martedì 16 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 16/11/10 - ABITI ALL'ASTA, 5.000 EURO PER I RAGAZZI DISABILI

Sant'Omobono: teatro esaurito per il concorso del patronoPrimo premio al vestito realizzato da un'impiegata di Pedrengo

Sant'OmobonoUna vetrina per la sartoria artigianale bergamasca e una grande iniziativa di solidarietà.La quinta edizione del concorso-sfilata «Crea un abito per Sant'Omobono», andato in scena domenica pomeriggio in un affollatissimo teatro Ideal di Cepino, ha voluto premiare la fantasia e l'abilità di decine di sarti orobici, professionisti e dilettanti, ma anche di tanti studenti dell'istituto Caniana di Bergamo. E, nello stesso tempo, grazie all'asta degli abiti, contribuire a un progetto scolastico a favore di ragazzi disabili.Assegno da mille euroAncora una volta la manifestazione, allestita dall'assessorato comunale al Turismo nell'ambito delle feste patronali e presentata da Gisella Donadoni e Corrado Cacioli, ha fatto centro. Con un record di partecipazione: ben 45 gli abiti in concorso, arrivati da tutta la provincia. Il primo premio di mille euro è andato all'abito «adatto per tutte le occasioni» realizzato da Rosangela Gregis di Pedrengo, con un diploma di stilista e modellista in tasca ma impiegata, emozionatissima sul palco.La versatilità dell'abito, da lungo trasformabile in tailleur, indossato da Angela Lombardoni di Albano, ha convinto la giuria composta dalla stilista Imelde Bronzieri Cavalleri, dal docente universitario di disegno industriale Alessandro Ubertazzi, dall'assessore provinciale all'Expo Silvia Lanzani, da Stefano Gritti, in rappresentanza degli artigiani di Bergamo e da Giovanni Ghisalberti, giornalista de «L'Eco di Bergamo».Abito originale dal CanianaIl secondo premio di 500 euro (offerti da Enzo Autoscuole) e un gioiello realizzato dal gruppo orafi degli artigiani di Bergamo, per l'abito più elegante, è stato realizzato dalla sartoria di Enrica Bonifaccio di Bonate Sopra: indossato da Cristina Amaglio di Colere si ispirava a Audrey Hepburn di «Colazione da Tiffany».Il terzo premio (una beauty day a Villa Ortensie), per l'abito più originale, è andato all'estro di tre studenti della terza classe di indirizzo Moda dell'istituto Caniana: Luca Botter di Villa di Serio, Michelle Moretti di Gorle e Greta Salvi di Ranica.L'abito, indossato dalla quindicenne Rossella Corti di Stezzano, ha colpito per asimmetria, scollatura e per il cinturone in vita. A conclusione della sfilata (con abiti impreziositi dai gioielli degli orafi bergamaschi) l'asta di beneficenza: protagonisti in sala soprattutto politici e amministratori leghisti, dagli onorevoli Giacomo Stucchi e Nunziante Consiglio al consigliere regionale Giosuè Frosio all'avvocato Roberto Arnoldi, ospite di programmi tivù nazionali. Anche Umberto Bossi, arrivato a sfilata iniziata ma in ottima forma e prodigo di baci alle modelle, non si è lasciato scappare un abito per la moglie, abito poi premiato come il più elegante. Circa 5.000 euro, alla fine, quanto raccolto grazie alla vendita di 25 abiti.Il grazie degli amministratoriA conclusione i ringraziamenti: dell'assessore Vanessa Frosio, «anima» della manifestazione, e di amministratori e politici, del sindaco Ivo Sauro Manzoni, del consigliere provinciale Matteo Malighetti e dell'assessore regionale Giulio De Capitani.«Cinque anni fa siamo partiti in sordina e con la difficoltà di trovare le sarte partecipanti – ha detto il sindaco –. Oggi siamo qua con un teatro pieno e ben 45 abiti. Segno che la manifestazione ha fatto centro».

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