martedì 23 novembre 2010

ECO DI BERGAMO - 23/11/10 - FILIERA CORTA E AREE VERDI BIO GLI STUDENTI LANCIANO L'EXPO

Un distributore automatico di prodotti orobici, ma anche promozione della filiera corta e delle aree verdi destinate alle colture locali. Sono i progetti vincitori del bando «I giovani e l'Expo».Sono stati premiati ieri al liceo Mascheroni i ragazzi fra i 15 e i 25 anni che hanno accolto con entusiasmo la sfida. All'iniziativa hanno partecipato le scolaresche degli istituti di Zogno, Natta, Turoldo, Cantoni, Agrario, Alberghiero di San Pellegrino e Mascheroni e numerosi rappresentanti politici, dell'associazionismo e del mondo della scuola e dell'università, tra cui il presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, il rettore dell'Università degli studi di Bergamo, Stefano Paleari, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale di Bergamo, Luigi Roffia, i deputati Nunziante Consiglio, Paolo Grimoldi e Giacomo Stucchi, gli assessori provinciali Fausto Cararra, Silvia Lanzani, Giorgio Bonassoli. Ed ancora: Renato Ravasio, presidente degli Istituti Educativi, Fabio Marazzi del consiglio di amministrazione della società Expo e Carlo Vimercati, presidente della Fondazione comunità bergamasca onlus. Ospite della manifestazione anche il Bepi, ovvero Tiziano Incani, accolto con una vera e propria ovazione da parte degli studenti. Ad aggiudicarsi il primo premio di 3.000 euro é stata Arianna Aresi, per il progetto «MangiamBe», che consiste nell'installazione di distributori automatici per i prodotti locali, scelti sulla base delle proprietà nutrizionali. Al secondo posto si é classificato il progetto «Bergamizie» di Marta Musitelli e Flavia Pellegrinelli, che prevede la realizzazione di stand di degustazione di prodotti tipici locali di alta qualità presentati secondo lo stile del food design.Terzi classificati sono stati Fabio Drago e Emanuele Maria Muretto per il progetto «Risanamento colturale» che mira a recuperare alcune aree degradate della città, riconvertendole in aree verdi destinate alle colture locali e di promozione della filiera corta, e a pari merito, Marco Invernici, Alberto Sicuso e Dan Vavassori per il progetto «Il Chicco» sulla cultura del mais. «Ringrazio gli organizzatori per aver compreso la mia idea – ha sottolineato la vincitrice Arianna Aresi – e penso che sia realizzabile in tempi brevi, ovvero entro il 2015. Si tratta di un'opportunità per Bergamo di andare oltre i propri confini e raggiungere un numero più ampio di consumatori».

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