mercoledì 24 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 24/11/10 - ASSE INTERURBANO FINALMENTE L'APERTURA FINO A MAPELLO

Gentile direttore, ho appreso da «L'Eco di Bergamo» nei giorni scorsi che, con grande sorpresa anche dei nostri sindaci, l'Anas ha annunciato l'apertura (è in programma domani, ndr) dell'asse interurbano nel tratto che andrà ad inserirsi direttamente e finalmente sulla Briantea tra Ponte San Pietro e Mapello. E questa volta pare proprio vero: infatti in questi giorni fervono i lavori di sistemazione credo conclusivi della segnaletica, protezioni e illuminazione, anche se l'esperienza ci insegna a «non dire gatto se non l'hai nel sacco»! Non mi pare vero: come avete ben relazionato per l'ennesima volta nell'articolo che dava questo sorprendente annuncio, l'attesa é stata proprio estenuante! Non voglio essere troppo lungo, pertanto giungo al dunque: mi auguro che a nessuno venga in mente di organizzare festeggiamenti ed inaugurazioni di quest'opera che arriva a noi dopo anni e anni di ritardo. Non é proprio necessario: ve lo assicuro! Ognuno di noi cittadini la inaugurerà per conto proprio percorrendo le prime volte questa manciata di chilometri con tutta l'emozione delle grandi novità tanto attese. E non mi pare che ci sia proprio bisogno, in questo triste momento della storia politica nazionale, di vedere qualche passerella dei nostri politici. Attenzione: non voglio togliere il merito a chi si é dato veramente da fare in tutti questi anni contro (purtroppo spesso proprio «contro») l'Anas o per risolvere i numerosi problemi più o meno tecnici emersi negli anni. Ricordo bene gli interventi di tanti: l'on Giacomo Stucchi, l'on. Giuliana Reduzzi, l'ex presidente della Comunità dell'Isola Guido Bonacina e tanti altri ancora. Ma faccio a tutti la proposta di inaugurarla privatamente, senza cerimonie che in questo caso suonerebbero veramente male. Confesso che mi spiace proprio proporre di annullare un momento pubblico che potrebbe avere un bel significato celebrativo, credetemi. Ma questa volta proprio non credo sia il caso né tantomeno necessario.Anzi, mi permetto di fare una proposta: investiamo il tempo e le risorse economiche di una eventuale inaugurazione del nuovo tratto di asse interurbano in un incontro pubblico sul tema della mobilità dei nostri territori o - meglio ancora - per iniziare a programmare gli indispensabili interventi non più dedicati alla gomma, ma alle rotaie (si legga: metropolitana leggera Calusco-Bergamo-Seriate oppure Lecco-Bergamo) che spero diventino il prossimo punto all'ordine del giorno dei nostri amministratori. E se serve una mano in tal senso contate pure sulla mia partecipazione ed il mio aiuto; vi assicuro che qualche amico sensibile a questi temi e disponibile a dare una mano volontariamente lo trovo facilmente!Marco Zanchi Mapello

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