giovedì 13 novembre 2008

DNEWS - 13/11/08 - DEPUTATI BERGAMASCHI, (QUASI) TUTTI STAKANOVISTI

di Simone Bianco
Le Iene vanno a fare la multa a chi arriva tardi a Montecitorio e pubblicano su internet la lista delle presenze di tutti gli onorevoli italiani.

Bergamo. I deputati bergamaschi? Mediamente virtuosi, tra i banchi di Montecitorio si fanno vedere spesso, salvo qualche eccezione. La lista delle assenze alle votazioni della Camera nei primi 5 mesi di legislatura è pubblicata e si può scaricare dal sito internet della trasmissione di Italia 1 Le Iene (http://www.iene.mediaset.it/). Tra gli eletti bergamaschi c’è di tutto: gli stakanovisti che mancano molto raramente a una votazione, ma anche chi alla Camera si vede solo due volte su tre. Accettabile - si chiederebbe il ministro Brunetta - se il Parlmento fosse un’azienda privata, un dipendente che manca al 30% delle giornate di lavoro? Quello che è chiaro spulciando la lista dei 629 deputati è che la presenza in aula è inversamente proporzionale al peso politico del parlamentare. Detto che all’ultimo posto per presenze c’è il bergamasco Mirko Tremaglia (Pdl) che i seri acciacchi degli 82 anni hanno tenuto lontano dalle votazioni 668 volte su 685, dopo di lui è un fiorire di leader con doppio incarico: penultimo Berlusconi, terzultimo Bossi, poco più su Veltroni. Da questo punto di vista non fanno eccezione nemmeno i bergamaschi, compresi quelli d’adozione come Antonio Di Pietro, numero 1 dell’Italia dei Valori, assente a 468 votazioni (68,32%). Forse con il ruolo di leader della Rosa Bianca si spiega anche il 28% di assenze di Savino Pezzotta. Peggio di lui ha fatto in questi mesi Gabriele Cimadoro, cognato di Di Pietro e deputato dell’Italia dei Valori: 242 assenze su 685 votazioni significa essere mancati il 35,33% delle volte. Più presenti a Montecitorio invece Giorgio Jannone (Pdl, 11,3% di assenze), Ivan Rota (IdV, 18,2%), Ettore Pirovano (Lega Nord, 10,9%). Davanti a loro circa la metà della pattuglia di deputati bergamaschi non raggiunge nemmeno il 10% di assenze. Sergio Piffari dell’Idv, nonostante abbia anche l’incarico di assessore comunale a Bergamo, è mancato a 40 votazioni su 685, l’’8,5%. Meglio ancora hanno fatto il sindaco di Pontida, il leghista Pierguido Vanalli (4,5% di assenze), Antonio Misiani (Pd, 3,6%), Carolina Lussana (Lega, 3,2%), Nunziante Consiglio (Lega, 2,3%). Il più presente è il deputato del Pd Giovanni Sanga (2,04% di assenze), che supera di un soffio Gregorio Fontana (Pdl, 2,07%). Un caso particolare è quello di Giacomo Stucchi della Lega: impegnato per 458 volte in missione, di assenze “ingiustificate” ne ha fatte solo 6 (2,6%). Il più presente in assoluto alla Camera, smentendo consolidati luoghi comuni, è un napoletano (ma novarese d’adozione): Gaetano Nastri, quarantenne del Pdl, non ha perso nemmeno una delle 685 votazioni. Tanto che, alla sua prima elezione in Parlamento, da aprile non ha ancora avuto il tempo di aggiornare il suo sito internet, dove appare ancora come consigliere regionale del Piemonte.

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