giovedì 21 agosto 2008

ECO DI BERGAMO 21/08/08 - "LA POLITICA SBARCA SU INTERNET E SCOPPIA LA FACEBOOK MANIA"

di Benedetta Ravizza

Consiglieri, parlamentari e assessori orobici fanno a gara per avere più contatti Mix di pubblico e privato: da Jannone e Saffioti (Fi) a Misiani e Martina (Pd)

Impazza la Facebook mania. Anche i politici bergamaschi sono stati contagiati dalla moda dell'estate. E pure in spiaggia, sui monti o all'estero non mollano la «community» virtuale, con una frenetica attività di dialogo e scambio online, tra il serio e il faceto, l'approfondimento e il gossip.
Sul sito fondato nel 2004 da Mark Zuckerberg, allora diciannovenne studente dell'Università di Harvard – inizialmente per mettere in contatto studenti di atenei e licei di tutto il mondo e ora vera e propria «patria» per tutti gli internauti – è facile, infatti, imbattersi in facce note da destra a sinistra. Oltre a vip, calciatori e veline. Al fascino della rete – già subìto da Walter Veltroni (al recente incontro milanese con i giovani del Pd ha esordito con un modernissimo «Ho appena finito di aggiornare il mio profilo su Facebook») fino all'ex ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro (compare anche nel gruppo Italia dei Valori) – hanno ceduto, infatti, anche assessori, consiglieri regionali e parlamentari orobici.
«Nemici» magari per professione, «amici» sul filo di internet, dove si scambiano foto, commenti, ricercano contatti e condivisione per le battaglie politiche in corso. Qualcuno più pudico o meno avvezzo alla tecnologia ha rinunciato a pubblicare la propria immagine, altri più allenati al blog (il vero maestro è il Verde regionale Marcello Saponaro , che dagli esordi usa la rete come il pane) o più inclini alla ribalta massmediatica (come il deputato azzurro Giorgio Jannone , abituato a finire sui rotocalchi) hanno pagine di profilo e un vero e proprio book fotografico. Più sobrio Carlo Saffioti (tra le fila di Forza Italia in Regione) in versione appassionato di montagna o il deputato democratico Antonio Misiani , che si è voluto immortalare anche con uno «scomodo» Antonio Di Pietro. Il segretario regionale del Pd Maurizio Martina ha invece scelto la Muraglia cinese, scatto del recente viaggio fatto nel Paese delle Olimpiadi. Dopo qualche impasse iniziale, il titolare dell'Urbanistica di Palafrizzoni Valter Grossi ha optato per un ritratto di vita domestica con un amico a quattro zampe. Tra i patiti di Facebook anche il responsabile organizzativo del Pd Matteo Rossi («Da quando l'ho scoperto difficile staccarsi»), mentre tra i «Facebook per caso» figurano il segretario cittadino Alberto Vergalli e il minimal collega di partito Alessandro Redondi . L'elenco potrebbe andare oltre (ed è bipartisan), questo è solo un parziale frutto di una mini-ricerca. Solo la Lega sembra restìa al nuovo mezzo (ci sono un Roberto Calderoli non autorizzato e qualcuno che ha messo la foto dell'amico parlamentare Giacomo Stucchi), preferendo ancora i metodi «pane e salame». Al lettore continuare la caccia.
Il gruppo «Bergamo» è costituito da quasi 200 aficionados che oltre a incontrarsi in rete, spesso si ritrovano anche in un locale di Redona. Essere sul sito nella top ten dei più visitati al mondo e il numero uno negli Stati Uniti per foto è diventato «in». Un modo per rompere gli schemi e agganciare nuovi elettori. Nell'era di internet la campagna politica si fa anche così, scekerando un po' di pubblico e privato, e la gara per conquistarsi più amici è aperta. Il candidato alla Casa Bianca Barack Obama sarebbe il politico più popolare su Facebook, con la stratosferica cifra di 865 mila friends. Numeri decisamente lontani da quelli dei militanti di casa nostra. Che intanto, comunque, si allenano con la multimedialità e fanno a gara per collezionare nuovi contatti e possibili bacini elettorali. I risultati si vedranno. Si sa mai che meglio del portale ci sia il classico porta a porta. Il responso alle urne. Per ora reali: c'è già chi prefigura, in un futuro magari nemmeno tanto prossimo, il voto online con un comodo click da casa.

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