mercoledì 29 luglio 2009

L'ESPRESSO - 29/07/09 - ALLATTA A TAVOLA, LA ALLONTANANO

TRENTO. Il caso è scoppiato a livello nazionale: una madre che stava allattando al seno la figlia di 5 mesi è stata «allontanata» dalla sala da pranzo dal direttore di un albergo (un family hotel 4 stelle) a Madonna di Campiglio. Poteva finire tutto lì e invece la mamma bistrattata, una cardiologa di Bergamo, si è messa davanti al computer e ha scritto al Corriere della Sera, raccontando quanto accaduto. La sollevazione contro l'«insensibilità» dell'albergatore è stata generale, con prese di posizione da destra a sinistra. Ma lui, il direttore della struttura, è rimasto sulle sue posizioni: «Altri clienti si erano lamentati, non potevo non intervenire».«A scanso di equivoci, accanto ai cartelli "Vietato Fumare" e "Animali domestici ammessi", sarebbe opportuno segnalare "Qui, i bambini allattati al seno non possono mangiare"». Sono le ultime, sarcastiche, righe della lettera che la dottoressa di Bergamo ha inviato al Corriere, raccontando la disavventura accadutale a Madonna di Campiglio dove alloggiava insieme al marito e alle due figlie. «Mio marito ed io - ha spiegato la dottoressa - viaggiando spesso per lavoro con le bimbe al seguito ci siamo resi conto che l'accoglienza negli alberghi standard non è molto favorevole ai più piccini. Anche per questo motivo abbiamo selezionato un family hotel, a 4 stelle. Scelta azzeccata. L'albergo di Campiglio si è rivelato all'altezza delle aspettative. Poi, è accaduto quell'episodio, davvero sgradevole». «Premetto - ha continuato la signora - che tengo al rispetto e alla sensibilità degli altri. Dunque, ero solita allattare la piccola Bianca in camera. In due occasioni, mentre eravamo già a tavola, è capitato che la bimba si mettesse a piangere. Allora l'ho presa in braccio e, con discrezione, l'ho allattata per pochi minuti al seno; si è addormentata, l'ho rimessa nella carrozzina».La sera successiva succede quello che non ti aspetti: «Il maitre si è avvicinato e con un po' d'imbarazzo, mi ha comunicato che il direttore mi pregava di allattare altrove. Con la piccola al seno, davo fastidio a qualcuno. Siamo rimasti di stucco. Tra l'altro, dopo la prima volta, non c'erano state reazioni». Il marito ha chiesto spiegazioni, ma il direttore è rimasto sulle sue posizioni: «Qualche cliente si è lamentato».Dopo la pubblicazione della notizia sono piovute le prese di posizione. Alessia Mosca (Pd) ha definito «sconcertante» l'episodio, invitando il governo a prendere una direzione su questo terreno. Sulla stessa linea un'altra parlamentare del Pd, Dorina Bianchi. La solidarietà è stata trasversale, con interventi anche di rappresentanti della maggioranza come Barbara Saltamartini (Pdl) e Giacomo Stucchi (Lega) che ha presentato un'interrogazione parlamentare. Un «episodio grave e inammissibile» è stato infine il giudizio del sottosegretario al Welfare.Condanna per la vicenda, ma "salvando" l'albergo, è stata espressa dall'assessore al turismo Tiziano Mellarini: «Allattare un bimbo credo che sia la cosa più naturale che ci sia al mondo, in qualsiasi posto. D'altra parte all'interno di una struttura ricettiva ci sono sensibilità diverse, e il direttore è stato sollecitato da altri ospiti».Infine una voce fuori dal coro. E' quella del presidente dell'Associazione albergatore del Trentino Natale Rigotti: «Conosco tutti gli albergatori di Campiglio e sono esempi di ospitalità. Ho cercato di capire quale fosse l'albergo in questione, ma tutti negano. Non vorrei che fosse una bufala che nasconde dissapori tra albergo e cliente».

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