martedì 9 settembre 2008

ECO DI BERGAMO - 09/09/08 - DIRETTORE SUPERPAGATO «I CONTI NON TORNANO»

di Benedetta Ravizza

Stucchi: a Stezzano compenso molto più alto che ad Albino Il sindaco Oberti: capacità incontestabili, verificherò le cifre
Stezzano «I conti non tornano. Mi sono state date cifre diverse. Farò le opportune verifiche». Il sindaco Stefano Oberti è frastornato. In poche ore Stezzano, il suo Comune, è diventato il simbolo nazionale dei dirigenti strapagati. A sollevare il caso un'interrogazione parlamentare del deputato leghista Giacomo Stucchi. Secondo i dati del lumbard, il segretario-direttore generale di Stezzano, Giovanni Barberi Frandanisa, percepisce un compenso lordo annuo di 247 mila euro. «Più delle indennità di Napolitano e Berlusconi», attacca la Lega, che sbatte tra l'altro lo «stipendio d'oro» sulle colonne de La Padania. È la valanga verdepadano che si abbatte sul governo del paese di 12 mila abitanti dell'hinterland cittadino, perso nel 2004 per un pugno di voti: 25 schede di scarto (e le sentenze favorevoli di Tar e Consiglio di Stato che hanno respinto i ricorsi del Carroccio), infatti, l'hanno fatta spuntare alla lista civica di centrosinistra «Stezzano 99» guidata proprio da Oberti. Che ora si ritrova però tra le mani una bella patata bollente.«Stezzano non è albino»Ai leghisti che gli fanno le pulci, il primo cittadino di Stezzano, infatti, inizialmente replica: «Il nostro attuale direttore generale è lo stesso che fino a gennaio 2007 ha lavorato, alle medesime condizioni economiche, nel Comune di Albino, retto dalla Lega». Ma il collega seriano Piergiacomo Rizzi smentisce categoricamente: bilancio 2006 alla mano, risulta infatti che al Comune di Albino il segretario-direttore generale Barberi Frandanisa sia costato 150.104 euro (in particolare: 102.805 di retribuzione complessiva, 19.989 di diritti di segreteria, 14.729 di retribuzione consortile, 43.614 di oneri contributivi e Irap a carico dell'ente; a cui va sottratto il rimborso di 30.633 euro del Comune consorziato di Oltre il Colle). «Quando sono arrivato nel 2004 – spiega Rizzi – l'ho confermato per poi dargli il benservito visto che le pretese economiche diventavano troppo esose». «Come si evince – aggiunge Stucchi – la spesa a carico dei cittadini albinesi è stata di circa 100 mila euro inferiore rispetto a quella gravante sugli stezzanesi, per la stessa figura professionale. Le affermazioni di Oberti sono false». Ed è qui che il sindaco di Stezzano, finora difensore a spada tratta della professionalità del suo manager, capisce che qualcosa non quadra: «I conti non tornano, verificherò. Ho avuto numeri diversi».contratto «libero»Evidentemente qualche passaggio nel contratto con Barberi Frandanisa va chiarito. In generale, la nomina del segretario-direttore di un Comune spetta al sindaco. E la sua retribuzione consta di tre voci: una parte fissa, una parte variabile a seconda del numero degli abitanti, e una parte «libera» per la funzione aggiuntiva di direzione generale, per cui l'attuale contratto nazionale non fissa dei tetti. Nella procedura adottata a Stezzano, quindi, non c'è alcuna irregolarità. Si tratta semmai di valutare l'opportunità politica di una busta paga che, secondo i dati dell'Unione nazionale dei segretari di Bergamo, supera la media provinciale, che si aggira sotto i 100 mila euro. «Le competenze amministrativo-giuridiche di Barberi-Frandanisa non si discutono, anche grazie a lui l'amministrazione ha raggiunto degli obiettivi. È stato scelto proprio in virtù delle sue competenze», assicura Oberti, stupendosi anche di come «un gigante come la Lega attacchi così una lista civica». Per poi ammettere però, in serata, che i calcoli ora vadano un po' rifatti: «Ho chiesto tutti i documenti». Tanto che sembra che lo stesso segretario-direttore generale di Stezzano abbia avanzato l'ipotesi di un'autoriduzione del 50% della propria indennità di direttore generale, proponendo che tale somma, venga destinata, a scelta del sindaco, o alla riduzione della spesa del personale o a favore del nuovo oratorio.

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