domenica 26 ottobre 2008

ECO DI BERGAMO 26/10/08 - "UNA VIA A ENIO, EROE PER AIUTARE IL PROSSIMO"

di Massimo Pesenti

Zogno. È stata intitolata ieri mattina a Stabello di Zogno, alla presenza dei familiari e delle autorità civili e militari, la nuova via dedicata ad Enio Salvi, il vigile del fuoco morto in servizio il 15 marzo 2006, a 44 anni. Il pompiere abitava nella frazione zognese con la moglie Danila Sonzogni e padre di Amelia e la sua scomparsa suscitò grande commozione nella comunità zognese. Enio Salvi precipitò da un tetto mentre stava spegnendo le fiamme in un'abitazione di Sedrina. Così da ieri, alle quattro vie che compongono la frazione (Centro, Ere, Camanecchio e piazza Monaci) si aggiunge via Enio Salvi, in corrispondenza della nuova zona residenziale. «È una via dedicata ad un grande eroe che ha donato la vita per aiutare gli altri – ha detto il consigliere regionale Giosuè Frosio –. Un gesto che andava riconosciuto». Era presente anche l'onorevole leghista Giacomo Stucchi che ha evidenziato come Enio Salvi abbia «donato la propria vita per tutti noi. Voglio rivolgere un grande grazie a chi lavora per rendere migliore la società». «Ho ancora limpido il ricordo di quando il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi mi ha invitato per conferire la medaglia d'oro al valor civile a Enio Salvi – ha invece sottolineato il sindaco di Zogno, Angelo Capelli –. Questa cerimonia vuole essere un chiaro segnale di ringraziamento al Corpo dei vigili del fuoco, ma anche a tutte le persone che lavorano per rendere migliore la società». Durante la cerimonia erano pure presenti il comandante della compagnia dei carabinieri di Zogno Filippo Bentivogli, il comandante della locale stazione Mario Musarra, il comandante provinciale dei vigili del fuoco Giuseppe Verme, i colleghi della caserma dei vigili del fuoco di Zogno, la Giunta comunale, il vicepresidente della Comunità montana Silvano Gherardi, il dirigente scolastico Claudio Gotti accompagnato dalle scolaresche della frazione, il parroco di Zogno don Angelo Vigani per la benedizione e il gruppo alpini del paese. La notte prima dell'inaugurazione, sulla carreggiata e sui nuovi cartelli affissi per l'intitolazione della nuova via, dei vandali hanno tracciato scritte ingiuriose. È subito scattata la denuncia verso ignoti.

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