lunedì 6 dicembre 2010

ECO DI BERGAMO - 06/12/10 - SPUNTANO MANIFESTI RAZZISTI. MA LA LEGA SI DISSOCIA

Il manifesto contro i marocchini apparso ieri a Brembate SopraBrembate SopraAlcuni cartelli razzisti fanno capolino dopo il fermo di un immigrato per la sparizione di Yara. Poi scompaiono. L'amministrazione comunale si dissocia, e anche la Lega provinciale schiera uno dei suoi vertici per dire che «certi comportamenti fanno danno a tutti» e «non c'è caccia all'uomo». Giacomo Stucchi, deputato leghista, ha voluto essere accanto al sindaco di Brembate Sopra e alla Giunta tutta nella conferenza stampa indetta alla ex colonia elioterapica. Una presenza, quella di Stucchi, che a fianco degli amministratori (il paese da 20 anni è guidato dal Carroccio) vuole essere una presa di posizione forte di fronte ai cartelli razzisti. «Li condanniamo e ci dissociamo», chiosa Stucchi. «Non è questo il modo per affrontare una vicenda simile, dove oltretutto le accuse non sono confermate e le indagini sono in corso». E ripete che «questi comportamenti sono solo dannosi. Non c'è nessuna caccia all'uomo e parlare di "protesta leghista" è strumentale».Intanto il dibattito politico cresce. Le agenzie rilanciano le dichiarazioni di Mario Borghezio (Lega) che dice che «i fatti di questi giorni dimostrano la bontà della nostra proposta: è necessario introdurre un'aggravante per i reati che vengono commessi dai clandestini». Ma ieri, oltre ai cartelli contro i marocchini che «devono andare a casa loro», e all'«occhio per occhio, dente per dente», ci sono anche state dichiarazioni a ruota, proprio vicino alla casa di Yara. Efrem Belussi, asserendo di essere il «referente provinciale dei volontari verdi, quelli che fanno capo a Borghezio», ci va giù pesante: «Appena avremo la certezza che si tratta di un marocchino, organizzeremo una manifestazione qui a Brembate contro i marocchini». La dichiarazione viene ripresa dalle telecamere e annotata sui taccuini dei giornalisti. Ma non è gradita da tutti i presenti, così un residente del paese sbotta: «Ma cosa vuole lei, che non è nemmeno di qui? Viene qui a creare problemi, quando è appena stata chiarita dal sindaco quella che è l'opinione ufficiale del paese...». Sono le 17,30 e il momento di tensione in via Rampinelli si conclude con i due che si allontanano in direzioni opposte. Poco dopo dalla Lega arriva una precisazione: «Belussi è stato espulso dalla Lega tempo fa, dice di essere il referente di un'associazione ma non lo è».

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