Treviglio, la richiesta della Borghi a Lombardini«Nel Pgt spazi commerciali e case alle Battaglie»
Treviglio discute del futuro dello stabilimento della BianchitreviglioLa proposta del gruppo Lombardini per l'area della Bianchi, che prevede accanto allo storico stabilimento spazi commerciali e sportivi, è ora sul tavolo della Giunta trevigliese che sta lavorando al futuro Piano di governo del territorio. «Il Comune ha preso in considerazione – spiega il sindaco Ariella Borghi – l'opportunità avanzata dai proponenti del sito commerciale e quindi nel futuro Pgt inseriremo questo polo commerciale, che avrà anche una parte residenziale e di servizi socio-culturali che dovranno andare a sostegno della frazione Battaglie. È quello che abbiamo chiesto al gruppo Lombardini. Inoltre questo progetto dovrà tenere conto anche di quello presentato dagli Istituti educativi di Bergamo relativo a un polo tecnologico agricolo che nella confinante frazione di Castel Cerreto prevede strutture per la preparazione di ortaggi e frutta, un mercato contadino, fattorie didattiche, spazi ricettivi e di formazione, insomma una polifunzionalità senza la quale l'agricoltura può essere messa in crisi». «Un disegno di sviluppo, quest'ultimo, – ha concluso Ariella Borghi –, che sarà inserito tra i progetti dell'expo 2015». Intanto il Comune di Treviglio ha chiesto ufficialmente un incontro con la proprietà della fabbrica di biciclette Bianchi per conoscere gli orientamenti futuri produttivi e occupazionali dell'azienda. Il sindaco ha inviato ieri una lettera a Fabrizio Casellato, dirigente della fabbrica, per organizzare un nuovo incontro, sarebbe il terzo dall'inizio dell'anno, con i rappresentanti della famiglia Grimaldi che detiene il marchio Bianchi. L'iniziativa del sindaco è legata alle delicate argomentazioni affrontate nell'incontro di martedì in comune con i rappresentanti delle Rsu aziendali Bianchi e gli esponenti provinciali di Cisl e Cgil, secondo cui la produzione rischierebbe di finire all'estero. Per scongiurare questo rischio si è deciso un confronto con i proprietari della Bianchi: una linea d'azione già attuata negli scorsi mesi ma rivelatasi poco proficua, soprattutto per i 62 lavoratori dell'azienda. Il timore che la produzione venga trasferita all'estero e bloccando l'attività dello stabilimento di Treviglio, con la conseguente disoccupazione degli operai, esiste e viene ribadito dai lavoratori.Anche l'onorevole Giacomo Stucchi della Lega Nord si è mobilitato con un interrogazione ai ministri per lo sviluppo economico, al Lavoro e all'Economia perché si verifichino le reali intenzioni del gruppo Bianchi visto che un eventuale trasferimento sarabbe «un durissimo colpo all'occupazione e all'economia del territorio». E per sensibilizzare l'opinione pubblica, martedì alcuni esponenti sindacali della Bianchi hanno tenuto un presidio davanti al municipio di Treviglio. «La nostra città è sempre andata orgogliosa della Bianchi – ha evidenziato il sindaco – che ha portato il nome di Treviglio e del made in Italy nel mondo, con le vittorie dei suoi ciclisti e la qualità della produzione. Proprio per questo il Comune si sta muovendo per evitare che la ditta se ne vada dallo stabilimento della frazione Battaglie e anzi ci impegneremo perché il sito produttivo venga addirittura potenziato». I dubbi degli operai e degli esponenti sindacali restano, anche se dai vertici dell'azienda confermano che la ditta rimarrà dov'è. Fabrizio Boschi
Treviglio discute del futuro dello stabilimento della BianchitreviglioLa proposta del gruppo Lombardini per l'area della Bianchi, che prevede accanto allo storico stabilimento spazi commerciali e sportivi, è ora sul tavolo della Giunta trevigliese che sta lavorando al futuro Piano di governo del territorio. «Il Comune ha preso in considerazione – spiega il sindaco Ariella Borghi – l'opportunità avanzata dai proponenti del sito commerciale e quindi nel futuro Pgt inseriremo questo polo commerciale, che avrà anche una parte residenziale e di servizi socio-culturali che dovranno andare a sostegno della frazione Battaglie. È quello che abbiamo chiesto al gruppo Lombardini. Inoltre questo progetto dovrà tenere conto anche di quello presentato dagli Istituti educativi di Bergamo relativo a un polo tecnologico agricolo che nella confinante frazione di Castel Cerreto prevede strutture per la preparazione di ortaggi e frutta, un mercato contadino, fattorie didattiche, spazi ricettivi e di formazione, insomma una polifunzionalità senza la quale l'agricoltura può essere messa in crisi». «Un disegno di sviluppo, quest'ultimo, – ha concluso Ariella Borghi –, che sarà inserito tra i progetti dell'expo 2015». Intanto il Comune di Treviglio ha chiesto ufficialmente un incontro con la proprietà della fabbrica di biciclette Bianchi per conoscere gli orientamenti futuri produttivi e occupazionali dell'azienda. Il sindaco ha inviato ieri una lettera a Fabrizio Casellato, dirigente della fabbrica, per organizzare un nuovo incontro, sarebbe il terzo dall'inizio dell'anno, con i rappresentanti della famiglia Grimaldi che detiene il marchio Bianchi. L'iniziativa del sindaco è legata alle delicate argomentazioni affrontate nell'incontro di martedì in comune con i rappresentanti delle Rsu aziendali Bianchi e gli esponenti provinciali di Cisl e Cgil, secondo cui la produzione rischierebbe di finire all'estero. Per scongiurare questo rischio si è deciso un confronto con i proprietari della Bianchi: una linea d'azione già attuata negli scorsi mesi ma rivelatasi poco proficua, soprattutto per i 62 lavoratori dell'azienda. Il timore che la produzione venga trasferita all'estero e bloccando l'attività dello stabilimento di Treviglio, con la conseguente disoccupazione degli operai, esiste e viene ribadito dai lavoratori.Anche l'onorevole Giacomo Stucchi della Lega Nord si è mobilitato con un interrogazione ai ministri per lo sviluppo economico, al Lavoro e all'Economia perché si verifichino le reali intenzioni del gruppo Bianchi visto che un eventuale trasferimento sarabbe «un durissimo colpo all'occupazione e all'economia del territorio». E per sensibilizzare l'opinione pubblica, martedì alcuni esponenti sindacali della Bianchi hanno tenuto un presidio davanti al municipio di Treviglio. «La nostra città è sempre andata orgogliosa della Bianchi – ha evidenziato il sindaco – che ha portato il nome di Treviglio e del made in Italy nel mondo, con le vittorie dei suoi ciclisti e la qualità della produzione. Proprio per questo il Comune si sta muovendo per evitare che la ditta se ne vada dallo stabilimento della frazione Battaglie e anzi ci impegneremo perché il sito produttivo venga addirittura potenziato». I dubbi degli operai e degli esponenti sindacali restano, anche se dai vertici dell'azienda confermano che la ditta rimarrà dov'è. Fabrizio Boschi
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