giovedì 3 febbraio 2011

ECO DI BERGAMO - 03/02/11 - E A PRANZO IL SIPARIETTO IN DIALETTO BERGAMASCO

Un pranzo sobrio, con un curioso intermezzo in bergamasco. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e la moglie Clio hanno pranzato ieri in prefettura, in via Tasso, con una ristretta cerchia di invitati. La «colazione in onore del presidente della Repubblica», curata dal ristorante «Da Vittorio», della famiglia Cerea, presentava un menu raffinato e rigoroso: mezze maniche alle verdure di stagione, poi una tagliata di filetto al profumo di rosmarino con contorno di stagione e, per finire, creme brulé. Per quanto riguarda i vini: Terre di Franciacorta Ronco della Seta 2009 Monzio Compagnoni, poi Faber rosso 2009 Cantalupa e Moscato d'Asti Lumine 2010 Ca' d'Gal. Le battute sul dialettoTavola sobria, senza eccessi, in sintonia con la figura austera del presidente della Repubblica. Presidente che peraltro è stato protagonista di un siparietto simpatico con Savino Pezzotta nella veste di cultore del dialetto bergamasco. Già, perché fin dall'incontro in mattinata al Teatro Donizetti il presidente Napolitano aveva fatto al parlamentare bergamasco qualche battuta scherzosa sul dialetto della nostra terra, «più difficile da imparare del cinese». E Pezzotta aveva replicato che, se fosse toccato a lui, gli avrebbe rivolto il saluto proprio in dialetto.Quando sono stati tutti a tavola, in un clima disteso e amichevole, Napolitano ha poi chiesto a Pezzotta di fare proprio il saluto in bergamasco ed è stato ad ascoltare il parlamentare che spiegava alcune caratteristiche del dialetto e citava anche il famoso motto sul «caràter dela rassa bergamasca: fiama de rar, sóta la sender, brasca».Con il presidente e la moglie Clio, al pranzo in prefettura c'erano il prefetto Camillo Andreana e la moglie, l'ex ministro Filippo Maria Pandolfi e gli ex parlamentari Gilberto Bonalumi e Giuseppe Crippa, i parlamentari Mirko Tremaglia, Savino Pezzotta, Giovanni Sanga, Giorgio Jannone, Gregorio Fontana e Giacomo Stucchi, il sindaco Franco Tentorio e il presidente della Provincia Ettore Pirovano, l'assessore provinciale Silvia Lanzani, il presidente del Consiglio regionale Davide Boni, il rettore dell'Università di Bergamo Stefano Paleari, gli imprenditori Giampiero e Carlo Pesenti oltre ad alcuni collaboratori del Quirinale.

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