martedì 26 gennaio 2010

ECO DI BERGAMO - 26/01/10 - POSTE, PARLAMENTARI IN CAMPO. L'AZIENDA: SI' AI MIGLIORAMENTI

A Seriate favoriremo assunzioni stabili per un servizio più efficiente. Incontro con il sindaco Saita. Sui disagi interrogazione al ministro Scajola
Le Poste di Seriate. Per i disservizi alle Poste di Seriate si muovono anche i parlamentari. Dopo la lettera-denuncia, inviata il 10 gennaio dal sindaco Silvana Santisi Saita al ministero delle Comunicazioni, ai vertici di Poste Italiane e al Prefetto di Bergamo, per rimarcare il disservizio postale, adesso sono i parlamentari leghisti bergamaschi Giacomo Stucchi, Pierguido Vanalli, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e il monzese Paolo Grimoldi a inoltrare un'interrogazione a risposta scritta al ministro dello Sviluppo economico per segnalare disservizi postali in Lombardia, «fra cui in particolare Seriate».Intanto mentre il sindaco della città ha incontrato una delegazione di Poste Italiane al quarto piano di piazza Alebardi. Saita ha subito posto la questione: «Occorre porre fine ai disservizi di distribuzione e del servizio postale cittadino da anni problematico. Ricordo che nel 2006 ho promosso un sit in all'esterno dell'ufficio postale per sensibilizzare Poste Italiane su due disservizi esacerbati: il precario recapito della corrispondenza e le lunghe code agli sportelli. Ma da allora nulla è cambiato». Poste Italiane ha ascoltato con Maria Carla Brunori direttrice della Filiale Bergamo 1, Maria Luisa Roggeri responsabile del Recapito provinciale, Luisa Carminati direttrice dell'ufficio postale di Seriate, Mirella Fuselli direttrice Centro primario di distribuzione di Seriate.Il sindaco ha affondato i colpi: «La promessa di un secondo ufficio postale a Seriate non è mai stata attuata. Urge che almeno l'unico esistente funzioni a dovere. Molti cittadini purtroppo lamentano la mancata ricezione di lettere e le lunghe attese agli sportelli». Poste Italiane ha detto la sua. Maria Luisa Roggeri ha annotato che «a dispetto della situazione critica di tre anni fa, non vi è nessuna giacenza negli uffici di Seriate. Se qualche disservizio si è verificato riguarda pochi casi, circoscritti ad alcune zone, di cui ci scusiamo con la clientela. Poste Italiane si sta muovendo verso la graduale stabilizzazione degli interinali a favore di assunzioni a tempo indeterminato al fine di garantire un servizio sempre più efficiente e puntuale». E Maria Carla Brunori: «Seriate per noi è un ufficio strategico. Dai nostri dati l'affluenza all'ufficio postale di Seriate è risultata in media di 79 clienti al giorno nel 2008; scesi a 71 nel 2009. Per questo riteniamo che il personale in servizio sia sufficiente». Ma il sindaco aggiunge: «Ci sono attese anche di 45 minuti per semplici operazioni». «A questo riguardo – appunta Brunori – è probabile che in determinati giorni o in orari particolari si possa concentrare un numero di clienti tale da determinare un modesto allungamento dei tempi e che alcune attività possano richiedere dei tempi di lavorazione più lunghi».Si chiudeva così l'incontro fra sindaco e Poste Italiane, sfuggendo tuttavia alla vecchia promessa di un secondo ufficio a Seriate, città di circa 24.000 abitanti. Per Poste Italiane sembra un capitolo archiviato: «Il servizio di recapito a Seriate viene svolto con regolarità. Nel complesso l'ufficio presenta una situazione in linea con gli standard di qualità di erogazione dei servizi».Santisi Saita riassume: «L'altra volta, nel 2006, con una delegazione di uomini, non sono certo rimasta soddisfatta dei risultati. Questa volta ho incontrato donne, il clima è stato cordiale, in spirito di collaborazione, ma fermo, e io ho fiducia nelle promesse di voltare pagina nell'annosa storia postale cittadina. Vigilerò comunque sugli sviluppi della qualità dei servizi con particolare attenzione alla distribuzione postale e alla riorganizzazione degli sportelli». Intanto appunta come una certa lettera spedita prima di Natale non le sia stata ancora recapitata.Emanuele Casali

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