mercoledì 14 gennaio 2009

BERGAMO NEWS - 14/01/09 - MONTENEGRONE, TAPPE E COSTI DI UNA STORIA INFINITA

L'opera - La superstrada Seriate-Nembro-Cene, attraverso la galleria di Montenegrone sotto la collina di Celinate, ha una storia che sembra non finire mai. Ne riassumiamo le principali tappe. Gli extracosti hanno sfiorato il 100 per cento sia per i tratti di strada, sia per il tunnel.

La superstrada Seriate-Nembro-Cene, attraverso la galleria di Montenegrone sotto la collina di Celinate, ha una storia che sembra non finire mai. Ne riassumiamo le principali tappe. Anni ’80: si inizia a parlare concretamente, in vista dei mondiali del 1990, del nuovo progetto di superstrada, ad una corsia per senso di marcia. 1992: nessun progetto si chiude in tempo per i mondiali di calcio, ma due anni dopo si arriva ad un primo appalto. Lotto unico con tanto di Galleria, affidato all’azienda Rozzi di Ascoli. 1996: i lavori partono solo a quattro anni di distanza dall’appalto, per gravi difficoltà dell’azienda, che abbandona i cantieri. 1998: l’opera viene smembrata in due parti, lotto unico Nembro-Albino-Cene e altro lotto Seriate-Nembro, quest’ultimo riguardante essenzialmente la galleria di Montenegrone, che viene assegnato all’azienda Locatelli di Grumello del Monte. 2001: la Locatelli chiude i lavori della galleria ma le norme su i tunnel viabilistici cambiano, per motivi di sicurezza, e la galleria non si può aprire, va modificata. Intanto molti problemi e interferenze sul territorio fanno rallentare in modo pesante i lavori tra Nembro e Cene. 2004: solo per migliorare e modificare la centrale di ventilazione e gli impianti tecnologici della galleria, Anas bandisce un appalto di oltre 15 milioni di euro. Il governo Berlusconi nomina il deputato della lega Nord Giacomo Stucchi commissario per la superstrada. 2005: iniziano le proteste per i gravissimi ritardi dell’opera da parte del Comitato per la Superstrada, composto da cittadini e pendolari. L’associazione di imprese Elef-Gecomar si aggiudica a gennaio l’appalto per i nuovi impianti tecnologici della galleria. Potrà iniziare a lavorare solo a gennaio 2006, a causa di un ricorso al Tar della seconda classificata. 2005: a luglio l’Anas fissa ulteriori 10 milioni di euro in favore dell’azienda al lavoro tra Nembro e Cene, chiedendo di chiudere quel lotto entro aprile 2006. La scadenza non sarà rispettata. 2006: è l’anno dei continui rinvii e dei calcoli degli extracosti. Rispetto alle basi d’appalto sia la galleria sia il tratto Nembro-Cene sono arrivati a costare quasi il 100 per cento in più. 29 milioni in più dei 35 previsti tra Nembro e Cene, 15 in più rispetto ai 20 per la galleria. 2007: il 12 gennaio apre finalmente il tratto tra Nembro e Albino, in zona Cupola, il 1° giugno (in ritardo) il tratto tra Cupola di Albino e Cene. 2008: il 7 gennaio apre, a 16 anni dal primo appalto, anche la galleria di Montenegrone. A partire dalla primavera spuntano i guai. Appena piove con una certa insistenza la galleria va a mollo, si allaga. Lungo la superstrada saltano alcuni giunti. I problemi più gravi da ottobre in poi, con forti piogge. Novembre 2008: l’Anas ammette l’esigenza di un nuovo intervento per evitare che le acque di scolo invadano il tunnel. Nuovo appalto e nuova spesa da 1 milione e 300 mila euro. I lavori devono iniziare. Gennaio 2009: la Provincia, per motivi di sicurezza, mette in conto un’ulteriore spesa di 720 mila euro per una nuova segnaletica di sicurezza fuori dalla galleria.

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