato per tre mesi ospite di un amico che ha vissuto negli Stati Uniti, a volte sto in albergo. All’inizio del mandato alloggiavo in un convento. Appena avrò risolto alcune questioni personali e potrò dedicarmi a definire il mio soggiorno romano penso che opterò proprio per il ritorno in convento”.Tornando agli esponenti della maggioranza di governo e quindi al Popolo della libertà Giorgio Jannone, che peraltro è il presidente della commissione bilaterale di controllo degli enti di gestione (vale a dire Inail, Inps… e tutti gli enti a cui fanno capo palazzi e case di gran pregio) sta in affitto nella capitale, da un privato, in un appartamento di 50 metri quadrati nella piazza del Parlamento pagando 1.600 euro al mese. Così come Gregorio Fontana che da un decennio abita in via Della Croce, vicinissimo a Montecitorio (così mi muovo a piedi, perché Roma in auto è impossibile): 75 metri quadrati di proprietà di un ingegnere a 1.900 euro al mese.Dal canto suo Valerio Carrara ha affittato da un’agenzia immobiliare un appartamentino di 35 metri quadrati in via Dei Pianellari vicino a via Della Scrofa, ma preferisce non dire quanto lo paga.Affitto anche per Alessandra Gallone: “Stavo in hotel poi un giorno per caso mi sono imbattuta in un’agenzia immobiliare che mi ha proposto un francobollo, 40 metri quadrati con soppalchino, a 1.200 euro al mese più le spese in via D’Ascanio, trasversale di via Della Scrofa. Meglio così: più comodo e in fondo anche meno costoso dell’albergo”.Mirko Tremaglia, veterano del Parlamento italiano, da anni e anni quando scende nella capitale dorme in un appartamento centrale affittato. Torniamo agli eletti dell’opposizione e al movimento che fa della legalità la propria bandiera. Per l’Italia dei valori Sergio Piffari a Roma soggiorna in un appartamento in affitto dalla Banca Popolare di Bergamo a 2.000 euro al mese più le spese condominiali dalle parti della fontana di Trevi: “Divido l’appartamento, e il suo costo, con il mio collega di partito Ivan Rota (pure eletto a Bergamo) e nello stesso edificio c’è la sede dell’Idv”.Anche Gabriele Cimadoro ha affittato dall’assicurazione Ausonia un appartamento “in un palazzo meraviglioso in cui ha vissuto il presidente Sandro Pertini. Pago 1.700 euro al mese più le spese. Me l’ha suggerito un ex collega parlamentare”.

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