lunedì 10 ottobre 2011

BERGAMO SETTE - 10/10/11 - INAUGURATA LA NUOVA SEDE DI MONTEROSSO

Bergamo - E' stata inaugurata sabato la nuova sede Avis del Monterosso. I lavori di ristrutturazione sono durati due anni e costati due milioni e mezzo di euro, coperti dall'associazione dei donatori di sangue. La casa degli avisini è oggi una sede accogliente e efficiente in cui sono stati creati nuovi spazi per favorire momenti aggregativi e formativi per i soci. «Rimarrà un esempio“ ha ricordato il presidente provinciale di Avis, Oscar Bianchi“ una celebrazione visibile dell'operato della solidarietà di tanti volontari». «E' un punto di partenza“ ha commentato Mario Rivola, presidente di Avis comunale Bergamo - per continuare il nostro viaggio a servizio della comunità bergamasca». La nuova distribuzione dei locali vede svilupparsi il percorso dei donatori e l'attività di prelievo al solo piano rialzato, concentrando tutta la raccolta in una unica sala dedicata. Tutti gli uffici, sanitari e amministrativi, sono stati realizzati al primo piano. «Un impegno oneroso che, oltretutto, risponde con due anni di anticipo alle nuove normative della Comunità europea. Non solo siamo attenti“ ha concluso Oscar Bianchi - a ottimizzare costantemente la fase della donazione, ma lo facciamo puntando alla massima qualità e sicurezza». L'inaugurazione è stata festeggiata da oltre cento labari delle 157 sezioni comunali della provincia. E a sottolineare la vicinanza della comunità bergamasca a questa importante associazione sono state le numerose autorità intervenute. Dai presidenti nazionale e regionale di Avis, Vincenzo Saturni e Domenico Giupponi, agli onorevoli Giacomo Stucchi, Giovanni Sanga, Gabriele Cimadoro e Antonio Misiani, dagli assessori regionali Marcello Raimondi e Daniele Belotti, alla collega Silvia Lanzani in rappresentanza della Provincia, per concludere con il vicesindaco di Bergamo Gianfranco Ceci, accompagnato dagli assessori Alessio Saltarelli e Marcello Moro, e con numerosi rappresentanti del mondo del volontariato.Ringraziamenti doverosi sono andati alle imprese costruttrici e agli enti (Ubi Banca e Creberg) che hanno reso possibile la ristrutturazione.

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