sabato 11 ottobre 2008

ECO DI BERGAMO - 11/10/2008 - "SOCIETA' PARTECIPATE, QUELLE DOMANDE SENZA RISPOSTA"

Egregio direttore,dispiace che il presidente della Provincia Bettoni, nel dibattito politico sulle società partecipate, voglia far leva su fattori emotivi come la crisi dell'azienda Legler. Lui sa benissimo, e ancor più l'assessore alle Politiche del lavoro Capetti, come la Lega Nord abbia attivato interventi istituzionali (decine di milioni di euro per i dipendenti di aziende bergamasche in crisi) grazie alla sensibilità e al lavoro dell'on. Stucchi e alle scelte del ministro Maroni.L'intervento che il sottoscritto ha fatto in Consiglio provinciale riguarda l'analisi critica di alcune partecipate, sulla base dei dati di bilancio, da poco disponibili, relativamente al consuntivo 2007.L'Abm Holding (società multiservizi che a sua volta controlla altre società affiliate) presenta un passivo di 711.224 euro, esattamente il terzo anno in perdita dopo il 2006 (perdita di 1.192.764 euro) e il 2005 (perdita di 867.065 euro). A questo aggiungiamo i debiti verso le banche, esattamente 6,04 milioni di euro, un milione in più rispetto allo scorso anno.A tutto questo si deve aggiungere la somma di 180 mila euro come fondo rischi per un corrispettivo di buona uscita a un ex-dirigente.Non dimentichiamoci che i dirigenti/componenti dei Consigli di amministrazione di tutte le società, rappresentanti della Provincia, sono stati scelti direttamente dal presidente Bettoni che ha sempre rivendicato questo diritto, affermando di assumersi tutte le responsabilità. Probabilmente qualcosa non ha funzionato se ci troviamo di fronte a risarcimenti come sopra oppure, come nel caso di Abm2, a una società che ha accantonato nel bilancio 2008 migliaia di euro per un altro contenzioso con un altro dirigente. Tornando all'Abm Holding, in Consiglio provinciale si è voluta evidenziare un'altra lacuna e cioè lo scarso controllo della società stessa (per dovere istituzionale garante delle società affiliate) verso Bergamo Energia Spa che nel bilancio 2007 presenta una perdita di 618.180 euro. Ho comunicato ai consiglieri che la maggior perdita economica era dovuta al mancato incasso dalla Legler oltre che di altri clienti. Ho altresì aggiunto un dubbio sulla validità operativa di Bergamo Energia, società che acquista e vende energia e gas metano; rispetto ad un volume di vendite di 60 milioni di euro e ad un credito per clienti di circa 11 milioni di euro, il margine di guadagno è molto basso (esattamente 1,74 per l'energia e il 2,97 per il gas-metano) rispetto ai rischi di insolvenza dei clienti, così come accaduto per la Legler ed altri nel 2007.Bettoni ha sempre affermato che le società partecipate devono essere totalmente autonome nelle scelte aziendali, pena la scarsa competitività delle stesse; occorre però aggiungere che quando le società vanno in rosso si ricorre al Consiglio provinciale perché deliberi di coprire le perdite.Non abbiamo taciuto in questi anni quando Bettoni ha voluto, come Provincia, fare impresa alla pari e in concorrenza con i privati, in settori poco consolidati come quelli dell'energia, a maggior ragione se in territori distanti come Benevento o Foggia, oppure avendo come soci società di privati con sede in Lussemburgo.Abbiamo sempre ribadito il rischio impresa che un Ente pubblico non può permettersi perché deve garantire altre priorità in termini di servizi. Nel 2006 avevo informato il Consiglio provinciale di una sentenza della Corte di giustizia europea che nelle sue direttive vietava agli Enti Locali di costituire società partecipate che non fossero di servizi, che non fossero controllate direttamente e che avessero sede in posti diversi da quello istituzionale della Provincia di riferimento.La Provincia di Bergamo in questi anni, con il gruppo Abm ha fatto esattamente il contrario, salvo poi adeguarsi alle normative nazionali del decreto Bersani e delle Finanziarie del 2007 e 2008, anche per quanto riguarda le consulenze.Abbiamo chiesto spiegazioni relativamente alla somma di 3 milioni e 369 mila euro erogata dalla Provincia a consulenti esterni nel 2007. Voglio ricordare anche la somma di un milione e 379 mila euro spesa dal gruppo Abm nel 2006 sempre per consulenze «esterne». Personalmente e come gruppo Lega Nord abbiamo sempre voluto dialogare in modo corretto, pur nel confronto dialettico e politico, con gli altri gruppi consiliari, anche di maggioranza che abbiamo sempre apprezzato perché sensibili e attenti alle nostre valutazioni, anche per le società partecipate. Non abbiamo purtroppo trovato lo stesso atteggiamento sulle partecipate nel presidente Bettoni che ha sempre considerato qualsiasi nostro intervento di analisi e di proposta un'interferenza nel suo operare. Di questo siamo dispiaciuti, anche perché riconosco ben volentieri al presidente i meriti e i risultati conseguiti in diversi settori durante il suo mandato, ma riteniamo nostro dovere rappresentare in Consiglio provinciale le istanze dei cittadini bergamaschi che hanno votato Lega Nord e di quelli che ci riconoscono impegno e buona volontà.Nella speranza che questa lettera sia servita a chiarire ai suoi lettori alcuni dubbi e soprattutto a fornire alcune informazioni sul tema trattato, la ringrazio per l'ospitalità. Alberto Piccioli Cappelli capogruppo Lega Nordin Consiglio provinciale

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