«Ci si chiede quando e in che misura i crolli finanziari d'Oltreoceano incidano in Europa ma, soprattutto, in che modo gli Stati dell'Ue possano cautelarsi. Al di là delle responsabilità della crisi, ciò che preoccupa di più è la constatazione che l'Unione europea, ancora una volta, continua a dimostrare tutti i suoi limiti». Lo ha detto Giacomo Stucchi, deputato bergamasco della Lega e Segretario dell'Ufficio di presidenza della Camera. «Come già altre volte in passato - ha aggiunto l'esponente del Carroccio - Bruxelles non è stata in grado di trovare una linea univoca e si è andati in ordine sparso. Alla fine, per rispondere alla crisi, la misura più significativa per la tasche dei cittadini è stata quella dell'innalzamento della soglia minima di garanzia per i depositi bancari. Insomma, la montagna ha partorito il topolino».
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