domenica 27 febbraio 2011

ECO DI BERGAMO - 27/02/11 - I CONFINI DI TORRE PALLAVICINA ALLA CAMERA

Torna ad essere oggetto delle attenzioni del Parlamento la proposta di legge che punta ad allargare il territorio di Torre Pallavicina e la provincia di Bergamo.A 8 anni dalla prima deliberazione del Consiglio comunale di Torre Pallavicina, nei giorni scorsi è iniziata alla Camera dei deputati la discussione sulla proposta di legge che prevede l'allargamento del territorio comunale di Torre Pallavicina, e conseguentemente della provincia di Bergamo, grazie ad una intesa con il confinante comune di Soncino, in provincia di Cremona.Proposta bipartisan«La proposta di legge è stata finalmente calendarizzata dal 23 febbraio scorso nella Prima Commissione della Camera dei deputati in sede referente» sottolinea il deputato bergamasco del Pdl Gregorio Fontana, primo firmatario della proposta presentata il 17 giugno del 2008. Un'iniziativa che vede il sostegno bipartisan di altri deputati bergamaschi come il leghista Giacomo Stucchi, l'Idv Gabriele Cimadoro e Giovanni Sanga del Pd, della soncinese leghista Silvana Comaroli e di Gabriella Carlucci del Pdl, e che ha come relatore nella Commissione Affari costituzionali – presieduta dall'onorevole del Pdl Donato Bruno – un altro parlamentare bergamasco, il leghista Pierguido Vanalli.Tutto inizia nel 2003La storia è iniziata nel 2003 quando i Comuni di Torre Pallavicina e di Soncino si sono accordati perché Soncino cedesse gratuitamente a Torre Pallavicina circa 20 mila metri quadrati di aree agricole non abitate e un tratto della strada comunale che dalla frazione di Santa Maria di Torre porta alla ex strada statale 498 Bergamo-Cremona. A Soncino quell'area non serve, mentre per Torre è strategica perché si trova a pochi metri dalla chiesa parrocchiale, nella frazione di Santa Maria, e nell'area si potrebbero realizzare parcheggi e dare un nuovo assetto alla viabilità. D'accordo i due Comuni la pratica è stata mandata in Regione e nel 2004 il Pirellone ha dato il suo assenso. Ma serve una legge dello Stato – come previsto dall'articolo 133 della Costituzione – per modificare i confini, dal momento che quelli tra Torre e Soncino sono anche i confini tra le province di Bergamo e di Cremona.La prima proposta di legge fu dell'allora onorevole Gianantonio Arnoldi di Forza Italia, ma nel corso della legislatura non se ne fece nulla. Successivamente se ne è occupato l'onorevole Gregorio Fontana, con consensi bipartisan, ma le elezioni anticipate hanno determinato un nuovo nulla di fatto. Appena iniziata l'attuale legislatura, Fontana ha ripresentato la proposta di legge, che esce dalle nebbie della burocrazia parlamentare proprio in questi giorni per seguire il suo iter di approvazione.«Si punta sul gioco di squadra»Difficile fare previsioni sui tempi necessari; Fontana ha evidenziato che trattandosi di una proposta di legge che non ha oneri è condivisa da tutti e, contando sul gioco di squadra dei parlamentari bergamaschi, potrebbe essere approvata direttamente in commissione in sede legislativa senza dover passare dall'aula di Montecitorio. C'è poi il passaggio al Senato. La proposta di legge è brevissima, con tavole allegate per evidenziare i nuovi confini. «Per noi quelle aree sono importanti, questa notizia arriva un po' come la ciliegina sulla torta alla fine del mio mandato, grazie al lavoro dell'onorevole Fontana e degli altri parlamentari, bergamaschi e non» commenta il sindaco Agostino Zanotti

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