mercoledì 13 gennaio 2010

ECO DI BERGAMO - 13/01/10 - SEQUESTRATI 6 MILA COSMETICI CINESI: "DANNOSI"

Tutto è partito dalla segnalazione di una diciassettenne di Brembate Sopra che, dopo aver acquistato a basso prezzo uno smalto per unghie in un negozio cinese, si è rivolta a un conoscente carabiniere in servizio al comando provinciale di Bergamo: «Possibile che questo smalto per unghie costi soltanto un euro e venti centesimi?», avrebbe detto la giovane. Il militare, compiute le opportune verifiche, ha appreso che quel prodotto cosmetico era dello stesso tipo di quelli finiti sotto accusa nell'ambito di una recente indagine di Guardia di Finanza e Procura di Milano, perché ritenuti potenzialmente pericolosi per la salute, in quanto contenenti percentuali fuori norma di metalli pesanti (soprattutto piombo). Di più: il Tribunale di Milano ne aveva disposto il sequestro preventivo su tutto il territorio nazionale. È così che da parte dei carabinieri di Bergamo sono scattate perquisizioni in numerosi negozi cinesi di città e provincia: un'operazione che ha portato al sequestro complessivo di 6 mila prodotti cosmetici fra smalti per unghie, rossetti, mascara, creme, di provenienza cinese, tutti della marca «Riveel Milano» – impresa con sede nel capoluogo lombardo – per un valore stimato in circa 30 mila euro.I negozi cinesi dove sono avvenuti i sequestri della merce si trovano a Brembate Sopra, Bergamo (via Borgo Palazzo), Trescore, Sarnico, Villongo, Grumello, Castelli Calepio, Curno (due negozi) e Mozzo. Va precisato che al momento ai titolari di questi negozi non viene attribuita alcuna responsabilità: hanno acquistato i prodotti a loro volta dai fornitori e hanno mostrato ai militari regolari fatture e bolle. Nei guai, invece, sono finiti i due importatori cinesi, di 50 e 47 anni, residenti nel Milanese: sono iscritti nel registro degli indagati della Procura di Milano con l'accusa di aver violato la legge 713 del 1986, che all'articolo 7, comma 5, punisce chi «produce, detiene per il commercio o pone in commercio prodotti cosmetici che, nelle normali condizioni di impiego, possono essere dannosi per la salute».Il sequestro dei carabinieri fa dunque seguito all'indagine milanese, che aveva già portato i colleghi militari delle Fiamme Gialle a sequestrare la bellezza di 6 milioni di prodotti cosmetici in tutta Italia. Si tratta di sequestri preventivi disposti dal Tribunale di Milano a seguito di analisi di laboratorio effettuate su un campione di alcune centinaia di prodotti cosmetici. Gli esami avrebbero rilevato, in alcuni dei campioni analizzati, concentrazioni anomale di metalli pesanti e sostanze chimiche fra cui cobalto, cromo, nichel, cadmio, arsenico e piombo: «Per quanto riguarda il piombo, in particolare – hanno spiegato ieri i carabinieri – sarebbero state rilevate concentrazioni anche superiori di 2 mila volte la soglia di tollerabilità».I parlamentari della Lega Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli hanno presentato ieri un'interrogazione ai ministri di Sviluppo economico, Finanze, Lavoro e Salute per chiedere se «intendano attivarsi affinché vengano adottate altre iniziative volte a salvaguardare la salute dei consumatori, che spesso si ritrovano a essere vittime inconsapevoli di commercianti senza scrupoli».

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