lunedì 10 ottobre 2011

ECO DI BERGAMO - 10/10/11 - INFORTUNI IN CALO, AUMENTANO LE MALATTIE PROFESSIONALI

I dati Inail alla Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro Il presidente Anmil: la sicurezza deve essere un valore condiviso

I rappresentanti Anmil schierati in città per la 61ª Giornata per le vittime degli incidenti sul ... Francesco LamberiniSono stati 775.374 gli infortuni sul lavoro denunciati in Italia nel 2010, 980 i morti (in media tre al giorno) e 42.347 le malattie professionali. Questi i dati Inail resi noti ieri dall'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) durante la 61ª Giornata per le vittime degli incidenti sul lavoro. Nella nostra provincia il fenomeno resta preoccupante: lo scorso anno gli infortuni sul lavoro sono stati 14.886, quelli mortali 14. Nella triste statistica, la Bergamasca in Lombardia viene dopo Milano e Brescia. Queste le altre cifre, a livello nazionale, che quantificano i costi sociali ed economici: 832 mila persone con invalidità permanente; 14 milioni e 300 mila giornate di lavoro perse; cinque miliardi la spesa annua per gli indennizzi agli infortunati; tre miliardi e 400 milioni la spesa sanitaria annua per la cura di infortunati.L'appuntamento in città è iniziato alle 8,30 con la Messa nella chiesa di San Bartolomeo. Poi il corteo ha deposto una corona d'alloro alla Torre dei Caduti. Infine i partecipanti si sono ritrovati alla Camera di Commercio.Oltre al presidente provinciale dell'Anmil, Luigi Feliciani, e a una folta rappresentanza di associati, sono intervenuti Addolorata Malgieri dell'Inail, in rappresentanza della direttrice Maria Aurelia Lavore, e Amerigo Cortinovis, presidente del Coordinamento comitato provinciale Inail, Raimondo D'Avanzo in rappresentanza del Comune, Giorgio Luzzana dell'Asl, il segretario provinciale Cisl Ferdinando Piccinini, il consigliere regionale Pd Mario Barboni e il segretario regionale del Pd Maurizio Martina, gli assessori provinciali Silvia Lanzani ed Enrico Zucchi e gli onorevoli Alessandra Gallone, Nunziante Consiglio, Giacomo Stucchi e Giovanni Sanga.«Questa giornata – ha esordito Feliciani – intende rinnovare l'appello affinché la sicurezza sul lavoro diventi un valore condiviso, una ricchezza del nostro Paese e delle nostre aziende, una garanzia per i lavoratori e le famiglie. Un obiettivo raggiungibile con uno sforzo prima di tutto culturale, attraverso l'educazione delle nuove generazioni, la formazione continua alla prevenzione attraverso scuola e lavoro».«In realtà – ha aggiunto Malgieri – dal 2006 al 2010 è stata registrata una flessione del 27% degli incidenti denunciati all'Inail di Bergamo, passati da 20.098 a circa 15 mila. Per le malattie professionali, invece, è il contrario: stimabile in un più 17-20%». «Il calo degli infortuni – ha detto Zucchi – va probabilmente legato a un contesto occupazionale in grave difficoltà». L'appuntamento è finito con la consegna dei brevetti Inail e dei distintivi d'onore a 20 grandi invalidi.

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