lunedì 6 ottobre 2008

ECO DI BERGAMO - 06/10/08 - PRESENTATO LO STATUTO REGIONALE "UN PASSO VERSO L'AUTONOMIA"

di Francesco Lamberini

Rendere i cittadini partecipi di cambiamenti importanti, che caratterizzeranno il futuro della Lombardia. Con questo spirito è approdato, ieri in piazza Pontida, il «tir» con il materiale informativo sul nuovo statuto regionale. Quest'ultimo è stato approvato dal Consiglio del Pirellone nel maggio scorso ed è entrato in vigore il 1° settembre. Quella di Bergamo è solo una delle tappe organizzate nelle 12 città capoluogo per presentare quella che è considerata la carta costituzionale della Regione.In mattinata, in piazza Pontida, i consiglieri regionali bergamaschi hanno incontrato gli studenti di alcune classi delle superiori illustrando loro le finalità dei cambiamenti in atto. Alle 17,30 l'iniziativa è entrata nel vivo attraverso un dibattito sul nuovo Statuto d'autonomia, moderato dal giornalista de l'Eco di Bergamo Dino Nikpalj, che ha visto per protagonisti alcuni rappresentanti politici del nostro territorio: Giuseppe Benigni (Pd), Giosuè Frosio (Lega), Giulio De Capitani (presidente del Consiglio regionale), Marco Brembilla (presidente del Consiglio comunale di Bergamo in rappresentanza del sindaco Roberto Bruni), Battista Bonfanti (Pd), Marcello Raimondi (Forza Italia), Nunziante Consiglio (Lega) e Marcello Saponaro (Verdi).Mescolati fra il pubblico, accorso numeroso, c'erano anche il viceprefetto Lucio Marotta, il sindaco di Zogno Angelo Capelli, il primo cittadino di Mornico Ermanno Chiodini, Daniele Belotti e Giacomo Stucchi, rispettivamente consigliere regionale e deputato della Lega. Presente anche il segretario provinciale del Carroccio, Cristian Invernizzi.«Abbiamo fatto un grosso sforzo – ha Giuseppe Benigni – per riuscire a dotare la Regione di uno Statuto che mi auguro le permetta di esercitare quell'autonomia che il processo di federalismo fiscale e rafforzato potrà darle. Perché noi abbiamo bisogno di autonomia. Dobbiamo poter defiscalizzare, ad esempio per aiutare le imprese artigiane. È altrettanto importante favorire eventuali insediamenti in Lombardia in settori importanti e strategici che riguardano l'energia rinnovabile». Ha riflettuto Marco Brembilla: «Non è tagliando le risorse alle amministrazioni locali che si possono risolvere i problemi». «Lo Statuto – ha affermato Frosio – che oso definire una "carta costituzionale", ma molto più elastica della Costituzione italiana, dobbiamo portarla nelle scuole e nelle istituzioni, affinché sia condivisa, ma anche per raccogliere eventuali apporti, perché possa soddisfare le esigenze dei cittadini, nel miglioramento della vita».E Raimondi ha ricordato che «la Lombardia è una regione che ha bisogno di questa autonomia, perché ha grosse potenzialità. C'è forte sproporzione fra quanto dà allo Stato e quanto da esso riceve». «Con il nuovo Statuto – ha sottolineato Saponaro – il cittadino avrà più diritti». «Spero che questo sia solo l'inizio – ha concluso Giulio De Capitani – di una partecipazione maggiore allo Statuto in Lombardia, a cominciare proprio dalle scuole». L'appuntamento è proseguito alle 19 con un intrattenimento musicale, che ha visto protagonista la cantante Alexia, offerto dalla società A2A.

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