sabato 7 agosto 2010

ECO DI BERGAMO - 07/08/10 - BUONI VACANZA, PROROGA AL 20 DICEMBRE

Lo prevede il decreto del ministro per il Turismo. Zambelli (Cisl): ora c'è tempo per tutti

I Buoni vacanza allungano il passo. La scadenza per l'utilizzo dei buoni emessi dall'associazione Buoni vacanze Italia (Bvi) comprensivi del contributo statale, che era stata fissata precedentemente al 30 giugno 2010, sarà infatti prorogata al 20 dicembre 2010. La proroga inizierà però a partire dal prossimo 23 agosto. L'importante novità è contenuta nel decreto firmato nei giorni scorsi dal ministro per il Turismo, Michela Brambilla. Leggendo i sei articoli che compongo il documento (consegnatoci in anteprima dall'onorevole leghista Giacomo Stucchi), che ridefinisce le modalità di impiego delle risorse per l'erogazione dei Buoni vacanza, emerge che la proroga riguarda i Bv già emessi alla data di entrata in vigore del nuovo decreto. Per quelli invece che saranno emessi in data successiva, ed entro comunque la fine del 2010, la scadenza è fissata al 3 luglio 2011. Confermato il divieto di utilizzo dei Bv dal 20 dicembre 2010 al 6 gennaio 2011.«Con questo decreto – osserva Dario Zambelli, presidente di Etsi, l'ente turismo sociale della Cisl di Bergamo, in prima linea in tema di Bv – viene confermata di fatto l'emissione continua del progetto Bv. Per il periodo dal 23 agosto 2010 al 3 luglio 2011 sono stati messi a disposizione 4.700 mila euro. In sostanza tutte le persone in possesso dei requisiti per utilizzare i Bv hanno a disposizione ora un periodo molto ampio (penso ai tanti anziani che scelgono di partire a settembre-ottobre o nei primi mesi dell'anno) e che esclude sostanzialmente solo i mesi più critici (luglio-agosto), in linea con quanto il progetto Bv vuole conseguire: destagionalizzare le vacanze, con tutti i vantaggi che ne conseguono per operatori e fruitori, ed aiutare i ceti più deboli. Importante ricordare che il contributo può essere erogato una sola volta durante l'anno per nucleo familiare, quindi chi avesse già richiesto il Bv per il 2010 non può più farlo anche nel caso non avesse esaurito il plafond a sua disposizione. Il nostro augurio è che per i Bv sia creato un fondo finanziato costantemente. Così come crediamo sia necessaria una formale certificazione dell'Isee: l'attuale autocertificazione può generare situazioni quanto meno antipatiche».Il nuovo decreto ha variato anche alcuni parametri che danno diritto all'agevolazione. Infatti, mentre rimangono immutati i capitoli riguardanti i tetti massimi dei redditi lordi per nucleo familiare – 20 mila euro (single), 25 mila euro (due persone), 30 mila euro (tre persone) e 35 mila euro (4 persone ed oltre) – e le percentuali di contributo versato dallo Stato (dal 20% al 45%), gli importi massimi del valore dei buoni ai fini del calcolo del contributo sono stati rivisti, anche se di poco, al rialzo: si passa a 520 euro (rispetto ai 500 attuali) per il nucleo familiare composto da una persona, 800 euro (785 attuali) per nucleo con due persone, 1.040 euro (1.020 attuali) per la famiglia composta da tre persone, 1.240 euro (oggi 1.230) per i nuclei familiari con quattro o più persone. Con il nuovo decreto i contributi statali vanno quindi da un minimo di 104 euro (single con reddito da 15 a 20 mila euro) ad un massimo di 558 euro (quattro e oltre componenti nucleo familiare con reddito lordo da zero a 25 mila euro). Ricordiamo che hanno diritto ai Bv i nuclei familiari composti da cittadini italiani e dell'Ue residenti in Italia e gli extracomunitari con regolare permesso di soggiorno e residenza.«Per un pieno successo dei Bv – rileva Zambelli – è fondamentale coinvolgere le associazioni di rappresentanza. In questo senso mi fa piacere la presa di posizione della nostra Provincia, intenzionata a puntare in modo convinto sulla carta dei Bv». «Lavoreremo per creare delle partnership con enti e associazioni di categoria, per sostenere anche il turismo sociale sul nostro territorio – dice Giorgio Bonassoli, assessore provinciale al Turismo –. Fondamentale il ruolo di Turismo Bergamo ed il coinvolgere al meglio le strutture ricettive bergamasche, creando pacchetti vacanza adeguati alle varie fasce sociali da proporre sul mercato del turismo nazionale ed estero. Tutti gli operatori comprendano le opportunità che hanno a disposizione: Bergamo può benissimo eccellere anche nel settore turistico». Per info: www.buonivacanze.it.

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