martedì 7 ottobre 2008

ECO DI BERGAMO - 07/10/08 - "CIAK, LE SCENE RIVIVONO IN PIAZZA"

Fino a domenica. E oggi la presentazione della kermesse a Roma

La rassegna «Dedicato ad Ermanno Olmi», che inizierà domani a Palosco per terminare in crescendo domenica, ha ottenuto il patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali, di quello delle Politiche agricole, alimentari e forestali, della Regione, della Provincia e del Parco Oglio Nord, di cui Palosco fa parte.Oggi, tra l'altro, nella sede dell'Arciconfraternita dei bergamaschi a Roma, si terrà la conferenza di presentazione della kermesse paloschese, con Elisabetta Olmi, figlia del regista, Maria Teresa Brescianini e il figlio Massimo Fratus, rispettivamente interpreti della vedova Runk e del piccolo Pierino, l'assessore alla Cultura di Palosco Mario Mazza; gli onorevoli Carolina Lussana e Giacomo Stucchi; Alma Grandin, responsabile ufficio di rappresentanza della Provincia di Bergamo a Roma, e il moderatore Emiliano Facchinetti. La manifestazione, dunque, prende il via domani alle 20,30 al palatenda allestito dietro la chiesa parrocchiale, vicino al centro storico, con la proiezione di alcuni spezzoni di film e con una conferenza che metterà al centro gli ex attori del paese e di altri Comuni della Bassa. Seguirà, in piazza Manzoni, una «polentada», in collaborazione con l'associazione alpini di Palosco.Giovedì, alle 20,30 sempre al palatenda, si terrà un momento di approfondimento dal titolo «Suoni, immagini e parole. Palosco tra '800 e '900: il centro e le cascine», organizzato dall'associazione per la ricerca storica «Palusco», in collaborazione con l'associazione musicale «Arthur Rubinstein» e la Scuola civica di pianoforte, che cureranno la parte musicale.In piazza Manzoni sarà allestita un'osteria d'epoca (in regia l'associazione alpini), che rimarrà attiva anche nelle serate successive.Venerdì, alle 20,30 ancora al palatenda, l'associazione «Arthur Rubinstein» e la Scuola civica di pianoforte metteranno in scena il concerto popolare «Dedicato al maestro Ermanno Olmi», con musiche tratte dal film e canzoni tipiche del passato bergamasco.Sabato, poi, la corale «Amici della musica» di Palosco interpreterà il concerto popolare «Canti e incanti di una volta», con inizio alle 20,30 al palatenda. Alle 22, in piazza Manzoni, seguirà una gara di palo della cuccagna.Il cuore della manifestazione sarà domenica, quanto andrà in onda la rievocazione storica del film di Olmi. Dalle 10,45, in piazza Castello verranno allestite le mostre «Lavori e abiti d'altri tempi», mentre dalle 15 piazza Manzoni, dove venne registrata la scena della festa di paese de «L'albero degli zoccoli», si animerà come nella pellicola, con una giostra di cavalli ottocentesca funzionante, i suonatori di organetti, i burattini, le bancarelle. Tutto sarà nella posizione esatta come nella pellicola di Olmi.Alle 18,30 Agripromo offrirà una degustazione di prodotti tipici bergamaschi, mentre alle 20,30 l'Amministrazione comunale premierà i protagonisti del film. Seguirà uno spettacolo di balli popolari italiani.La direzione artistica dell'evento è stata affidata a Marco Maffi, giovane paloschese che nel 2006 si è laureato in Scienze dell'educazione all'Università di Bergamo con una tesi sui racconti popolari bergamaschi. «Il progetto è nato con l'intento non solo di rievocare il film e di rendere omaggio ad Ermanno Olmi – racconta Maffi –, ma anche con quello di "saldare un debito": il paese di Palosco prima d'ora non aveva mai organizzato nulla per celebrare "L'albero degli zoccoli", se si esclude il ventennale. All'interno delle mostre organizzate, l'obiettivo è anche quello di riflettere, utilizzando i nuovi linguaggi mediali, sulla memoria del film, il passato pensato con metodi di divulgazione propri del presente e del futuro, tra le diverse generazioni di spettatori». Mario Mazza, ideatore della manifestazione in veste di assessore alla Cultura di Palosco, è soddisfatto del risultato raggiunto: «Sono stati mesi di lavoro molto intenso, che è stato svolto sia dall'assessorato ma soprattutto, con impegno e merito, da gran parte dai volontari delle associazione del paese, che ringrazio di cuore».Il sindaco Massimo Pinetti spiega: «Ovviamente abbiamo invitato alla rassegna anche il maestro Olmi, che ci ha purtroppo risposto che non potrà essere presente per motivi di salute. Ci ha detto che saluta con affetto i suoi attori e amici, e tutto il paese al quale è molto legato. E ha voluto sottolineare che si sente accanto a Palosco per festeggiare i valori umani dei nostri padri e nonni, gli stessi che ha voluto riproporre nel suo film-capolavoro».R. P.

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