mercoledì 29 luglio 2009

BERGAMO SERA - 29/07/09 - ALLONTANATA PER AVER ALLATTATO LA BIMBA: STUCCHI PRESENTA UN'INTERROGAZIONE IN PARLAMENTO

Il caso della donna bergamasca, a cui il direttore di un albergo di Madonna di Campiglio (Trento) ha chiesto di «nascondersi» mentre nutriva la sua bambina al seno, arriva in parlamento. Il deputato leghista Giacomo Stucchi ha presentato questo pomeriggio un’interrogazione scritta al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro del Turismo Brembilla. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la signora, una cardiologa di Bergamo in vacanza con il marito e le figlie , sarebbe stata costretta ad allontanarsi dalla sala ristorante per continuare ad allattare la figlia di 5 mesi. Il direttore del “family hotel” a 4 stelle ha giustificato la sua richiesta, adducendo lamentele da parte dei clienti. E dire che la donna era solita allattare la figlia in camera prima di scendere al ristorante e, in due occasioni soltanto,” mentre era già seduta al tavolo, è capitato che dovesse allattare la bimba – scrive Stucchi - un gesto naturale come quello dell’allattamento compiuto, tra l’altro, con rispetto e discrezione non dovrebbe al giorno d’oggi creare turbamenti e riprovazioni”. In un mondo popolato da sederi e seni in bella vista a profusione, c’è ancora qualcuno che si scandalizza per una madre che allatta al seno. Chi è padre vi può dire che non c’è cosa più poetica e “pulita” al mondo che vedere la propria sposa dar da mangiare a una bimba. La vicenda poteva tutt’al più strappare un sorriso benevolo. Invece, qualche puritano in vena d’idiozie, ha visto scandali anche dove non ci sono. Per questo ecco la richiesta del parlamentare bergamasco a Berlusconi e alla Brembilla: “Qualora fosse verificata la versione raccontata dai giornali, quali provvedimenti intendano intraprendere, per evitare che tali spiacevoli fatti si ripetano”.Stucchi però, ci permettiamo di suggerirglielo, ha dimenticato di chiedere una cosa. Forse la più importante: che il direttore dell’albergo chieda umilmente scusa alla signora e a sua figlia.

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