sabato 10 aprile 2010

ECO DI BERGAMO - 10/04/10 - "UNIVERSITA' SOTTOFINANZIATA":PARLAMENTARI IN CAMPO

Interrogazione al ministro Gelmini dagli onorevoli leghisti e al governo da Giorgio Jannone (Pdl)

Gli studenti all´Università di Bergamo«Chiediamo al ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, di verificare i motivi che hanno generato un taglio dei trasferimenti verso l'Ateneo di Bergamo rispetto ad altre università del Paese, nonché di erogare tempestivamente il contributo spettante all'università, per evitare discriminazioni e consentire un adeguato percorso formativo ai giovani orobici». I parlamentari bergamaschi della Lega Nord (Giacomo Stucchi, Ettore Pirovano, Nunziante Consiglio e Pierguido Vanalli) hanno inviato un'interrogazione a risposta al ministero dell'Istruzione, dell'università e della ricerca per chiedere conto del taglio dei trasferimenti dallo Stato all'Università degli studi di Bergamo.Insomma hanno subito raccolto le dichiarazioni del rettore Stefano Paleari rilasciate al nostro giornale presentando l'offerta formativa 2010/2011 dell'ateneo bergamasco in vista della serie di Open day in programma da oggi fino al 17 aprile.L'Università degli studi di Bergamo infatti è riuscita a riconfermare l'offerta formativa delle sei facoltà, migliorando l'apertura agli scambi con l'estero e a una formazione multidisciplinare dei giovani, pur in un clima di bilanci decrescenti e quando ancora è in via di approvazione definitiva il decreto Gelmini. Lo stesso rettore però ha ribadito che, a parità di prestazioni erogate ad altri atenei, il nostro risulta sottofinanziato. «Io ho fatto la mia parte – ha dichiarato poi Paleari –: ora tocca ai parlamentari bergamaschi portare ai nostri studenti i 15 milioni di euro di cui siamo debitori dallo Stato».E i parlamentari leghisti hanno colto subito l'appello impegnandosi a chiedere al ministro dell'Istruzione le ragioni di questo sottofinanziamento. Anche l'onorevole Giorgio Jannone (Pdl) ha presentato al governo un'interrogazione sui finanziamenti all'Università di Bergamo. «L'Università di Bergamo ha conosciuto in questi anni un'importante crescita – sottolinea Jannone – quantitativa e qualitativa». Cita l'aumento del numero di studenti, delle sedi universitarie, ma anche il peso delle produzioni scientifiche (triplicato). «A fronte di questa importante crescita – osserva Jannone –, che comporta un aumento delle spese, i contributi provenienti dal fondo ordinario dello Stato sono rimasti pressoché stabili negli ultimi due anni prevedendo per il 2010 un assottigliamento. Per il momento l'università non ha neppure aumentato le tasse per gli studenti. Chiedo ragione – prosegue Jannone – al Governo di quali iniziative i dicasteri competenti intendano intraprendere al fine di garantire le risorse necessario al sostegno e allo sviluppo del sistema universitario bergamasco».Il gruppo dei parlamentari leghisti chiede spiegazioni al ministro Gelmini sottolineando che gli iscritti agli open day sono aumentati dallo scorso anno, segno di come «l'Università di Bergamo punti a offrire tutti gli strumenti ai giovani bergamaschi per diventare protagonisti nel mondo del lavoro e nella società, grazie alla collaborazione di tutte le facoltà, e come offra agli studenti e alle famiglie bergamasche un'offerta formativa capace di sviluppare professionalità in grado di guardare con fiducia oltre la crisi».El. Cat.

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